Un medium o un sensitivo che usa trucchi, e sa di non possedere poteri paranormali, dopo qualche tempo può sviluppare una “malattia professionale”: inizia a credere alle frottole che racconta.
Orson Welles, di cui ricordo quest’anno ricorre il centenario della nascita, in questo delizioso video spiega come funziona la cold-reading e racconta come nasce la “malattia” dei medium.
C’è un termine, come ricorda Welles, che definisce questo tipo di persone: shut-eye. Significa che il medium “chiude gli occhi” di fronte all’evidenza e preferisce credere che le informazioni che recita, e che il cliente riconosce come vere, non siano il frutto della cold-reading che adopera (senza rendersene conto) ma di qualche strano canale paranormale.
Al contrario, i medium “open eye”, quelli con gli occhi aperti, sanno benissimo di essere ciarlatani, ma si guardano bene dal confessarlo.
Per chi si domanda come funzioni esattamente la cold-reading, la tecnica che permette di “indovinare” informazioni e particolari in apparenza segreti su chi ci sta di fronte (o almeno di creare l’illusione che questo avvenga), può trovare diversi libri sull’argomento:
VAI AI LIBRI SULLA COLD-READING
Alcuni più approfonditi, alcuni più accademici, alcuni più pratici… In ogni caso, indipendentemente dal libro che si legge, il vero segreto per imparare la cold-reading è quello di metterla in pratica.
Chi inizia a leggere le carte, i tarocchi, il palmo della mano o persino… i glutei dei propri clienti (non ridete, una pratica simile esiste davvero e si chiama “rumpologia”) scoprirà, spesso con grande sorpresa, come sia facile indovinare passato, presente e futuro dei suoi clienti.
Costoro non aspettano altro e, dopo pochissimo, inizieranno a rivelare da soli notizie personali e dettagli che, in seguito, potranno essere ripetuti e sembreranno informazioni colte grazie a chissà quali capacità soprannaturali.
Se però scegliete di provare la cold-reading, attenti anche voi… a non prendere la malattia dei medium!
Ci avete mai provato? Avete qualche esperienza da raccontare al riguardo? Raccontatemi…
Massimo Polidoro
Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti, mentre Il passato è una bestia feroce è il primo thriller di una nuova serie. Si può seguire Massimo Polidoro anche su Facebook, Twitter, Google+, Instagram e attraverso la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive).
5 risposte
mi scuso per l’errata comunicazione,il post compare ora nella lista,è quello che tratta di mia moglie che durante i massaggi sente voci che gli arrivano dai clienti e quindi pensa e crede di avere sviluppato facoltà paranormali.
Grazie e mi scusi per l’errata interpretazione
Cordiali saluti
Dario
ho lasciato un post che raccontava lamia esperienza riguardo all’argomento trattato ma e’ stato cancellato,vorrei sapere per quale motivo,grazie Dario
Dario, non abbiamo trovato il messaggio. Puoi postarlo di nuovo? Grazie.
Mia moglie crede che durante le sedute di massaggi che pratica , le vengano rivelate tramite voci che percepisce solo lei dei particolari nascosti e intimi di persone che si sottopongono al suo trattamento.
Particolare da non trascurare è che afferma che percepisce queste voci solo durante le sedute di massaggi denominati ‘soul contact’ e nello specifico quando è molto concentrata.In condizioni normali nulla
Potrebbe essere un fenomeno di ‘cold reading’ o si tratta di altro?
se qualcuno può darmi spiegazioni su questo “fenomeno paranormnale” le sarei molto grato.
Chiaramente ogni tentativo di dare una spiegazione razionale da parte mia si scontra contro il muro invalicabile della sindrome del vero credente.
Grazie per le risposte – Dario
Interessante la cold reading