Si può regredire a vite passate sotto ipnosi?

È una domanda che mi pone Lisetta: si può davvero “regredire” a vite passate?

past life regression - vite precedenti

In effetti, è un’idea abbastanza diffusa quella per cui un soggetto ipnotizzato possa ricordare eventi dimenticati dell’infanzia, fino a risalire al concepimento se non, addirittura, a vite precedenti.

In casi come questi non si sono mai trovati riscontri oggettivi che potessero dimostrare la veridicità delle affermazioni fatte da un individuo ipnotizzato. La memoria, infatti, non è un sistema passivo di rievocazione di eventi, ma piuttosto un processo attivo di ricostruzione, fortemente influenzato dalle condizioni emotive di un soggetto. Sia sotto ipnosi che in stato di veglia, durante la rievocazione mnemonica di un evento, un individuo può inserire nei suoi ricordi fatti, fantasie e bisogni senza esserne consapevole e avere la convinzione che le cose siano davvero andate nel modo immaginato. Inoltre, in numerose occasioni i vuoti di memoria sono spesso rimpiazzati dalla creazione involontaria di falsi ricordi, le cosiddette “confabulazioni”, in cui sono descritte con dovizia di particolari numerose circostanze assolutamente fantasiose.

Questi “scherzi” della memoria possono verificarsi in condizioni patologiche, in condizioni emotive particolarmente fragili ma anche in condizioni del tutto normali e l’esperienza dell’ipnosi non garantisce in alcun modo la protezione da queste alterazioni. In conclusione, “regredire a una vita passata” non significa altro che immergersi in una suggestiva fantasia.


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Massimo Polidoro

Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti. Il passato è una bestia feroce è il primo thriller di una nuova serie: il secondo si intitola Non guardare nell’abisso e arriva il 21 giugno 2016. Segui Massimo anche su FacebookTwitter, PeriscopeInstagram, Pinterest, Telegram e la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive). Per invitarmi a tenere una conferenza scrivete qui.


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39 risposte

  1. io ho dei dubbi seri che anche la cosiddetta ipnoterapia abbia valore scientifico. Mi piacerebbe tanto avere un parere di Massimo sulla scientificità dell’ipnoterapia. Sempre se è possibile naturalmente.

    1. Dipende da che cosa si intende con “ipnoterapia”: l’ipnosi, detta in soldoni, non è molto diversa da una tecnica di rilassamento. Se dunque basta rilassarsi per curare qualcosa, allora magari funziona.

  2. Hai ragione Massimo Polidoro ad essere abbastanza scettico riguardo all´ipnosi che ti porta nelle tue cosiddette vite precedenti, io sono molto cauto, però credo che lo 0,001 per cento di queste ipnosi siano vere e chissà forse ci fanno vedere le nostre vite precedenti…
    Però io credo molto alle esperienze di pre morte, infatti ultimamente le esperienze di pre morte sono inspiegabili dal punto di vista scientifico… ci sono stati dei casi dove era impossibile che era il cervello umano perché a volte è capitato anche delle esperienze di pre morte con l´encefalogramma quasi piatto o proprio piatto e quelle persone vedono sempre la luce… c´è un altro caso inspiegabile ovvero una ragazza cieca in un brutto incidente stradale quasi mortale la ragazza racconta di essere uscita dal corpo e aver visto la sua nonna morta un anno prima, in più lei sopravvissuta ha raccontato e descritto su che strada si trovava e persino la macchina, tanti dettagli giusti che per dire che sia stata una coincidenza ce ne vuole.. in più è impossibile da tutti i punti di vista spiegare questa esperienza anche perché era cieca, poi è vero molte esperienze di pre morte o quasi tutte sono spiegabili scientificamente proprio perché il cervello senza ossigeno può causare visioni tipo la classica luce, però pochissime e rarissime esperienze di pre morte no!
    Saluti
    Luca

  3. Argomento che mi ha sempre incuriosito questo della terapia di regressione,e molto spesso mi sono chiesta se possa essere vera un esperienza del genere anni fa lessi due libri di una certa Manuela Pompas,con molti racconti e testimonianza (ovviamente sono solo parole su carta)Ma mi colpì leggere di gente separava lingue diverse o raccontava luoghi sconosciuti,non ti nego che mi candiderei sono davvero curiosa di fare quest esperienza.Ti volevo chiedere Massimo, quella sensazione di deja-vu che capita un po’ a tutti almeno una volta nella vita come si può spiegare? E tu saresti disposto a fare una terapia di regressione per vedere come la tua fantasia crea queste nuove esperienze passate e forse mai fatte ?

    1. Sarebbe bello se succedessero davvero le cose che scriveva la Pompas, che ricordo romanzava molto i suoi resoconti. Il deja vu è uno degli argomenti che tratto nel mio corso di psicologia dell’insolito e che ha diverse possibili spiegazioni (per cominciare vedi: https://goo.gl/pONHiL). Sarei disposto a fare “terapie” di regressione, ma il terapeuta non deve cercare di infilarmi in mente i ricordi che vorrebbe recuperare… Ma per stimolare la fantasia, ci sono mezzi più semplici e alla portata di tutti: leggere un libro, sfogliare un giornale o anche semplicemente fare una passeggiata.

  4. Vorrei ritornare all’argomento dell’ipnosi regressiva, io sono uno psicologo e a volte utilizzo anche l’iposi per aiutare i pazienti in attività di rielaborazione o recupero di particolari vissuti.

    Durante l’ipnosi il paziete vive una dimensione molto particolare in cui lo stato di coscienza è diverso da quello ordinario.

    In questi particolari frangenti l’accesso alle risorse mnestiche (cioè alla memoria) è molto diverso da quello che si ha durante le fasi di coscienza normale, è possibile infatti un frapporsi di ricordi, immagini, sensazioni, suoni, ecc. che possono sembrare non contestualizzati con la realtà, ma sarebbe meglio dire, che hanno una contestualizzazione molto particolare.

    Sovente il vissuto ipnotico è simile a quello onirico, e, ormai sappiamo, che le immagini e le vicende oniriche sono rappresentazioni metaforiche con simbologie in parte condivise, in parti proprie del soggetto sognante.

    Questo significa che prima di dare valenze di tipo metafisico a fenomeni tipicamente di natura psichica è bene fare attenzione.

    Con questo non voglio negare l’esistenza di una dimensione spirituale nell’uomo e non voglio negare che magari anche nel sogno quest’ultima possa, a volte, manifestarsi. Però dobbiamo stare attenti a non semplificare troppo le cose e a farci accompagnare sempre dal dubbio: quello che penso di percepire e di capire è oggettivamente corretto, oppure è una proiezione dei miei desideri?

  5. @@@@Rispondo prima al Sig. Luca facendole notare che forse intendeva dire che non crede alla provenienza extraterrestre degli UFO, poichè è stato lei stesso ad ammettere di conoscere bene il lavori dell’Aeronautica Militare circa gli UFO stessi. Riguardo l’UFO di Vasto Marina non sono documentato in merito e pertanto non posso dare giudizi, posso soltanto affermare che considerare un caso dubbio, almeno fino a che non si sono completate tutte le opportune indagini, non mi sembra così sconvolgente.@@@

    Perfetto ha capito il punto nn credo alla provenienza extraterrestre e per ufo intendo il significato a largo campo, ma il problema è che per la maggior parte delle persone UFO vuol dire ET, e non lo dico uo potrebbe fare lei stesso il test intervistando la gente scoprirà cose sconvolgenti.

    A Vasto Marina qualche tempo fa centinaia di persone hanno visto un oggetto nel cielo che roteava su se stesso con apparentemente una luce rossa intermittente.

    La cosa è stata trasmessa anche su studio aperto.

    Dopo un paio di giorni il padre di un bambino ha risolto l’arcano.

    Al figlio era volato un palloncino di Spongebob colorato che poi arrivato ad una certa altezza si è messo in orizzontale ed ha iniziato a roteare su se stesso dando quell’effetto, il genitore ha seguito il palloncino ed ha dichiarato che l’UFO era quello.

    Striscia la notizia ha riprodotto l’incidente ottenendo lo stesso risultato, ma la cosa interessante è che malgrado la testimonianza del padre del bambino e la replica perfetta l’evento viene considerato autentico o al limite dubbio.

    A questo mi oppongo nn ad altre cose.

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