Fantasmi sotto la Tour Eiffel?

Monaco?

Pietro mi ha mandato alcune foto scattate durante le scorse festività: «Come ti scrissi qualche tempo fa, le foto sono state scattate ai piedi della torre Eiffel, lo scorso dicembre, con una comune macchinetta fotografica digitale, utlizzando un altrettanto comune effetto seppia. Nella prima foto, appare un’inquietante sagoma, all’apparenza un uomo incappucciato, giusto nel centro:

Monaco?

Monaco?

«Nella seconda, scattata subito dopo la prima, non appare nulla di strano:

Monaco?

«Per approfondire, ho provato ad aumentare il contrasto della foto incriminata, nella speranza che se ne delineassero meglio i contorni…ma il dubbio resta!

Monaco?

Monaco?

«Non mi resta che attendere, dunque, il tuo autorevole giudizio! Grazie ancora».

Caro Pietro, non è facile dire qualcosa in un caso di questo tipo. Questa volta quello che sembra un volto incappucciato appare in maniera piuttosto chiara nella prima foto. Non si tratta di un riflesso o un’ombra che, con la pareidolia, si trasformano in volti umani.

Questo non significa che la pareidolia non c’entri. Purtroppo non sono un tecnico fotografico e non so come funziona la macchina che hai usato tu (forse sarebbe utile conoscere il modello), ma se qualche esperto ci leggesse potrebbe magari dirci se questo tipo di macchinette usa e getta può dare problemi simili. Vale a dire sovrimpressione di immagini. Magari in una foto precedente (o seguente) qualcuno di voi aveva il cappuccio della felpa in testa? O magari nemmeno questo, e forse si tratta di un difetto nello “sviluppo” che ha prodotto un tipo di macchia che, per via della pareidolia, immediatamente ci ricorda un volto.

Non si può nemmeno escludere lo scherzo, nel caso in cui qualcuno abbia potuto mettere le mani sulla macchina o sulle tue foto. Difficile saperlo.

Non mi resta che chiedere un parere agli amici fotografi che ci leggono. Che ne dite?

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86 risposte

  1. Ciao , sono Giorgio ,
    mi rivolgo a Pietro e a Simona : Simona , d ‘ accordo che è possibile fare tutto con Photoshop , ma in questo caso viene a cadere tutto il discorso , compreso il fatto che il dottor Polidoro si sia preso la briga di postare l ‘ immagine . Allora , anche lui stesso ( il dottor Polidoro ) potrebbe essere già a conoscenza della soluzione e fare un test in base alle risposte . Del resto , io ho affermato soltanto che la foto è possibile , dal punto di vista parafisico .
    Pietro , lasciami l ‘ e- mail che così possiamo sentirci !
    Grazie

  2. ma vààààààààààààà! è solo uno dei tanti effetti di photoshop! ma quale mostri e mostri???? la foto è modificata… la saprei ricostruire anchio.. ma non con un fantasma.. ne posso mettere pure 100.. quanti ne volete! ghghhghgh… parola di simona 😉

  3. Ciao Giorgio, sono Pietro, ovvero colui che ha spedito le foto in questione.
    Ho letto il tuo commento e lo trovo molto interessante!Sarebbe possibile approfondire?Magari ti lascio la mia email
    Un saluto

  4. Ciao a tutti ,
    non so se il parere imparziale di un fotografo ricercatore psichico può contare … ma io faccio fotografie da trent ‘ anni e mi occupo di anomalie fotografiche da cinque anni . Non voglio entrare troppo nel merito di una fotografia che non ho scattato io nè visto scattare . Il mosso è evidente , come è evidente che , trattandosi di una digitale , nessuna manipolazione sul negativo o sulla pellicola possono essere state fatte . Quello che io ho sperimentato , usando una Canon A620 da 7.1 mp è che il sensore CCD lavora in sintonia con chi lo usa e questo è un punto importante . Ricordo che si tratta di un sensore quantico ! Inoltre , con il mosso , si determina , è vero uno sfasamento delle luci e delle presenze fisiche presenti , anche con l ‘ uso del flash , ma può capitare che certe “immagini extra ” risultino proprio in seguito alla lunga esposizione , mediata da un colpo di flash . Può capitare anche con le vecchie macchine a pellicola , scattando una foto serale con tempi sui venti secondi . Tutto è mosso ( a mano libera , intendo ) , tranne l ‘ immagine extra . Si tratta , perlopiù , di memorie ambientali , che , in seguito ad eventi vibrazionali particolari , vengono ” risvegliate ” e catturate con le meravigliose digitali . Ricordo . inoltre , che il CCD delle macchine con pochi mp è meno ” tarato ” rispetto alle altre e quindi spazia maggiormente nelle gamme UV / IR . Io stesso ho catturato diverse memorie d ‘ ambiente anche senza la digitale , sfruttando tempi lunghissimi e pellicole ad alta sensibiltà , filtri eccetera . In sostanza , ritengo l ‘ immagine , se ammettiamo la buona fede dell’ autore , genuina e possibile . Interessante . Del resto , Parigi è fortemente magnetica ….

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