Tre scapoli… e un fantasma. Luci su una celebre leggenda urbana

Sapevate che un fantasma compare nella celebre commedia Tre scapoli e un bebè? Non un fantasma cinematografico, però, uno vero, ripreso per sbaglio dall’inquadratura.

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Il presunto fantasma è quello sulla sinistra, che sembra spiare gli attori da dietro una tenda.

O, almeno, questo è ciò che viene raccontato abitualmente sul web. Ecco come stanno veramente le cose…

La storia del fantasma visibile nel celebre film di Leonard Nimoy Tre scapoli è un bebè (1987) è tra le più inquietanti e diffuse sul web.

In una sequenza a circa 59 minuti dall’inizio l’attore Ted Danson dialoga con l’attrice che interpreta il ruolo di sua madre.

Mentre i due si spostano attraverso la stanza, dietro una tenda si intravede la sagoma di un bambino.

«Quella che potrebbe sembrare un’inquadratura sbagliata è invece un interessante documento che ci mostra l’apparizione di un presunto fantasma» dice un tipico sito dedicato al paranormale. «Infatti, prima che vi girassero il film, quella casa era realmente abitata, e la signora che viveva lì vedendo quei pochi fotogrammi ha riconosciuto suo figlio, morto tragicamente prima che cominciassero le riprese. La morte fu causata da un colpo accidentale che partì dal fucile del padre».

Ed ecco la sequenza in questione:

Se si osserva il film dopo avere letto una descrizione del genere è facile rimanere impressionati quando, effettivamente, compare all’improvviso, e senza motivo, la figura di quello che sembra un bambino nascosto dietro una tenda.

Il calcio del presunto fucile indicato dalla freccia.
Il calcio del presunto fucile indicato dalla freccia.

Secondo alcuni, inoltre, in un’altra inquadratura si vedrebbe persino il fucile che uccise il bambino. Ma è davvero così? Figuriamoci.

La verità è che quella scena fu girata su un set cinematografico di Toronto e non in un’autentica dimora.

Quanto alla figura dietro la tenda non mostra un bambino ma è una sagoma di cartone che riproduce proprio Ted Danson in abito da sera, realizzata per motivi promozionali o come oggetto di scena per il ruolo di Danson, che interpreta un attore.

In un’altra inquadratura la si vede esattamente per quello che è.

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La sagoma di Ted Danson in abito da sera scambiata da alcuni spettatori impressionabili per un fantasma.

Ma non è l’unico presunto fantasma a comparire “per caso” in un film.

Un altro si vedrebbe nella scena del funerale de Il Padrino di Francis Ford Coppola.

Quando Al Pacino si alza, si vede effettivamente sulla destra il volto trasparente di una donna che sembra masticare qualcosa.

Il famoso critico cinematografico Roger Ebert però risolse l’enigma intervistando Kim Aubry, produttore della serie in dvd.

«Se guardate i fotogrammi che precedono questa scena vi accorgerete che si tratta dell’attrice Morgana King, seduta accanto a Pacino, forse riflessa da un filtro» dice Aubry.

«Quello che ha infastidito Coppola e divertito me è invece il fatto che la King mastica una gomma. Perché mai il suo personaggio dovrebbe fare una cosa del genere al funerale del marito? Semplice, perché pensava di non essere ripresa».


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Massimo Polidoro

Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. L’avventura del Colosseo è il suo nuovo libro, e tra gli altri Rivelazioni, Il tesoro di Leonardo e i thriller Il passato è una bestia feroce Non guardare nell’abisso. Segui Massimo anche su FacebookTwitter, PeriscopeInstagram, Pinterest, Telegram e la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive). Per invitarmi a tenere una conferenza scrivi qui.


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