Chi sparava ai bisonti 30.000 anni fa?

Negli anni ’60 del secolo scorso, scrittori come Peter Kolosimo o Erich Von Daniken raccontavano di un teschio di bisonte vissuto dai 30.000 ai 70.000 anni fa, che presentava sulla fronte un foro rotondo come quello di una pallottola.

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Chi poteva a quel tempo sparare ai bisonti se non qualcuno proveniente da un altro mondo, si domandavano questi autori?

Il teschio del bisonte con il foro in mezzo alla fronte.
Il teschio del bisonte con il foro in mezzo alla fronte.

Come per altri episodi simili, tuttavia, il diffondersi di questa leggenda è dovuto principalmente alla superficialità di chi la racconta.

Nel cranio del bestione, conservato al Museo di Paleontologia di Mosca, infatti, manca il relativo “foro d’uscita” dell’ipotetico proiettile e, come dimostrano le ossa che si sono rimarginate intorno alla ferita, il foro non aveva ucciso l’animale.

Dunque, fu davvero un colpo d’arma da fuoco?

L’ufologo Roberto Pinotti, incuriosito dalla vicenda, scrisse già nel 1965 a Konstantin Flerov, curatore del museo russo e spesso indicato come colui che credeva all’ipotesi del cacciatore dal futuro.

Quello degli antichi astronauti è uno dei temi che affronto nel mio "Enigmi e misteri della storia" di qualche anno fa.
Quello degli antichi astronauti è uno dei temi che affronto nel mio “Enigmi e misteri della storia” di qualche anno fa.

Pinotti, che solitamente è propenso a credere all’ipotesi extraterrestre, scoprì che non era affatto così e onestamente lo raccontò in un suo libro.

«È possibile che tale foro sia dovuto al corno di un altro bisonte, a seguito di un combattimento nella stagione degli amori» rispose infatti Flerov.

«Ma più probabilmente tale apertura è conseguenza dell’azione di parassiti. Abbiamo diversi altri crani, con molte aperture, che mostrano limitate tracce di cicatrizzazione».

Nessun cecchino dallo spazio, insomma.

LEGGI “ENIGMI E MISTERI DELLA STORIA”


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Massimo Polidoro

Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. L’avventura del Colosseo è il suo nuovo libro, e tra gli altri Rivelazioni, Il tesoro di Leonardo e i thriller Il passato è una bestia feroce Non guardare nell’abisso. Segui Massimo anche su FacebookTwitter, PeriscopeInstagram, Pinterest, Telegram e la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive). Per invitarmi a tenere una conferenza scrivi qui.


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3 risposte

  1. Alcuni crani di martiri del ‘700 presentano fori prefettamente circolari, alcuni fino a 16 fori, alcuni divulgatori di fuffole si sono sbizzariti, ma il vero motivo dei fori era che li perforavano per ottenere polvere di osso che credevano curasse malattie quali la paralisi, ictus, ed epilessia…..molti pseudo ricercatori di fuffole usano come metodo di analisi “il metodo del pistolero Texano”, prima sparano e poi tracciano la sagoma bersaglio intorno ai fori dei loro colpi…. poche parole a buoni intenditori….;)

    1. Ho visto la moderazione……giustissima…perdonami Massimo…..le idee, non le persone…. e solo che a volte mi lascio andare la mano contro determinati individui che si permetteno di infangare non solo le idee ma anche le persone…..ma comunque è giusto non scendere al loro livello.

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