Ammesso che non si tratti solo di leggenda, come avrebbero potuto fare gli Ebrei guidati da Mosé ad attraversare il Mar Rosso?
Una possibile risposta potrebbe venire dal nome stesso del mare…
Ammesso che non si tratti solo di leggenda, come avrebbero potuto fare gli Ebrei guidati da Mosé ad attraversare il Mar Rosso?
Una possibile risposta potrebbe venire dal nome stesso del mare…
«Se i visitatori di altri pianeti erano considerati dei dai nostri antenati, non dovrebbero esserci annotazioni scritte al riguardo?» È la retorica domanda che si pongono i cultori dell’ipotesi degli antichi astronauti.
Per poi rispondersi subito dopo: «Forse la soluzione si trova proprio sotto il nostro naso, in uno dei luoghi più scioccanti di tutti: la Bibbia». Ed ecco che inizia il racconto del misterioso disco volante osservato dal profeta Ezechiele…
Mi scrive Franco Argiolas: «Ciao Massimo, la presente mail è per domandare un tuo autorevole parere in merito alla storia che narra Luigi Muscas, sardo, di Pauli Arbarei e autore, tra l’altro, di alcuni libri sul citato tema… Secondo te, può essere fattibile che, in tale sperduto paesello, sarebbero stati scoperti in passato, all’ interno di tombe, scheletri interi di esseri presunti umani, giganteschi, alti dai tre metri sino a quasi sei? Luigi (e non solo lui) asserisce che tali ritrovamenti, venivano poi fatti sparire sistematicamente…»