Questa sera a Superquark, nella rubrica dedicata alla “Psicologia delle bufale”, parleremo con Piero Angela di “scie chimiche”.
Come e dove nasce la credenza che le scie di vapore lasciate dagli aerei rientrino in un complotto globale per creare nuove malattie, alterare il clima o, più semplicemente, sterminare la razza umana?
Di questo e molto altro parleremo questa sera a Superquark e ricorderemo anche il caso della giornalista Silvia Bencivelli (che sarà anche lei ospite al CICAP Fest 2018), pesantemente aggredita sui social da complottisti e fanatici di ogni risma.
Un sedicente esperto di complotti, in particolare, ha iniziato a bombardare la sua casella di posta anche con l’aiuto dei suoi simpatizzanti. Centinaia di insulti, messaggi aggressivi, minacce… che sono andati avanti per anni, con toni di incredibile violenza e aggressività.
Come è finita?
Che il sedicente esperto si è preso una denuncia per diffamazione a mezzo web e una condanna a otto mesi di carcere. Una sentenza importante perché dimostra che la violenza, anche se limitata al web, non resta impunita. E un monito per chi diffonde bufale sperando di farla franca.
Per rivedere in seguito le puntate si può visitare il sito o la app di RaiPlay.
Ti incuriosiscono i misteri? Segui “Strane Storie”, la mia serie settimanale su YouTube
Massimo Polidoro
Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, insegna “Comunicazione della scienza” ai dottorandi dell’Università di Padova e in passato è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, collabora con Piero Angela a Superquark, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Segreti e tesori del Vaticano è il suo ultimo libri. Segui Massimo anche su YouTube, Facebook, Twitter, Instagram, Telegram e la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive). Per invitarmi a tenere una conferenza scrivi qui.
Una risposta
La violenza è soltanto sinonimo di estrema stupidità.