Così conobbi Massimo...

di Piero Angela

Introduzione a Viaggio tra gli spiriti

 


E' con molto piacere che presento al pubblico questo primo libro di Massimo Polidoro dedicato allo spiritismo. E' un libro che viene "da lontano", e di cui mi sento in qualche modo responsabile. Tra le tante lettere che ricevo dai telespettatori, infatti, ne ricevetti una, vari anni fa, che mi colpì: era la lettera di un giovane prestigiatore dilettante, che mi incoraggiava a proseguire la battaglia contro la pseudoscienza e approfondire le indagini critiche sui cosiddetti fenomeni paranormali. Era l'epoca dei cucchiaini che si piegavano, dei disegni indovinati in busta chiusa, delle bussole mosse a distanza: tutti "fenomeni" di cui giornali, radio e TV si occupavano largamente (a volte seriamente), e che erano in realtà già stati ampiamente smascherati da celebri prestigiatori, tra cui il nostro Silvan e l'americano James Randi (quello con la barbetta bianca che se ne andava in giro per il mondo con un assegno da 10 mila dollari da regalare a chiunque avesse dimostrato, sotto controllo, l'esistenza di un qualsiasi fenomeno paranormale).
Risposi alla lettera di quel giovane. E lo conobbi qualche tempo dopo, in occasione di un giro di conferenze in Italia, appunto, di James Randi. Dissi a Randi, di cui ero molto amico: "Osserva bene questo ragazzo: mi sembra molto in gamba. Dimmi se vale la pena di occuparsi di lui e di aiutarlo". Dopo tre giorni Randi mi disse: "E' eccellente. Riesce a capire al volo e a risolvere cose complicate, là dove gli altri solitamente falliscono...".
Fu così che quel giovanotto, Massimo Polidoro, grazie anche alla generosità di Randi, partì per gli Stati Uniti e vi rimase un anno a studiare, approfondendo con James Randi, tutti i segreti del mentalismo.
Oggi Massimo Polidoro (che si sta laureando in psicologia all'Università di Padova) è uno dei pilastri del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, di cui è stato, assieme a me, uno dei co-fondatori. E' grazie alla sua dedizione che la nostra rivista Scienza & Paranormale può andare avanti, e mantenere accesa la flebile fiammella della razionalità in un campo in cui dilagano le affermazioni (e le frescacce) più inverosimili, spesso riportate senza alcuna verifica dai mezzi di informazione.
Questo libro è il risultato di molti anni di ricerche, letture, discussioni ed è dedicato a uno degli aspetti più spettacolari della "paranormalità": lo spiritismo.
Leggendo queste pagine c'è da rimaner trasecolati nel constatare l'ingenuità e l'incompetenza di tante persone (inclusi scienziati e Premi Nobel) di fronte a medium, ectoplasmi, tavoli volanti, megafoni fosforescenti, fantasmi e materializzazioni di ogni tipo. E' la stessa ingenuità e incompetenza che regna, del resto, anche oggi nei confronti dei tantissimi altri "fenomeni" paranormali, apparentemente diversi nel linguaggio ma sempre identici nella grammatica.
Ma come mai, di fronte a mille smentite, dimostrazione di falsi, errori, trucchi, scherzi, questa credenza continua? Forse la risposta migliore a una tale contraddizione la dà, per quanto riguarda lo spiritismo, il compositore Gian Carlo Menotti nella sua opera "La Medium". Alla fine dell'opera, infatti, la medium decide di rivelare i trucchi ai suoi clienti, mostrando che tutti i fenomeni erano frutto di inganni: passato il primo momento di sconcerto, però, i clienti in gramaglie supplicano: "Non importa. Ce lo rifaccia ancora!".
Il bisogno di credere (in questo caso di comunicare coi defunti), il desiderio in altri casi di entrare in una dimensione misteriosa, sconosciuta, di andare al di là delle apparenze e del reale, o di ottenere risposte che nessuno può dare, fa dimenticare spesso le più elementari norme di controllo (il controllo, anzi, diventa oggettivamente un nemico) e a questo punto un individuo è pronto per essere cucinato nelle salse più diverse da persone che, bene che vada, ritengono, in buona fede, di possedere poteri straordinari o, male che vada, traggono profitto con l'inganno dalle difficoltà altrui.
E' una storia antichissima, e che si perpetuerà ancora nei secoli futuri, con ogni probabilità.
Questo libro, naturalmente, è dedicato solo a chi vuol capire come vanno in realtà le cose.
Una boccata d'aria fresca, e anche un'occasione (in certi casi esilarante) per capire in quante e quali trappole possa cadere la psicologia umana.


Piero Angela

(Dall'introduzione a Viaggio tra gli spiriti, 1995)