Geller contro YouTube

Uri Geller

Uri Geller ha cercato di convincere YouTube a togliere un filmato in cui Randi svela una serie di trucchi “probabilmente” usati dallo stesso Geller. Gli è andata male, visto che non ha lui il copyright di quel filmato. Qui potete leggere il resoconto pubblicato un paio di giorni fa dal Corriere della Sera.
L’episodio, mi da l’occasione per segnalarvi che proprio su YouTube si trovano davvero moltissimi filmati d’epoca sia su Geller che su Randi. Tra i più interessanti, per esempio, c’è il documentario girato allo Stanford Research Institute quando Geller era appena arrivato negli Stati Uniti nel 72. E’ un film di cui si è parlato per trent’anni e che in pochissimi avevano potuto vedere. Non escludo che sia stato lo stesso Geller a renderlo pubblico.

Per quanto riguarda Randi, godetevi la celebre “trappola” preparata per smascherare i trucchi di James Hydrick.

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13 risposte

  1. E allora: “esiste” la papiosicolrgaa? c8 seria? funziona? Risposta: quasi. […]Umberto Di Grazia, un “sensitivo” di Viterbo che ha fatto un esperimento di suggestione del pensiero da lontano: quasi riuscito. E infine, un nuovo presentatore, Alessandro Cecchi Paone, a proposito del quale possiamo dire: quasi ci siamo. Smaltito il primo momento di emozione, avremo (in realte0 gie0 abbiamo) un presentatore nuovo: colto, intelligente, disinvolto e discreto (e giovanissimo, oltretutto: ha solo ventitre9 anni) che si affermere0. […] 2. Ho osato dichiarare dopo la prima trasmissione che per me si trattava di “frescacce”. Eppure due persone di sicuro prestigio […] mi hanno scritto: il primo per rimproverarmi, il secondo per compiacersi. Tutti e due come se avessi sostenuto esattamente il contrario. Ma hanno consultato il vocabolario alla parola “frescaccia”?[…] Giovedec sera, per fare un esempio, abbiamo visto all’opera due “sensitive”, un testimone (Antonio Craxi) ed uno scienziato (Giuseppe Sermonti). […] Si e8 visto invece il dottor Antonio Craxi, e le sue ispirate parole in difesa del guru indiano Sai Baba, capace nientedimeno! di far uscire la cenere da un’urna “vuota” ci hanno reso ancora pif9 comprensivi nei confronti del nostro Presidente del Consiglio. Anche i potenti hanno i loro problemi, i loro fratelli. […]Per farla breve: in “Mister O” non si vede nulla che i prestigiatori appena passabili del passato e del presente non abbiano gie0 fatto vedere: con ben altra classe. Dunque, frescacce. Anzi, no. Apro il vocabolario (per la precisione, il “Dizionario della lingua italiana” di Devoto-Oli) e mi rendo conto che hanno ragione loro:

  2. Io avevo 15 anni quando vedevo queste pagliacciate,c’e’ da essere proprio rincretiniti per credere che un cucchiaino o una chiave di casa si possa piegare con la forza del pensiero

  3. cito dall’articolo:”Tuttora sono tanti gli scettici che offrono spiegazioni scientifiche ai prodigi del famoso sensitivo, con l’intento di smascherarlo. Uno dei suoi critici più convinti è senza dubbio James Randi – prestigiatore professionista ma anche razionalista e oppositore delle pseudoscienze – da anni impegnato nel tentativo di dimostrare che gli esperimenti di Geller non sono frutto dell’abilità psichica dell’uomo, ma solo di un buon uso dell’illusionismo.”

    Non sono d’accordo sul definire “tentativo” l’opera di James Randi. E l’intento di smascherarlo è perfettamente riuscito. Forse una delle cause per cui questi truffatori sono ancora in giro è anche la mancata, stigmatizzazione verso personaggi del genere. Fra le righe sembra quasi che certi fenomeni avvengano e la scienza non sia riuscita ancora a spiegarli. Anche l’articolo in questione lascia aperta la possibilità a chi vuole di credere nei fenomeni paranormali.

    Ciao a tutti.

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