Una bella persona che ho avuto la fortuna di conoscere e di portare in Italia un paio di volte è stata l’indiano Basava Premanand.
Si era infiltrato tra santoni e guru di ogni sorta (Sai Baba incluso) e aveva potuto carpirne segreti e metodi, diventando il più celebre “scettico” indiano, una sorta di Randi dell’India.