È una domanda legittima, visto che sembrano fare qualcosa di assolutamente pericoloso.
In effetti, pur esistendo dei trucchi, è una disciplina che può essere messa in pratica realmente. Ecco come…
Quest’arte, nata 4000 anni fa in India, richiede un lungo allenamento e molta attenzione.
È vero che alcuni si servono di spade telescopiche che, invece di finire in gola, si ritraggono nel manico, ma i veri mangiatori di spade sono persone che hanno imparato a controllare il riflesso faringeo del rigurgito.
È quello che ci induce a sputare qualcosa di troppo grosso (come accade a volte con certe pastiglie) quando arriva dietro la lingua.
Il mangiatore di spade, dunque, deve imparare a introdurre in gola prima oggetti piccoli per arrivare alla fine a infilare una spada intera.
A quel punto, deve imparare a fare scendere la lama lungo l’esofago evitando di urtare polmoni, cuore o fegato, e farla poi entrare nello stomaco fino a toccarne il fondo: il tutto senza muoversi, restando calmi e sopprimendo il bisogno di vomitare.
Nonostante l’enorme cautela necessaria, inoltre, la spada deve essere infilata ed estratta nel più breve tempo possibile, perché un colpo di tosse o uno starnuto al momento sbagliato potrebbero provocare una perforazione dell’esofago o dello stomaco.
Ecco un interessante documentario (vincitore del premio Ig-Nobel) sugli effetti collaterali del “mangiare spade”:
https://youtu.be/nIQC5655H5k
Massimo Polidoro
Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti, insieme ai thriller Il passato è una bestia feroce e Non guardare nell’abisso. Segui Massimo anche su Facebook, Twitter, Periscope, Instagram, Pinterest, Telegram e la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive). Per invitarmi a tenere una conferenza scrivete qui.