il grande Houdini

Uno degli incontri più importanti nella vita di Erik Van Heller è quello con il mago Houdini. Ma chi era esattamente questo straordinara divina Sarah Bernhardt chiese a Houdini se, usando la sua magia, avesse potuto farle ricrescere la gamba amputata. Il presidente Roosevelt si convinse che quell'uomo doveva avere straordinarie facoltà medianiche, visto come riusciva a leggergli il pensiero. Sir Arthur Conan Doyle, il papà di Sherlock Holmes, concluse che poteva realizzare le sue leggendarie fughe perchè capace di smaterializzarsi. E Bernard Shaw amava ripetere che la fama di quel mago era paragonabile solo a quella di Gesù Cristo.

Poster di Houdini a testa in giù nella pagoda della tortura Ma ancora oggi, in piena era tecnologica, il nome di Houdini rimane sinonimo di Magia e Mistero. Dagli stentati esordi tra i fenomeni da baraccone, fino alla consacrazione come star internazionale, ripercorrerne la vita significa raccontare una storia talmente avventurosa e strabiliante che nessuno sceneggiatore avrebbe potuto inventarsela.

Era l'uomo che nessuna prigione poteva trattenere, l'unico in grado di sfidare le polizie di tutto il mondo e di evadere da ogni trappola. Persino dopo essere stato legato, ammanettato, chiuso in una cassa di legno inchiodata, incatenata e gettata in mare.

Ma era anche l'uomo capace di smascherare medium truffaldini e spiritisti ciarlatani: un vero e proprio precursore del CICAP. Le sue evasioni, le sue sfide alla morte entusiasmarono milioni di persone. E quando veramente morì nel 1926 - il 31 ottobre, Halloween, la notte in cui secondo la tradizione celtica i morti tornano sulla terra - in molti presero a dire che se c'era un uomo che poteva fuggire dall'aldilà, quell'uomo poteva essere solo Harry Houdini.

Harry Houdini nasce a Budapest nel 1874 (il suo vero nome era Ehrich Weiss) ed emigra quattro anni dopo negli Stati Uniti con il padre, un rabbino, la madre e quattro fratelli. Fa la fame a lungo, ma la sua ascesa per quanto lenta è inarrestabile.

Nel 1899 i giornali si accorgono di lui: Houdini che si libera da ogni tipo di manette e catenacci portati dal pubblico, Houdini che esce nel giro di pochi minuti dalle prigioni più sicure, Houdini che riesce a fuggire da un paio di manette costruite da un famoso fabbro di Birmingham, un pezzo unico, frutto di cinque anni di lavoro.

Non c'è sfida che lui non accetti e che alla fine non vinca. Il suo successo è planetario: l'America, l'Europa, la Russia e l'Australia gli tributano un vero e proprio trionfo a ogni nuova impresa, come quando, ammanettato e incatenato, si getta dal ponte delle città che visita e riemerge libero dal fiume ghiaccciato prima di morire annegato o assiderato.

Un ritratto maturo di Houdini O come quando inventa la più spettacolare fuga di tutti i tempi: il numero della Pagoda della tortura cinese, un grande contenitore in vetro, pieno d'acqua, in cui Houdini è inserito a testa in giù, con i piedi legati al coperchio, a sua volta chiuso dal di fuori con dei lucchetti. Tempo qualche minuto e Houdini è fuori, la Pagoda alle sue spalle chiusa come gli spettatori l'avevano lasciata.

Negli anni successivi, Houdini esordisce nel cinema, girando cinque film, e batte un altro record diventando, nel 1916, il primo uomo a volare su un aeroplano in Australia. Negli ultimi anni della sua vita rivolge le sue forze a smascherare i medium e gli spiritisti che, sfruttando i trucchi dei maghi, ingannano il pubblico.

Una sera di ottobre del 1926 uno studente lo aggredisce, prendendolo a pugni nello stomaco. Il giorno dopo accusa fortissimi dolori al basso ventre. Viene visitato e operato d'urgenza: peritonite. Il 31 ottobre, la notte di Halloween, Houdini muore. Ma la sua leggenda è appena cominciata. Come disse un suo amico: “Houdini poteva scappare da qualunque cosa, ma non dalla nostra memoria”.

A 80 anni dalla sua scomparsa, è possibile leggere moltissimo su questo straordinario personaggio. Un buon punto di partenza, con numerosi link ad articoli, libri, filmati e altro, è lo speciale su Houdini curato da Massimo Polidoro per il CICAP: www.cicap.org/houdini.

Lo stesso Massimo è autore di due libri: Il grande Houdini (Piemme), la prima biografia in italiano, e The Final Seance (Prometheus), racconto (in inglese) della curiosa amicizia intercorsa tra Houdini e Sir Arthur Conan Doyle.