Alcune “misteriose” foto di candele

Il lettore Enzo mi ha scritto qualche tempo fa: «Caro  Massimo seguo da molto il tuo scetticismo che è stato per molti anni anche il mio.E’ da anni ,in cui riesco, alla presenza di testimoni ad avere contatti nelle mie sedute .Le  risposte datemi datemi ,spesso anche senza la  presenza dell’interessato che me ne ha fatto richiesta, mettono a dura prova il nostro scetticismo.Ti invierò  tra qualche giorno,per posta prioritaria,le foto che ho scattato in una seduta di novembre.Ho chiesto all’entità (genitore di un mio amico),di interporsi alle candele di un candelabrio e di spostarsi. Il risultato è quello che vedi.Convintissimo, che ciò che rimane di noi è la nostra energia(aura), e che questa sotto forma di luce non visibile al nostro campo ottico contenga tutte le nostre  percezioni acquisite dal nostro essere in vita e che permangono anche nell’altra dimensione,le variazioni delle tre fiamme, sarebbero la risultante di due lunghezze d’onda a frequenza diversa.Ovviamente te le invio per farle analizzare, e se vuoi,puoi anche renderle pubbliche nel BLOG dei Misteri Aperti».

E, dunque, ecco di seguito alcune delle foto in questione:

Enzo me ne ha mandate anche altre, ma sono tutte molto simili. La mia prima impressione è che o in casa di Enzo c’è uno spiffero… oppure il movimento delle fiamme è prodotto dal movimento della macchina fotografica (come la sfocatura del computer sembrerebbe dimostrare: quando il computer è a fuoco, le candele sono “normali”).

Se invece Enzo pensa che le fiamme si muovano a comando, per esempio rispondendo a sue richieste, e il movimento sia visibile a occhio nudo (e non solo usando la macchina fotografica) allora sarebbe utile poter vedere un filmato in cui le candele in qualche modo reagiscono alle richieste di Enzo. Voi che ne pensate?

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76 risposte

  1. Aggiungo poco alle mail già postate ma vorrei far notare come Enzo nel fare le sue foto abbia utlizzato, penso involontariamente, quello che viene chiamato il flash di rischiarata.

    La tecnica è semplice ed è spesso usata per le foto notturne.

    Quando si scatta la foto la pellicola/sensore viene impressinato dalle fonti di luce più forti (candele, monitor) questo permette di esporre correttamente, per un tempo sufficiente, le fonti luminose ad esempio sullo sfondo. Alla fine dello scatto viene azionato il flash per il tempo necessario ad illuminare gli oggetti vicini e bui.

    Questa tecnica, confermata anche dai dati exif che riportano l’uso del flash, permette di avere luci lontane o vicine correttamente esposte e oggetti sufficientemente illuminati. Ovviamente il mosso in questo caso sarà evidente solo sulle fonti di luce, le uniche per le quali l’esposizione è stata lunga, mentre gli oggetti risultano tanto più “congelati” dal flash quanto meno sono luminosi.

    Vedi:

    http://picasaweb.google.it/lh/view?q=flash+notte&psc=G&filter=1&hl=it#4994370793272836114

    PS: strano valore quello della focale che per quel modello di macchina dovrebbe arrivare al massimo a 32mm, ben lontano dai 5mm (magari averli) riportati e strano anche il tempo di esposizione preciso fino al millesimo di secondo.

  2. Quello che intendevo dire (anch’io ho una reflex, e so benissimo di cosa parli, ma la mia non ha il live view) è che nelle compatte non c’è un meccanismo che si muove per esporre il CCD della macchina, ma rimane sempre esposto, e solo quando premiamo il tasto la macchina cattura l’immagine registrandola, altrimenti come credi si possa vedere nello schermo l’immagine che stiamo catturando?

  3. Francesco, hai fatto confusione fra otturatore e specchio. In realtà l’otturatore ce l’hanno entrambe, reflex e non. Le reflex in più hanno uno specchio (a volte semitrasparente, con le nuove reflex con live view), che si interpone a 45° rispetto alla fonte di luce, deviandola sul mirino. Quando la reflex scatta, lo specchio si solleva, e poi torna in posizione, generando il caratteristico rumore.

  4. Lungi da me la volontà di offendere qualcuno, Enzo, e non credo che fosse nelle intenzioni di Roberto, che ha solo ironizzato. E’ ovvio che la dimostrazione che si tratta di foto mosse e non sovrannaturali non esclude a priori che il paranormale non esista, e nessuno qui sta prendendo in giro chi crede fermamente. Ti consiglio però di leggere attentamente le indagini del Cicap che spiegano quali siano i metodi più comuni utilizzati dagli operatori dell’occulto per far credere al loro cliente che ci sia un’entità che conosce alcuni particolari della sua vita. Non ti sto dicendo che tu sia un credulone, solo assicurati in maniera convincente che la persona in questione non si sia avvalsa di tali trucchi. Io non dico ovviamente che tu sia in malafede, ma solo che avevi, nel dibattito, una certa resistenza ad accettare una spiegazione semplice e razionale come il fatto che fossero solo fotografie mosse. Tra l’altro, c’è una cosa che ci siamo dimenticati, forse, di considerare.

    Le macchine digitali compatte non hanno un vero e proprio otturatore, come accade per esempio nelle reflex, ma il CCD rimane sempre esposto, per permettere la visione attraverso lo schermo LCD, e un software elabora l’immagine per immagazzinarla quando premiamo il tasto di scatto. Quando premiamo a fondo il tasto, dobbiamo stare assolutamente immobili, perchè la foto non viene catturata immediatamente, anche se lo schermo scompare facendocelo credere, e soprattutto con un esposizione così lunga ci può dare l’impressione che la foto sia stata già scattata, quando in realtà non è assolutamente così. Con una reflex, sarebbe più difficile ottenere questo effetto senza che qualcuno noti il movimento, perchè il rumore che fa la tendina dell’otturatore indica inequivocabilmente che la foto è stata scattata, mentre nelle compatte di solito c’è solo un suono simile, ma che è prodotto da un piccolo altoparlante, in quanto non c’è otturatore, che non corrisponde in maniera esatta al momento in cui la foto è immagazzinata.

  5. scusate, ma io non ho capito. Enzo ha scattato le foto, e gli sono venute mosse quando in realtà le candele stavano ferme, oppure le ha scattate qualcun’altro, ed Enzo ha creduto fossero genuine, oppure ancora le ha scattate qualcun’altro, ma Enzo ha comunque assistito al fenomeno paranormale? In ogni caso mi procurerò delle candele, per vedere quanto vengono mosse con quel tempo di esposizione lì, utilizzando la stessa focale e cercando per quanto possibile di avere la stessa esposizione (anche se ciò che conta è il tempo di esposizione e la lunghezza focale)

  6. Ed ecco che Enzo mi conferma quello che ho scritto.

    Scusami ma quando ho postato il mio post poco fa non c’era ancora la tua ultima comunicazione.

    Bravo. Sei andato da chi dovevi andare. Ti fa onore quello che dici, sei uno dei pochi che ha l’onestà di ammettere di aver accettato la spiegazione razionale data.

    Personalmente sarò ben lieto di controllare i tuoi prossimi misteri attraverso la documentazione che invierai a Massimo.

    Ciao e buon lavoro

    Marco

  7. Non so perchè ma io sono più moderato nel dare giudizi, e non penso alla malafede.

    Quanto al voler spacciare foto mosse per foto spiritiche anche qui non sparerei a zero.

    Il punto è che Enzo (e sua moglie) credono nel paranormale. E sapere che le foto che producono sono semplici foto mosse potrebbe rompere il loro incantesimo, la loro convinzione che quello che fanno è paranormale. Sicuramente pensano che non possono aver perso anni della loro vita a fare sedute scattando foto che in realtà erano provocate solo dall’emozione di credere di assistere a qualcosa di sovrannaturale.

    Se volessero davvero cercare una spiegazione razionale e accettarla porterebber queste foto da qualunque fotografo (l’esperto del campo in questo caso) e sentirebbe il suo parere. Credo che nessun fotografo professionista possa non giudicarle come delle semplici foto mosse.

    Io ho scritto ad un mio amico fotografo per dare fondo ai miei sospetti, e mi ha confermato al di la di qualsiasi dubbio che quelle sono una cosa sola: foto mosse.

  8. Ho fatto anche io le mi verifiche da più un fotografo e mi sono convinto che le foto spedite non hanno niente di paranormale. Forse sono stato troppo frettoloso, ma era la prima volta che facevo una seduta s. con le candele e chiedevo espressamente di muovere la fiamma prima destra e poi a sinistra. Il riscontro sulla macchina fotografica è stato sconvolgente e sfido chiunque a non essere convinto in quella occasione. Detto ciò mi rivolgo a tutti coloro che mi hanno accusato di voler spacciare foto mosse per paranormale e di voler screditare tutte le teorie razionali per pura idiozia o per gioco disonesto. Cari signori, io non devo convincere proprio nessuno, avrei tantissime prove da sottoporvi ma resterebbero comunque non documentate o quantomeno oggetto di critiche infinite , per cui mi riservo di sottoporle all’attenzione di Massimo quando potrò dare documentazione certa “quando, dove, nomi ecc.” come richiesto esplicitamente. Ringrazio tutti coloro che, pur non conoscendomi, mi hanno dato attenzione e credibilità. Caro Roberto ,simpatica la tua gag sull’entità ed il telecomando, potresti proporti a “zelig”. Ma se quella entità di cui parli ti avesse dato notizie che solo tu conosci, attraverso un medium, forse il tuo sorriso ironico avrebbe dato posto ad una espressione diversa.

  9. Roberto, il tuo humor è benvenuto, almeno secondo me, perchè serve a stemperare un pò i toni, giustamente. Chi invece crede in queste cose, purtroppo, non saprà cogliere l’ironia, appunto, di parlare all’infinito di foto mosse spacciate per sovrannaturali. Il fatto però è che siccome c’è gente che ci crede fermamente ed è pronta ad andare anche contro ogni evidenza, ecco che nascono le discussioni interminabili. La verità è che non si rivolgono a Massimo per avere una spiegazione razionale, poichè non la accetteranno mai, si rivolgono a Massimo per cercare di screditare tutte le teorie razionali, è questo il loro gioco.

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