la propaganda nella Germania nazista

manifesto di propaganda nazistaIn Germania la maggior parte della propaganda venne prodotta dal "Ministero per la Chiarezza Pubblica e la Propaganda" ("Promi" era l'abbreviazione in tedesco). Joseph Goebbels venne posto alla guida di questo ministero poco dopo che Hitler prese il potere nel 1933.

A tutti i giornalisti, scrittori e artisti veniva richiesto di registrarsi presso una delle camere subordinate al ministero, per la stampa, le belle arti, la musica, il teatro, il cinema, la letteratura, o la radio. I nazisti credevano che la propaganda fosse uno strumento vitale per il conseguimento dei loro scopi.

Adolf Hitler, il Führer tedesco, era rimasto impressionato dal potere della propaganda alleata durante la prima guerra mondiale e riteneva che fosse stata una delle cause principali del crollo del morale e delle rivolte sul fronte interno e nella marina tedesca nel 1918.

manifesto di propaganda nazistaHitler si incontrava quasi quotidianamente con Goebbels per discutere le notizie e Goebbels ne ricavava i pensieri di Hitler sui vari argomenti; quindi Goebbels si incontrava con i funzionari capi del ministero e passava loro la linea ufficiale del partito sugli eventi mondiali. I radiocronisti e i giornalisti necessitavano di approvazione prima di poter divulgare i loro lavori.

Inoltre, Adolf Hitler e alcuni altri potenti gerarchi nazisti come Reinhard Heydrich non avevano remore morali a diffondere propaganda che essi stessi sapevano falsa, ed anzi la diffusione deliberata di informazioni false era parte di una dottrina conosciuta come "la grande menzogna".


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