Sapevate che un fantasma compare nella celebre commedia Tre scapoli e un bebè? Non un fantasma cinematografico, però, uno vero, ripreso per sbaglio dall’inquadratura.
Il presunto fantasma è quello sulla sinistra, che sembra spiare gli attori da dietro una tenda.
O, almeno, questo è ciò che viene raccontato abitualmente sul web. Ecco come stanno veramente le cose…
Oggi è il Ritorno al Futuro Day, il giorno cioè in cui Marty McFly, il protagonista di Ritorno al futuro, viaggia nel futuro 30 anni con la sua Delorean e arriva al 21 ottobre 2015.
Ma la realtà è molto diversa da come immaginava il film trent’anni fa. Prevedere il futuro, infatti, non è così semplice e anche le persone più competenti possono prendere abbagli…
Immaginate di ripercorrere la strada che porta alla Villa del “bambino urlante” o di ritrovare l’Accademia di danza di Friburgo, sede occulta del sabba delle streghe…
Ora lo potete fare davvero, visto che queste sono solo due delle decine di “location” da brividi rintracciate con precisione certosina inDario Argento, si gira!
Misteri, magia e paranormale al cinema: ne parliamo a Torino
Venerdì 20 aprile, alle 20.30, vi aspetto a Torino, presso la Bibliomediateca “Mario Gromo” (in Via Matilde Serao 8), per parlare di “Misteri e paranormale al cinema”, con proiezione a seguire di “The Illusionist” di Neil Burger. Introduce Marco Grifo, del Museo nazionale del Cinema, e partecipa Marta Annunziata del CICAP. Ecco la presentazione dell’evento dal sito del Museo del cinema:
In occasione dell’uscita al cinema di ESP- Fenomeni paranormali sono stato intervistato da Msn.Cinema. Ecco un estratto dell’intervista: «Massimo Polidoro, autore di oltre trenta libri (di recente ha pubblicato La notte di Dracula edito da Piemme) condivide con noi la sua passione per il paranormale e per il cinema che continua a focalizzarsi su quei temi filtrandoli attraverso thriller e horror: «E’ una passione che ho dall’infanzia – ci racconta – sin da bambino mi hanno interessato le storie legate al mistero, i maghi, gli illusionisti, i giochi di prestigio. Crescendo, sono andato alla ricerca di libri che trattavano l’argomento, anche se non era molto semplice: ancora non c’era internet e mi dovevo accontentare di librerie specializzate e mercatini».