Torino: città della magia, dei misteri e… del CICAP

Se tutto va come previsto, presto il CICAP potrebbe trovare, dopo Padova, una seconda “casa” nella città più “magica” d’Italia: Torino. Pochi giorni fa, infatti, Arturo Brachetti ha presentato il progetto di un “Museo della magia” che sia anche circolo di prestigiatori, biblioteca storica, teatro e sede per il CICAP. Noi ce lo auguriamo davvero!

Leggete qui come la Repubblica ha presentato l’iniziativa:

Bresso e Chiamparino con Brachetti

“Così valorizziamo i nostri misteri”

di ANTONIO TRABUCCO

CHE Torino sia “città magica” lo sanno anche i bambini. Perché questo aspetto l’abbia resa famosa nel mondo al punto da attirare turisti e giornalisti, è meno noto. La storia della “Torino magica” è stata raccontata, con grande efficacia da Arturo Brachetti, l’illusionista torinese che ha colto l’occasione della campagna elettorale di Mercedes Bresso per presentare il suo progetto di un Museo della magia.

Erano presenti per l’occasione, oltre alla stessa Bresso, che ha garantito l’appoggio anche finanziario all’idea di Brachetti, il sindaco Sergio Chiamparino e gli assessori alla Cultura di Comune e Regione, Gianni Oliva e Fiorenzo Alfieri.

Il museo, secondo il progetto presentato, dovrebbe nascere nell’area del Buon Pastore, l’ex riformatorio femminile, abbandonato e poi occupato per lunga tempo dagli squatter. Il Comune ne darebbe una parte a Brachetti e al Circolo Amici della Magia, l’associazione torinese di cui sono soci ad honorem, oltre allo stesso Brachetti, personaggi come David Copperfield, il mago Alexander, Marco Berry, Mr Forest e che collaborerà alle gestione. Mentre la Regione potrebbe finanziare la ristrutturazione e l’organizzazione (spesa prevista due milioni di euro e due anni di tempo per la realizzazione).

Il Museo Interattivo della Magia dovrebbe sorgere nella cappella sconsacrata dell’edificio e nelle sacrestie, e nel bellissimo parco “un’oasi di verde sconosciuta nel centro cittadino” l’ha definita Brachetti sarà eretto un tendone da circo. Ci sarà anche un Teatro delle illusioni e la sede del CICAP, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale fondato da Piero Angela, che combatte da tempo contro i falsi miti e le cialtronerie, perché come ha spiegato Brachetti: “Per noi la magia è fantasia e illusione, non inganno. E non vogliamo far paura, non ci interessa la magia nera, ma quella bianca”.

Nonostante Torino sia, come si sa, al centro dei triangoli magici di ambedue le “stregonerie”: della magia bianca, insieme con Lione e Praga, con la sua chiesa della Gran Madre e la statua della Fede che guarda davanti a sé indicando il luogo, mitico, ove sarebbe nascosto il Sacro Graal. Di quella nera, insieme a Londra e San Francisco e che ha il suo centro in piazza Statuto, dove un tempo venivano impiccati i condannati a morte.

Torino magica fin dalle sue origini, ha spiegato Brachetti: il mito la vuole infatti fondata da Fetonte, figlio di Apollo che Giove colpì con un fulmine mentre guidava il carro del Sole. Fetonte, che era principe di Egitto, cadde sulle rive del Po, secondo alcuni proprio su queste nostre rive e fondò la città del Toro (animale magico per gli Egizi), Torino appunto. Leggenda che continua con i Savoia che proprio per questo, per rivendicare il mito, acquistano nell’800 la collezione di opere egizie di Drovetti che darà origine al nostro museo.

La storia della magia e del mistero torinese ha però ben altri testimoni: qui sono passate tutte le grandi figure del “settore” della storia da Nostradamus al Conte di Saint Germain, da Casanova a Cagliostro fino a Nietszche. Qui Cesare Lombroso ha fondato la società Mesmerica, qui sono monumenti, cime quello di largo Marconi, dedicati in modo esplicito alla Massoneria (un caso quasi unico in Europa), qui ha vissuto Gustavo Rol, qui soprattutto ha avuto i natali Bartolomeo Bosco il più grande illusionista dell’Ottocento, diventato famoso in tutta Europa e in America al punto da essere citato sia da Charlie Chaplin nel film “Il circo” che nel più recente telefilm X Files.

Condividi:

5 risposte

  1. A proposito di rapporti con gli Egizi,

    conoscete il nome del faraone morto

    in un incidente stradale?

    Sutankamion…

  2. ho saltato una parola , volevo dire : per il momento comunque abbiamo un tipo che e’ fenomenale nel piegare cucchiaini…. ciaooo

  3. auguroni per lo stupendo progetto.X Aldo , fantasmi ? magari , sai che fila per entrare sigh! per il comunque abbiamo un tipo che e’ fenomale nel piegare cucchiaini…… ciaooo

  4. Vi auguro di poter realizzare il progetto, ma… Vi consiglio di far benedire ed esorcizzare il sito: tra riformatori femminili, occupanti da corte dei miracoli, cappelle sconsacrate, ex sacrestie, minimo vi ritroverete circondati da fantasmi addolorati e forme-pensiero di ipersfiga.

Rispondi a Luca Neri Cesena Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Newsletter

Solo un momento…

Se vuoi ricevere l’Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale, inserisci il tuo indirizzo email e il tuo nome e cognome.

Una volta a settimana (la domenica mattina) condividerò con te riflessioni, spunti e idee per approfondire argomenti affascinanti, ti aggiornerò sulle mie attività, potrai partecipare alle mie iniziative e webinar gratuiti e avrai anticipazioni sui prossimi progetti. 

ATTENZIONEse usi un indirizzo Gmail, le email della newsletter potrebbero finire in automatico nella casella “Promozioni” (o “Spam”!). Ricordati di cercare lì la prima che riceverai, trascinala nella casella “Posta in arrivo” e imposta Gmail affinché faccia così anche con le successive.

Pronti Naviganti, stiamo per salpare!

Potrai interrompere l’iscrizione in qualunque momento cliccando sul bottone “unsubscribe” presente in coda a ogni mail.

Informativa Privacy

Ti do il mio benvenuto tra i Naviganti!

Riceverai a breve una mail di benvenuto con alcuni ebook che potrai scaricare. L’Avviso ai Naviganti esce ogni domenica, se vuoi leggere gli arretrati puoi trovare le ultime uscite qui.