È possibile ipnotizzare gli animali? Forse no, ma certo se ne può creare l’illusione.
Avete presente quando personaggi come Giucas Casella mettono sulla schiena una gallina e quella non si muove più? Ecco, quella non è ipnosi. Questo è quello che succede…
Esistono diverse tecniche per creare l’illusione dell’ipnosi negli animali. Una di queste è quella di metterli, per l’appunto, stesi di schiena e con il collo piegato all’indietro: sul pollame funziona benissimo, come sa Casella.
Inoltre, gli animali poco intelligenti sono affascinati da movimenti ritmici e da oggetti posti vicino ai loro occhi, per questo motivo resteranno passivi e docili a fissarli. Se disegniamo per terra una linea con il gesso e vi poggiamo sopra il becco di una gallina questa resterà immobile a fissare la linea e si staccherà solo se la spostiamo con la forza.
Animali scaltri, come volpi o serpenti, conoscono bene il trucco e sono loro a servirsene: avvicinandosi a una preda, infatti, iniziano a muovere avanti e indietro la coda per distrarla e poterla assalire di sorpresa. Ancora con le galline, poi, se gli si mette la testa sotto l’ala vedendo il buio penseranno che è notte e si addormenteranno.
Infine, c’è anche chi preme sui lati del collo dell’animale, comprimendo la carotide. Ciò riduce il flusso sanguigno al cervello e induce uno svenimento. Si tratta ovviamente di una tecnica molto rischiosa – un tempo c’era addirittura chi la usava sugli uomini – perché può provocare danni irreversibili al cervello.
Qui accanto un riepilogo delle tecniche più note (dal sito di Erika Brouwer) per “incantare”… i polli.
Per voi: c’è qualche aspetto dell’ipnosi “spettacolare” che vi sembra inspiegabile? Ditemelo qui e ne parleremo.
Massimo Polidoro
Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti. Il 3 marzo 2015 uscirà per Piemme il suo primo thriller: Il passato è una bestia feroce. Si può seguire Massimo Polidoro anche su Facebook, Twitter, Google+ e attraverso la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive).
5 risposte
Scusate, ricordo quando Giucas Casella ipnotizzò una salamandra, non mi pare avesse fatto alcun trucco… Prima si muoveva in modo pazzesco e poi, a un suo cenno si immobilizzò. Torno a divincolarsi come prima solo “quando lo disse lui”… Io credo che gli animali possano essere ipnotizzarti più di noi esseri umani, che con la volontà possiamo resistere, se lo decidiamo.. Infatti lo stesso Giucas disse di aver iniziato proprio con gli animali, che del resto trattava molto dolcemente. Mi pare che fosse un “buono”, nonostante suscitasse tante perplessità e invidie… Sbaglio?
…scusa gli errori….maledetto touch screen
L’ipnosi é sempre un discorso molto controverso, non si riesce mai a capire se é possibile o no. Indurre lo stato di trance é possibile? Io credo che sperimentiamo un lieve stato di trance quando vediamo un film da un punto di vista introspettivo o leggiamo un libro che ci coinvolge, ma indurlo fino a farci compiere azioni involontarie, o estrapolare esperienze assurde ho seri dubbi. Una volta ho visto indurre lo stato di ipnosi dal controverso Corrado Malanga ad un presunto rapito da alieni….sinceramente mi sembrava che il paziente fingeva, era a dir poco ridicolo….oppure si può compiacere l’ipnotista psudopsicologo fino al limite del ridicolo?
È proprio come dici tu, Luca. L’ipnosi è una sensazione molto simile a quell’incantamento che vivi quando sei molto concentrato su qualcosa. Non si può invece indurre qualcuno a fare qualcosa contro la sua volontà ed è vero che a volte i pazienti fingono per compiacere il terapeuta, purtroppo.
Può anche essere che l’ipnotista quando indù e alla traance si comporti come un cold Reader in cerca di feedback positivi….in posche parole é un ingannarsi recirpoco