In questi giorni di festa, mi immergerò nell’ultima revisione “di fino” per Non guardare nell’abisso, prima di passare il libro all’editor.
Quello che vedete è uno dei sistemi che uso per decidere la sequenza delle scene: dove è meglio inserire quella scena d’azione, prima o dopo quell’incontro fortuito?
Dispongo i vari capitoli sul pavimento, poi inizio a spostarli per determinare la composizione migliore e più avvincente. È come un gioco a incastri, dove il risultato finale può sorprendere anche me.
Sarà comunque una full-immersion da cui dovrò uscire con un testo praticamente finito.
Poi ci sarà tempo e modo per smussare qui e là qualche frase, cambiare un nome o un verbo, recuperare eventuali refusi o sviste, ma per quel che mi riguarda, alla fine di questa revisione, il libro deve poter essere leggibile come se fosse stampato.
Appena ho finito, torno qui a raccontare com’è andata.
Massimo Polidoro
Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti. Il passato è una bestia feroce è il primo thriller di una nuova serie: il secondo si intitola Non guardare nell’abisso e arriva il 21 giugno 2016. Segui Massimo anche su Facebook, Twitter, Periscope, Instagram, Pinterest, Telegram e la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive). Per invitarmi a tenere una conferenza scrivete qui.
10 risposte
Io non sono a quei livelli… quando posto qualcosa nel mio blog, mi limito a rileggerlo due o tre volte, tanto le scempiaggini le vedrò solo dopo che il post è diventato pubblico…
Mannaggia al CAPTCHA* mi tocca riscrivere tutto.
Allora dicevo che la tua pratica di associare e dissociare la sequenza delle scene la trovo molto interessante ed intelligente
Scrivere una storia per te è come completare un’operazione matematica:cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia…..insomma deve risultare sempre ottimo.
Quando per qualsiasi ragione mi trovo davanti ad un foglio bianco lo riempio con le prime parole che mi escono da mente e cuore
Poi lo rielaboro molte volte santeponendo o posponendo le frasi. Fino ad ottenere un risultato il più vicino possibile a quello che volevo esprimere
Devo aringraziare per questo l’invenzione del PC che mi ha facilitato i con i suoi copia incolla. Diversamente ho sempre usato fare dei gran riquadri con rimandi numerati… insomma sono una maniaca del mischiamento delle carte
Buon lavoro…. e nel frattempo non guardare nell’abisso!
Ultima revisione……
Interessante ed intelligente pratica che accomuna le fasi di una storia ad una operazione matematicha,
Cambiando i fattori il risultato non cambia.
Quando per qualsiasi ragione mi trovo davanti ad un foglio bianco inizio a riempirlo con le prime parole che mi escono spontanee da cuore e mente
Poi rielaboro molte volte il tutto fino ad ottenere il miglior risultato che ritengo di aver ottenuto per quello che avevo in mente di dire.
Buon lavoro….e non guardare nell’abisso!
ciao MASSIMO….. incredibile…. io pure per definire le uscite della nuova collezione in passerella…. usavo il tuo stesso sistema…. stendevo i modelli sul pavimento e poi spostavo la sequenza di uno rispetto ad un altro…..
Scrittori e stilisti dunque hanno molto in comune!
Un bel metodo di composizione e revisione
Buona Pasqua
Che bello questo lavoro di gioco ad incastri per me è una novità non avrei mai immaginato tutto questo, ho sempre pensato ch un libro una storia prima di essere tutta un continuo perfetto venga prima spezzettata 🙂
Io lo trovo molto utile, ma non funziona con tutti i libri. Qui credo sia stato particolarmente prezioso…
Buon lavoro!!!!!
Leggerò presto il tuo “il passato è una bestia feroce” così continuerò con l’altro non appena uscirà.
Ottima idea! Spero ti piaccia 🙂