Quanto si può resistere senza dormire?

A differenza di certi pesci come gli squali, che possono farne a meno, l’uomo necessità del sonno per riposarsi e ricaricarsi.

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Ma quanto si può resistere senza dormire?

La mancanza di sonno provoca irritabilità, stress e ridotta concentrazione e capacità di reazione.

Il prolungarsi dell’insonnia porta ad allucinazioni persistenti e alla perdita della memoria a breve termine. Il più noto esperimento condotto sui topi, sembra dimostrare che la mancanza di sonno prima o poi porta alla morte, anche se non c’è certezza sulle reali cause di morte dei topi.

Esiste una rara malattia genetica, l’insonnia familiare fatale, che dopo alcuni mesi di sofferenza porta alla morte. Il primo caso noto è quello di un italiano, un uomo di Venezia morto nel 1765.

Nel 1964, il diciassettenne di San Diego Randy Gardner, sotto il monitoraggio degli studiosi del sonno di Stanford, decise di battere il record per la persona che resisteva di più senza dormire.

Resistette per 11 giorni, ma presto iniziò a manifestare problemi alla vista, deficienze cognitive legate alla memoria e alla parola e verso la fine del periodo di insonnia iniziarono a presentarsi delle allucinazioni.

Il suo record fu battuto di alcune ore nel 2007 da Tony Wright.

Esistono però casi di persone che affermano di non dormire da anni, come il vietnamita Thai Ngoc, che sostiene di essere sveglio dal 1976.

Tuttavia, in casi come questi il controllo medico non è costante e la veglia di queste persone è, in realtà, costellata durante il giorno da micro-pisolini di cui immediatamente perdono il ricordo.

E a voi è mai capitato di non dormire per parecchie ore? Come vi sentivate?


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Massimo Polidoro

Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. L’avventura del Colosseo è il suo nuovo libro, e tra gli altri Rivelazioni, Il tesoro di Leonardo e i thriller Il passato è una bestia feroce Non guardare nell’abisso. Segui Massimo anche su FacebookTwitter, PeriscopeInstagram, Pinterest, Telegram e la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive). Per invitarmi a tenere una conferenza scrivi qui.


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4 risposte

  1. Cara Valentina, ricordaTi che il Modafinil (Provigil, nome commerciale) è da prendere sotto stretto controllo medico e che il Medico, possibilmente, dovrebbe essere un neurologo. La mia piccola esperienza (sono Farmacista, ormai in Pensione e “scancellato” dall’ Albo) è che se preso per lunghi periodi (oltre una settimana) provoca troppo facilmente alterazioni di diverso tipo. Comunque leggiTi degli effetti collaterali. Per fortuna va dato con ricetta medica e i miei colleghi si attengono al 90% a questa prescrizione (le eccezioni, purtroppo, esistono).
    http://www.starbene.it/farmaci/provigil-30cpr-100mg_034369013/effetti-indesiderati

  2. ti parlo da “quasi narcolettica”. Da sempre ci sono stati periodi della mia vita nei quali rischiavo di addormentarmi in qualsiasi condizione. Ed è davvero pericoloso. Mi sono ritrovata a dover fermare la macchina a 500 metri da casa, pena rischiare di finire nel fossato, e riposare un po’ prima di poter riprendere. Un periodo simile mi è capitato anche un paio di anni fa circa. Curiosando in rete trovai notizie su un farmaco, il Modafinil, nato per curare la narcolessia. Pare venga usato per migliorare lo stato di vigilanza dei piloti d’aereo che fanno lunghe tratte. Ho letto che col Modafinil si può dormire solo un paio d’ore senza accusare sonnolenza. Io mi accontenterei di non addormentarmi per strada…
    Alcuni hanno anche paragonato questo farmaco all’NZT, la famosa pillola del film “Limitless”, per gli effetti che gli vengono attribuiti: una sorta di viagra per il cervello.
    Una sera raccontai ad una mia carissima amica medico dei mirabolanti effetti del Modafinil, chiedendole se mai ne avesse sentito parlare e che cosa ne pensasse a riguardo.
    La sua risposta non lasciava spazio a contestazioni: «Dormire solo due ore? …Perché? E’ così bello dormire!»

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