Il tempo fugge: 3 consigli per non sprecarlo

Il tempo è l’unica moneta della nostra vita che non possiamo conservare, ma possiamo cercare di spendere meglio.

tempo fugge - tempus fugit

Non è vero che abbiamo poco tempo, infatti, è che ne perdiamo molto. Ecco 3 consigli per non sprecare più tempo…

Oggi sarò a Trento, al MuSe per parlare proprio di tempo, di che cos’è, di come lo percepiamo, se si può prevedere il futuro, se si può viaggiare nel passato…

Ma uno degli argomenti che mi preme di più, nella vita di tutti i giorni, è come evitare di perdere tempo. Nel corso degli anni, mi sono reso conto che quando seguo i tre consigli che vi propongo di seguito riesco a essere più produttivo e a sprecare meno tempo. Ci riesco spesso, ma non sempre…

Meglio dunque non gettare altro tempo. Cominciamo:

1 – Su un pezzo di carta scrivete le priorità: prima di riuscire a gestire il proprio tempo, è necessario sapere che cosa dobbiamo gestire. Occorre decidere ogni giorno qual è la cosa più importante da fare e scriverla su un pezzo di carta. Di seguito, si scrivono poi le altre 4/5 attività importanti. Ogni volta che si conclude un’attività cancellarla con una riga dà una bella soddisfazione. Al termine della giornata, l’ultimo compito dev’essere quello di stilare l’elenco delle cose da fare il giorno seguente.

2 – Suddividete gli impegni più grandi sul lungo periodo: I lavori che richiedono tempo (nel mio caso, per esempio, scrivere un libro) vanno suddivisi in piccole porzioni distribuite su un lungo periodo per ogni giorno lavorativo. Occorre concentrarsi su ciò che è a portata di mano e non lasciarsi sopraffare dalla mole di lavoro che ci attende.

3 – Rimandate il controllo della posta: È un errore che tendo anch’io a fare, quello di dedicare subito tempo ogni mattina allo smaltimento delle mail (o, non sia mai, al controllo dei social!). Invece, meglio dedicarsi subito ai compiti che richiedono più attenzione e rimandare le mail a fine mattina. Un altro suggerimento: disattivate il controllo automatico della posta e lasciate quello manuale, in modo da concentrare il controllo delle mail a due sole volte al giorno: una a fine mattinata e una al pomeriggio.

Un ultimo suggerimento. Evitate di fare lunghe tirate, rischiate di “bruciarvi” più in fretta. Meglio intervallare il lavoro ogni ora con piccole pause di 5 o 10 minuti, in cui alzarsi e sgranchirsi, magari bere un bicchiere d’acqua o un caffè, pensare ad altro e poi tornare al lavoro. Non prolungare le pause oltre i 10/15 minuti.

Quando seguo questi consigli, mi rendo conto che alla fine della settimana ho portato a termine molte più cose di quanto accada quando non sono così organizzato.

Provateci e sappiatemi dire se funziona anche per voi.


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Massimo Polidoro

Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti. Il passato è una bestia feroce è il primo thriller di una nuova serie: il secondo si intitola Non guardare nell’abisso e arriva il 21 giugno 2016. Segui Massimo anche su FacebookTwitter, PeriscopeInstagram, Pinterest, Telegram e la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive). Per invitarmi a tenere una conferenza scrivete qui.


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2 risposte

    1. Interessante. Forse può funzionare per certi compiti, ma per altri che richiedono periodi più lunghi di concentrazione (come la scrittura) la vedo più difficile. Grazie per la segnalazione, però!

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