Gli spaventi del “terrore notturno”
Carmela mi scrive: «Caro Massimo, ti scrivo semplicemente per ringraziarti dell’aiuto che involontariamente mi hai dato, ormai circa 8 anni fa. Ti racconto brevemente: ero nel mio letto, aprii gli occhi nel cuore della notte, potevo guardarmi attorno, perfettamente cosciente, leggermente appesantita dal sonno ma assolutamente desta, lucida.