Si conclude il 5 maggio, con Ilaria Capua, questa prima edizione de LA SCATOLA DI ARCHIMEDE, la rassegna da me ideata e condotta con Think about Science al Teatro Menotti di Milano.
Gli appuntamenti domenicali, iniziati a marzo, hanno visto sul palco Telmo Pievani, Elisa Palazzi, Valentina Bosetti e Ugo Bardi, con i quali si sono affrontati diversi e attuali temi: il difficile equilibrio tra il mondo di oggi e la nostra presenza, il cambiamento climatico, la transizione energetica e la crescita sostenibile. Con Ilaria Capua la serata sarà dedicata alle interconnessioni che riguardano la salute.
Gli appuntamenti sono accompagnati dalla fisarmonica di Nadio Marenco, dalla riflessione comica e intelligente di Francesco Lancia e Chiara Galeazzi edalla partecipazione di ricercatrici e ricercatori del Politecnico di Milano.
La scienza a teatro, condita di musica e umorismo, è una formula che sembra piacere. La disponibilità del pubblico ad affrontare temi complessi c’è, quando sono trattati e discussi in maniera accessibile a tutti. Ed è proprio questo l’equilibrio a cui ogni volta puntiamo: il rigore scientifico da una parte e una comunicazione chiara e, perché no, piacevole dall’altra. Una comunicazione che non respinga chi ascolta ma, anzi, accenda nella mente di ciascuno nuove curiosità e nuove domande.
L’idea del progetto, non a caso, nasce da un’intuizione di Piero Angela che, 50 anni fa, intitolava un suo celebre libro La vasca di Archimede, un’efficace e ancora attualissima metafora per capire verso quale mondo ci stiamo dirigendo. Archimede ha dimostrato che un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso verso l’alto uguale al peso del liquido spostato: nulla può essere immerso senza provocare spinte e cambiamenti di livello.
La vasca di Archimede, in teatro, diventa una Scatola al centro della scena, immagine di un mondo dove nuove spinte fanno sentire i loro effetti in tutto il sistema. E se in questa scatola continuiamo a inserire i corpi più diversi, senza curarci troppo delle conseguenze, rischieremmo di romperla. Le serate sono dedicate a capire il ruolo che la scienza e la tecnologia hanno oggi nella nostra società e le difficoltà che incontriamo nel conciliare evidenze scientifiche e scelte politiche ed economiche, spesso fuori sincrono con la realtà.
Questa esperienza è stata davvero un successo che ci scalda il cuore. L’attenzione con cui sono stati seguiti gli incontri, la calda partecipazione riservata ai relatori e la richiesta di nuovi approfondimenti ci incoraggia a continuare su questa strada. Ci ritroveremo certamente a riparlarne dopo l’estate.
LA SCATOLA DI ARCHIMEDE, doveroso omaggio a Piero Angela, è un progetto ideato e condotto da Massimo Polidoro con Think about Science per provare a capire il mondo che verrà e per avviarci verso il futuro con consapevolezza e razionalità, unico antidoto di cui disponiamo per evitare di intraprendere vicoli ciechi o, peggio, strade senza ritorno.
La Scatola di Archimede è un progetto del Teatro Menotti e di Think about Science, con il sostegno di Repower, la collaborazione del Politecnico di Milano e la partnership di ADAGIO Produzioni.