La
nascita del CICAP
Introduzione
a Investigatori dell'occulto
Nell’ottobre del 1988, un ristretto numero di persone, provenienti da
tutta Italia e legate da un interesse critico nei confronti dei fenomeni paranormali,
si incontrò in un ristorante di Torino. Tra loro erano presenti il giornalista
Piero Angela, organizzatore dell’incontro, il direttore del mensile l’Astronomia
Corrado Lamberti, gli astrofisici Margherita Hack e Steno Ferluga, il neurologo
Sergio Della Sala, gli studiosi Franco Ramaccini e Lorenzo Montali e uno degli
autori di questo libro, Massimo Polidoro.
L’incontro prendeva spunto da un’idea avuta una decina di anni
prima da Piero Angela: la formazione di un comitato di esperti che indagasse
e verificasse l’attendibilità dei tanti fenomeni paranormali e
misteriosi di cui giornali e televisione si occupavano acriticamente da anni.
L’organismo nato dall’incontro prese il nome di Comitato Italiano
per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale (CICAP). Una sigla che
deve la sua scelta anche all’assonanza con la parola inglese check-up,
cioè controllo; ed era proprio un controllo, una verifica dello straordinario,
ciò che il Cicap si proponeva.
Fin dall’inizio, numerose personalità del mondo scientifico e
culturale italiano aderirono all’iniziativa: membri onorari furono nominati
i tre premi Nobel italiani Daniel Bovet, Rita Levi Montalcini e Carlo Rubbia.
Nel ruolo di garanti scientifici furono designati Edoardo Amaldi (fisico, Università di
Roma), Silvio Garattini (farmacologo, direttore dell’Istituto Mario Negri
di Milano), Margherita Hack (astrofisica, Università di Trieste), Giuliano
Toraldo di Francia (filosofo della scienza, Università di Firenze),
Aldo Visalberghi (pedagogista, Università di Roma). Alla scomparsa del
professor Amaldi, ad essi si aggiunse Tullio Regge (fisico, Politecnico di
Torino).
In un secondo momento si unirono al Comitato numerosi altri scienziati ed esperti,
che sarebbero ben presto diventati dei veri capisaldi del CICAP: il fisico
Adalberto Piazzoli, lo psicologo Riccardo Luccio, il tecnologo Claudio Marciano,
l’esperto di elettronica Marco Morocutti, l’esperto di computer
Marino Franzosi, l’esperta di organizzazioni Patrizia Caneparo e l’altro
autore di questo libro, il chimico Luigi Garlaschelli.
Per i mezzi di comunicazione, la nascita del CICAP segnò una svolta
significativa nel modo di trattare gli argomenti relativi al paranormale e
alle pseudoscienze. Ora non c’erano più soltanto maghi, astrologi
e guaritori vari a vantare le proprie strabilianti facoltà: per la prima
volta esisteva una sorta di “nucleo antisofisticazione”, con il
compito di indagare e verificare cosa ci fosse di reale nelle affermazioni
sul paranormale. Il Cicap infatti riteneva, e ritiene tutt’ora, che la
trattazione acritica degli argomenti relativi al paranormale sia profondamente
diseducativa e contribuisca non soltanto a incoraggiare la già diffusa
tendenza all’irrazionalità, ma anche a dare credibilità a
coloro che da questa situazione traggono profitto. Il compito del Comitato è dunque,
da ormai tredici anni, informare ed educare il pubblico su questi temi, allo
scopo di favorire la diffusione di una mentalità aperta e critica e
del metodo razionale e scientifico nell’analisi e nella soluzione dei
problemi.
Il CICAP conduce ogni anno numerose indagini, analisi, sperimentazioni, verifiche
e ricerche storiche per fare luce sui misteri dell’occulto con la speranza – ormai
molto tenue – di trovare un giorno un autentico fenomeno paranormale.
Fino a oggi infatti, nonostante la proliferazione delle più improbabili
teorie pseudoscientifiche, non esiste in realtà un solo fenomeno paranormale
che sia stato dimostrato al di là di ogni dubbio, in condizioni di adeguato
controllo scientifico.
Del resto, ciò non fa che confermare gli studi che ormai dal 1882, data
di fondazione della spr, la Società per la Ricerca Psichica inglese,
hanno preso in esame in modo scientifico il presunto paranormale, senza incontrare
fenomeni ripetibili o dimostrabili in maniera convincente. Come si spiega allora
così tanto interesse verso queste tematiche? A cosa sono dovuti questi
presunti fenomeni? È quanto cercheremo di scoprire nelle prossime pagine,
prendendo in esame i casi più famosi (o più semplicemente curiosi
o interessanti) affrontati dal CICAP negli ultimi tredici anni. Molte di queste
indagini sono state pubblicate prima nel Bollettino del Cicap (1989-1992)
e successivamente in Scienza & Paranormale (1993-2001). Per ovvi
motivi di privacy e con l’esclusione di personaggi noti al grande pubblico,
i nomi delle persone coinvolte nelle indagini sono stati modificati. Per quanti
fossero
interessati, la documentazione relativa ai casi è conservata presso
gli archivi del CICAP, agli indirizzi riportati nella sezione “Per saperne
di più”.
In questo libro scopriremo non soltanto le vere cause di fenomeni apparentemente
misteriosi quali la passeggiata sui carboni ardenti, la mummificazione, le
dimostrazioni dei fachiri, le salite in discesa, le influenze della Luna o
i cerchi nel grano, ma anche i veri e propri trucchi che si nascondono dietro
fenomeni come la psicocinesi, la levitazione, l’ipnosi da palcoscenico
e le sedute spiritiche.
Al termine di questo viaggio, saremo in grado di guardare con occhio più obiettivo
i cosiddetti misteri che i media frequentemente riportano e, soprattutto, avremo
probabilmente scoperto un aspetto nuovo e veramente affascinante del mondo
che ci circonda.
Massimo Polidoro e Luigi Garlaschelli
(Dall'introduzione
a Investigatori
dell'occulto)
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