La piccola posta

Cari amici,
intanto vi ringrazio per le numerose mail che continuate a scrivermi, anche fuori dal blog. Però, spero non ve ne abbiate a male se non riesco a rispondere proprio a tutti.

Il fatto è che in tanti mi chiedono cose a cui ho già risposto tante volte o a cui è semplicissimo avere una risposta facendo un giro sul mio sito o su quello del CICAP.

Invece, ecco qualche commento ad argomenti discussi di recente sul blog:

– Magia in TV: certi spettacoli e certe esibizioni che sembrano improvvisate (come i numeri di David Blaine, Derren Brown e altri) dovreste sempre ricordare che vanno in onda in televisione, dove notoriamente… Traete le vostre conclusioni. Alcuni di questi artisti, comunque, sono veramente dei geni, e nei loro spettacoli teatrali riescono a sbalordire il proprio pubblico così come fanno in televisione.

– Cucina magica: ahimè, è un argomento su cui non so molto, ma è sicuramente un ambito nuovo che merita approfondimenti. Mi preparerò…

– Houdini e Lovecraft: quando Houdini si servì della penna di Lovecraft, quest’ultimo non era ancora famoso e lavorava spesso su commisione. Nel caso del racconto in questione (“Prigioniero dei faraoni”), che tra l’altro sarà riproposto in una nuova traduzione sul numero 6 di Magia, Houdini chiese a Lovecraft di scrivere una storia che lui potesse poi firmare, come se fosse il racconto di un episodio veramente accadutogli. I due avevano anche in programma di scrivere una storia della superstizione insieme, ma la morte prematura impedì a Houdini di portare a termine il progetto. Ho discusso di questa amicizia nei miei due libri (Final Séance e Il grande Houdini) dedicati al grande illusionista.

– Paralisi notturna: è un fenomeno più diffuso di quello che si crede (e in realtà, tutti noi nel corso del sonno siamo “paralizzati” periodicamente – probabilmente un retaggio evolutivo, dovuto al fatto che chi si muoveva di notte poteva rischiare di farsi del male o peggio). Qui si può leggere quello che ho già scritto sull’argomento (vedete cosa intendo quando dico che se si cerca tante risposte si possono trovare già bell’e pronte? ;-).

– L’inspiegabile spiegato: se abbiamo registrato tutte le puntate in un giorno? Non proprio, ma quasi. Per risparmiare il tempo di tutti, questi programmi, quando non sono in diretta, vengono spesso registrati in anticipo. Con 4 o 5 episodi al giorno, a seconda della lunghezza di ogni rubrica.

– Senso della vita: può essere davvero che la mia intervista sia stata tagliata perchè giudicata “poco interessante ai fini dell’audience”, ma allora non si spiega come mai gli autori abbiano insistito tanto per avermi e da più di un anno mi chiedevano di partecipare. Da un pezzo ho deciso di non fare più le classiche “comparsate” e abitualmente giro gli inviti che ricevo ad altri collaboratori del CICAP. Mi manca il tempo e da un po’ ho perso l’entusiasmo del “neofita”. Seleziono giusto quei programmi che mi piacciono o dove so che mi potrei divertire. Tanto per dire: ho fatto due calcoli e viene fuori che dal 1989, anno in cui ho iniziato ad andare in TV (ragazzi, ridendo e scherzando sono 18 anni!), ho fatto oltre 500 interventi televisivi. Direi che la mia parte l’ho fatta abbondantemente. Spazio anche agli altri.

– Censura: sul blog? No non ne facciamo. L’unica “censura”, se così vogliamo chiamarla, è verso lo spam, i messaggi che contengono link a siti erotici o a pagamento, gli insulti e le battute che possono offendere le convizioni religiose o politiche di chi non la pensa come noi. Non mi piace alimentare litigi, questo spazio vuole essere aperto ai curiosi e alla discussione. Non mi offendo, invece, se qualcuno mi critica e c’è spazio anche per lui.

– Venerdì 13: in effetti c’è stato un cortocircuito “tecnico”, ma niente di misterioso. Venerdì prossimo il messaggio correto comparirà nel blog, non temete.

– Podcast: grazie a tutti per gli apprezzamenti che mi arrivano sempre (grazie a Nel-Web.it per le belle parole). Sono in arrivo le nuove puntate, la prossima sarà in onda a metà aprile circa.

Infine, il tipo nell’illustrazione in alto è proprio lui, Giacomo Casanova, in un disegno di Auguste Leroux.