I luoghi della paura: sulle orme di Dario Argento

Immaginate di ripercorrere la strada che porta alla Villa del “bambino urlante” o di ritrovare l’Accademia di danza di Friburgo, sede occulta del sabba delle streghe…

Ora lo potete fare davvero, visto che queste sono solo due delle decine di “location” da brividi rintracciate con precisione certosina in Dario Argento, si gira!

Scoprire luoghi insoliti e nascosti nelle città che crediamo di conoscere così bene è qualcosa che da sempre mi affascina (così è nata, per esempio, Milano insolita e segreta). Quando dunque ho saputo dell’uscita di un libro che abbinava a questo interesse la curiosità per il cinema di un regista che ho amato molto, come Dario Argento, non ho potuto resistere.

"Dario Argento, si gira!" di Mauro D'Avino e Lorenzo Rumori (Gremese Editore)

Mauro D’Avino e Lorenzo Rumori, sono due esperti di grafica, urbanistica e soprattutto cinema e sono riusciti a combinare queste loro passioni in una produzione libraria assolutamente originale. Dopo Roma, si gira!, Milano, si gira!, Venezia, si gira! e Napoli, si gira!, tutti dedicati al ritrovamento delle location dei film più famosi realizzati in queste città (e tutti editi da Gremese), ecco che arrivano con una monografia dedicata a un solo regista: Dario Argento, appunto.

La scelta è assolutamente azzeccata. I luoghi del cinema di Argento, spesso creazioni del tutto immaginarie del regista, frutto di un mix estetico che mescola insieme reali angoli di città diverse e ricostruzioni nei teatri di posa, rappresentano un punto di riferimento fisso per chiunque sia un appassionato di cinema. Le location dei suoi film sono tra le più ricercate e richieste, ma trovarle è tutt’altro che facile.

Con Dario Argento, si gira! D’Avino e Rumori riempiono finalmente questa lacuna: nove dei suoi grandi classici, da L’uccello dalle piume di cristalloProfondo Rosso, da Suspiria a Phenomena, sono analizzati scena per scena. In questo volume ricchissimo di fotografie, ogni inquadratura è vista prima con le immagini del film e poi messa a confronto con le stesse scene rifotografate oggi. In molti casi è sorprendente scoprire come nulla sia cambiato in quarant’anni.

Ma i due autori non erano soli nella loro ricerca. «Non avremmo mai affrontato un lavoro così complesso» dicono «se non avessimo potuto coinvolgere nel progetto Argento stesso, il quale, grazie alla sua salda memoria, ha potuto dare attraverso le nostre molteplici interviste un senso tutto nuovo a questo libro, permettendoci non solo di aggiungere e fotografare alcune location assolutamente inedite, ma soprattutto di scoprire le ragioni di scelte e invenzioni che sono alla base delle sue creazioni artistiche. Abbiamo così potuto completare un lavoro unico corredandolo di curiosità, notazioni urbanistiche, mappe e approfondimenti utili a penetrare l’eccezionale sensibilità di questo regista per l’ambientazione e la scenografia».

Se vi piace il cinema inquietante e visionario di Dario Argento, i suoi thriller più famosi, ma anche semplicemente se amate il cinema, regalatevi Dario Argento, si gira!, vi ritroverete immediatamente coinvolti nel gioco delle ricostruzioni e dei ricordi.

Complimenti anche per l’originale booktrailer, che rende fedelmente omaggio al cinema di Argento in modo ironico e intelligente:

Voto 4/5 stelle

E a voi quale regista piace di più? E quali sono i luoghi cinematografici, veri o fantasiosi, che vi sono rimasti più impressi?


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Massimo Polidoro

Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti. Il 3 marzo 2015 uscirà per Piemme il suo primo thriller: Il passato è una bestia feroce. Si può seguire Massimo Polidoro anche su FacebookTwitterGoogle+ e attraverso la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive).


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