Un folletto ai piedi dell’albero?

Iniziamo la settimana con una nuova “foto misteriosa”. Questa volta è Ilaria a scrivermi: «Avrei una fotografia scattata nel 2007 che ritraee un folletto. L’ho scattata personalmente in pieno giorno con una macchina digitale, senza flash. Era l’una e venti. Mi piacerebbe farla vedere a Lei e saperne di più…».

Quando ho chiesto a Ilaria di mandarmela, me l’ha girata subito con questo commento: «Sono state scattate il giorno dopo “tutti i santi” e sulla costa di prato che sta vicino ad un rivo e sotto al cimitero del paesello. Le metto la fotografia orginaria a distanza come vedrà, in verità stavo fotografando l’albero… poi zummando ho visto questo gnomo con tanto di cappello rosso in trasparenza e forse in movimento??.  Potrebbe essere un – berretto rosso – che in questo periodo dell’anno è più facile vedere, però il mio intento era fotografare le piante».

Ed ecco le tre foto che mi ha mandato:

Devo ammettere che non sono riuscito a vedere lo gnomo, nemmeno nell’ingrandimento. Così, ho ingrandito io la foto originale della pianta e mi sono messo alla ricerca di una sagoma che potesse ricordare uno gnomo. Prima di andare avanti, magari, provateci anche voi…

Qui sotto vedete un punto, alla sinstra della pianta, dove mi sembrava che Ilaria avesse visto il suo gnomo:

E questo un rozzo profilo di quello che si potrebbe immaginare di vederci:

Uno gnometto, con cappellone, che cammina verso sinistra. Lo so, c’è voluta una po’ di fantasia… Quando però ho chiesto a Ilaria se fosse quello lo gnomo che aveva visto, mi ha risposto: «So che non è facile vederlo… deve zummare la foto dell’albero, verso il tronco e lo vedrà meglio, in trasparenza. Vede proprio la punta del cappello. Sembra di profilo… Negli altri ” ingrandimenti ” si vede male e sgranato, lo so.

La fotografia è stata scattata in Valle Camonica ( bs ). Deve ” aguzzare la vista ” e lo vedrà. E’ meglio appunto zummi dalla foto originaria. Mi sono accorta perchè dovevo fotografare albero e tronco e zummando verso il tronco l’ho visto. Sti però leggermente avanti rispetto al tronco, sull’erba».

Però confesso che io non sono proprio riuscito a vedere lo gnomo. La mia impressione, come ho subito detto a Ilaria, è che si tratti di un classico caso di pareidolia (in un’immagine confusa, la nostra immaginazione riconosce forme che, in realtà, non esistono – vedi qui vari esempi). Però, se volete cimentarvi voi e vedere se individuate lo “gnomo” di cui parla Ilaria, questo sotto è un ingrandimento del prato di fianco e di fronte alla pianta (spero di non avere tagliato proprio la parte con lo gnomo!):

Fatemi sapere voi se riuscite a individuare qualcosa. Nel frattempo, ecco ancora la prima parte del programma alla Televisione Svizzera dove parlavo proprio di gnomi e folletti. A breve la seconda parte…

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20 risposte

  1. Avete letto il libro di Polidoro? “eravamo solo bambini”sarebbe stato bello un drago che mangiava i cattivi, folletti in aiuto dei bambini , fate che ti portano in un mondo magico lontano da adulti cattivi.In questa realta non ho ancora trovato riscontri. Chissa’ forse Polidoro quando iniziera’ ha scrivere libri di fantascienza………….

  2. Non sbeffeggiate chi crede nei folletti o negli essere fantastici: ognuno ha il proprio modo di pensare!
    Ci può essere qualcuno che guarda il cielo e dice: “tho, piove, sta piangendo un gigante!”
    Io stessa, a volte, immagino ( e spero) che i draghi siano realmente esistiti, per il semplice fatto che siano presenti in tantissime culture.
    E poi, nel passato, chi non ha avuto un parente, un avo di centinaia di anni fa le cui credenze riguardavano ciò?
    Voi pensatela come volete, ma secondo me, chi vedere folletti e fate negli alberi è un modo per tornare un attimo bambini, per tornare con la mente ai bei racconti prima di andare a dormire.
    Tanta, tanta voglia di immaginare, altro che stupidità!

  3. Quello che non capisco è la cattiveria gratuita che leggo in alcuni commenti. Che gusto c’è nell’insultare o sbeffeggiare queste persone? Non ci credete? Ci sono i motivi per non crederci? E’ ovvio che non c’è nulla da credere? Ottimo, ma condividere il proprio parere in modo civile non mi sembra una cosa così difficile da fare….anche perchè chissà, forse un giorno potreste essere voi nei panni di chi avete preso in giro. La vita è così piena di dolore e miseria che voler credere in qualcosa di “magico” ci aiuta a non pensare a tutte le brutture di ogni giorno. E che male c’è in questo? Quando dietro non c’è l’inganno, la manipolazione, portare rispetto mi pare il minimo.

  4. l’immaginazione è una delle qualità più belle dell’essere umano. ma…ci sono tanti fuori di testa!!!!!!!!!!!!!! Polidoro continua così!

  5. Giusto Mssimo , non scartare mai nulla e dare sempre una risposta a chi domanda. Complimenti per la tua intervista su SCIENZA E PARANORMALE di Lorenzo Montali

  6. Amici, voi non avete idea della quantità di mail che arrivano a me e al CICAP e che evitiamo di pubblicare. Ogni tanto, però, credo sia il caso di farvi vedere anche qualcosa di questo tipo: dove il “mistero” è solo nella mente della persona guarda la foto. Tra parentesi: noi non “scartiamo” mai nulla, anche in questi casi cerchiamo di dare una risposta a chi ci consulta. Anche solo per dirgli: forse ti sbagli. E, forse, è il caso anche questa volta.

  7. Mah… penso semplicemente anche io (come altri in questo forum) che questo tipo di immagini vadano scartate a priori, nel senso che occorre un minimo di selezione sulle immagini “misteriose”, e non si apra neanche la discussione su quelle che, anche sforzandosi, non presentano davvero nulla di strano.

  8. Siiii lo vedooo!!! O.O

    Solo che… in effetti… se proprio ci si sforza a cercare si vedono un sacco di cose.

    Ad esempio tra i rami dell’albero dietro al muretto si scorge, in giallo chiaro, una sagoma di pinocchio, e sulla cima dello stesso c’è un packman che cammina verso il sole.

    Per non parlare dell’evidente stato in cui sembra trovarsi lo gnomo..(e non dico nulla qui perchè spero che anche i bambini si informino sul cicap)

    Se si vuole vedere una cosa si vede.. evanescente ma si vede!

    (Ah. sul prato mi sembra di vedere la scritta “sex”)

  9. @Luigi: gnomi, folletti, elfi sono molto antichi nelle tradizioni popolari degli abitanti delle nazioni boscose e quindi non possiamo dare risposte certe. In genere, se stiamo alle interpretazioni più materialiste della evoluzione umana, l’ uomo delle caverne non poteva inventare da subito la pittura astratta, voglio dire che poteva raffigurare solo cose che vedevano o gli descrivevano altri uomini. La logica mia vorrebbe che anche gli Dei dell’ antica Grecia fossero raffigurati dagli artisti in base a descrizioni di chi aveva le loro visioni. Ma sono tutte ipotesi.

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