L'usanza di tenere
persone colpite da particolari handicap fisici, in special modo nanismo,
era praticata già nell'antichità,
soprattutto da regnanti e personaggi importanti. Nel XX secolo le figure
eminenti della politica cominciano però a interrompere questo dialogo
che era durato per millenni.
L'interruzione aumenta con l'avvento del socialismo. L'esibizione di
tali persone è proibita in Urss, in Cina e anche nella Germania
nazista di Hitler (che fa sterminare i nani e tutti coloro che portano
anomalie fisiche in nome della purezza della razza).
Il baraccone dei
fenomeni nasce nel Novecento negli Usa col nome di “Museum”,
come forma non itinerante di intrattenimento, spacciata per pedagogica
e pseudoscientifica. In seguito occupa un padiglione sistemato a lato
del tendone principale di circhi o di luna park e per tale motivo nel
paese d'origine è chiamata prevalentemente sideshow, mentre in
altri paesi (come in Italia) prende il nome di baracca dei fenomeni.
Diverse
le tipologie dei fenomeni (freaks ) esposti:
oltre ad animali esotici e a volte portatori di bizzarre anomalie (la
mucca con cinque zampe, la pecora con due teste), vi sono resti di
creature mitologiche (la sirena delle isole Figi) e soprattutto esseri
umani. Essi si possono dividere in born freaks, coloro che sono
nati con particolari anomalie fisiche (nani, giganti, gemelli siamesi,
ecc); made
freaks,
coloro che hanno sviluppato particolari anomalie come la smisurata
crescita del peso corporeo, la lunghezza di unghie o capelli, il tatuaggio,
o altro; novelty
acts, numeri particolari, spesso rientranti nel genere del fachirismo
(ingoiatori di spade, di fuoco, ecc). Vi sono poi i gaffed freaks,
i fenomeni finti, coloro che attraverso simulazione di vario genere,
fingono di rientrare in una delle categorie elencate.
Il sistema produttivo è avviatissimo
soprattutto negli Usa, dove viene portato al massimo fulgore da P.T.
Barnum, alla fine del secolo scorso. Fra i fenomeni, ottengono grande
successo i gemelli siamesi, che devono il loro nome ai primi del genere:
due gemelli originari del Siam, Eng e Chang, nati nel 1811, in esibizione
dal 1828. Nel nostro secolo raggiungono un successo considerevole,
soprattutto negli Usa, Daisy e Violet Hilton, le “gemelle siamesi
di San Antonio”.
Altra
tipologia, abbastanza diffusa anche in Europa, è quella
dell'uomo elefante e dell'uomo delle selve, o uomo scimmia, con folta
barba e peli in tutto il corpo (l'analogo femminile è la donna
barbuta). Poi i classici fuori misura: uomini o donne cannone (fra
le italiane Liliana Tonini di 250 chili e Carmen Chierici di 254),
i più rari
uomini scheletro, i giganti (l'uomo più alto di tutti i tempi,
documentato, è Robert Wadlow, mt. 2,72) e i nani, questi ultimi
fra i più diffusi.
E
ancora uomini e donne tronco capaci di utilizzare la bocca o i piedi
al posto degli arti superiori mancanti. Fra i più noti
fenomeni italiani Francesco “Frank” Lentini (1890-1964), l'uomo
con tre gambe, nato a Rosolini in Sicilia, emigrato a otto anni in
America, dove acquista una certa fama prima di ritirarsi in Florida
nel 1952.
Nei primi del '900 il morboso successo dei fenomeni da
baraccone è supportato
anche dalla grandissima diffusione delle cartoline illustrate (molte
sono arrivate fino a noi), in un periodo in cui l'album di fotografie
era la televisione di oggi.
Il fascino morboso esercitato dai freaks è stato
ben trattato dal cult movie Freaks (Tod Browning, 1932) e dal
più recente The
Elephant Man (David Linch, 1980). In Italia le baracche dei fenomeni
sono completamente sparite fin dal dopoguerra, mentre esistono ancora
alcuni sideshow negli Stati Uniti dove recentemente anche Ringling
Bros. and Barnum & Bailey ha riproposto alcuni fenomeni come il lillipuziano
Michu e “the living unicorn”, una pecora monocornuta presentata
in sfarzose processioni.
Ma all'estero tale forma di spettacolo sta
oggi conoscendo un'inaspettata riscoperta soprattutto nelle sue forme
più vicine all'esasperazione
delle moderne modifiche corporee, quali il tatuaggio, il piercing,
la scarnificazione, come negli spettacoli di Jim Rose. Mentre le anomalie
fisiche relative alle misure, quali il nanismo o l'obesità, sono
piuttosto registrate nel Guinnes dei primati.
Testo adattato dal Dizionario dello spettacolo del ‘900, a cura di Felice Cappa e Piero Gelli (Baldini & Castoldi Editore).
Per
approfondire vedi anche:
“Sideshow! Carnival Oddities and Illusions
Provide Lessons for Skeptics” di Joe Nickell, su The Skeptical
Inquirer (Dicembre
1999).