Questa sera, su History Channel (ore 21,00), sarà trasmesso il documentario “Rol, un mondo dietro al mondo” di Nicolò Bongiorno. Un ritratto del sedicente sensitivo Gustavo Adolfo Rol, le testimonianze di chi ne è rimasto strabiliato e alcune obiezioni degli scettici (tra cui il sottoscritto).
Per chi volesse approfondire l’argomento Rol segnalo il sito dell’amico Mariano Tomatis.
135 risposte
Il “principio di verificabilità” …non è verificabile ! Ergo…non è detto che SOLO ciò che sia verificabile esista e ciò che non lo sia non esista. A volte è solo questione di tempo ( devono “maturare” ed “evolvere ” i mezzi della verifica ), altre volte forse non lo sarà mai nei termini che ora ci si è imposti.
Forse in altre Ere si riderà di certo stolido scetticismo…
Una cosa è certa : tanti fanfaroni e tanta new age non aiutano l’approccio ad argomenti molto particolari in modo SERIO.
Ma questa è una civiltà crepuscolare, in fase terminale, secondo me. La Spiritualità in senso profondo e non meramente confessionale ( ovvero intesa in modo iniziatico , come spesso accade in grandi dottrine non duali, da certi mistici nostrani allo shivaismo tantrico non duale del kashmir , allo dzog chen ecc.ecc.) risorgerà in un’era dove non ci sarà posto per questo tipo di scienza , di filosofia e di religione confessionale. Si leggano i libri di R.Guenon, F.Schuon e tanti altri dello stesso orientamento.
Come disse qualcuno, materialismo e spiritismo sono due facce che appartengono alla stessa medaglia.
Ma pochi vogliono approndire con serietà. Soprattutto fra gli scettici ad oltranza.
Ritorno su questo blog dopo anni e trovo le stesse assolute certezze e granitiche convinzioni, l’ultimo post di Andrea Pasotti è stato liquidato con, “Beh, anche altri scienziati dicono sciocchezze, di conseguenza anche Pim van Lommel, Sabom, Fenwick, Parnia e Pavesi possono spararle grosse…”, non sono un credulone nè uno sprovveduto, mantengo sempre un po’ di sano scetticismo ma tengo la mente aperta e non nego nulla aprioristicamente solo in base alle mie convinzioni, quello che mi piacerebbe leggere è un’esposizione di tesi sia pro che contro un determinato fenomeno “inspiegabile”, sinceramente trovo molto più obiettivi certi siti orientati a favore del paranormale (dove vengono esposte anche le spiegazioni della scienza) che i siti del “cerchio magico” CICAP, dove i personaggi interpellati sono tuttologi, fisici che parlano di neurologia e OBE, astrofisici che disquisiscono di ESP, mah, di conseguenza l’utente tende a dare credibilità a quanto scritto solo perchè una tale cosa l’ha detta un personaggio noto e autorevole, poco importa che poi chi confuta quella cosa sia completamente a digiuno della materia di cui parla, l'”ispe dixit” di aristoteliana memoria…..praticamente le accuse che nel caso di Rol il CICAP attribuisce ai testimoni oculari dei fenomeni verificati.
A mio parere oggi non ci si può trincerare dietro un atteggiamento negatorio privo di qualsiasi valenza oggettiva per una presa di posizione a priori, il CICAP aprioristicamente infatti afferma sempre, e l’ho osservato in quasi tutti gli argomenti, “il fenomeno non esiste perchè non può esistere sennò violerebbe le leggi conosciute”, sinceramente una risposta insufficiente, alla fine dell’800 il fisico che affermò l’origine cosmica dei meteoriti fu insultato e deriso dalla comunità scientifica, era impossibile infatti per le leggi della fisica conosciute che cadessero sassi dal cielo…..
C’è un errore di fondo in tutto questo ragionamento. Il CICAP non sostiene affatto “il fenomeno non esiste perchè non può esistere sennò violerebbe le leggi conosciute”. Sarebbe stupido se lo facesse. Il CICAP, piuttosto, dice: “Il fenomeno, che se fosse vero violerebbe le leggi conosciute e, quindi, ci permetterebbe di ampliare le nostre conoscenze, finora non è stato dimostrato. Finché non ci saranno prove convincenti, ma solo racconti e sentito dire, non è possibile prenderlo come fatto accertato”. Tutto qui.
Caro Luca, forse non mi sono spiegato bene.
Non ho mai inteso affermare che quel filmato di YouTube costituisca una prova di chissà che cosa; ho inteso semmai affermare che la testimonianza di quel neurochirurgo, unita a quella del “caso Pam Reynolds” ed a quella del “caso dell’uomo della dentiera” di Pim Van Lommel, quest’ultima pubblicata su “The Lancet” che non è certo il Corriere dei Piccoli ma ha ben quattro revisori scientifici deputati alla verifica delle affermazioni prima del “visto si stampi”, sui riscontri oggettivi in OBE da NDE in condizioni di elettroencefalogramma piatto, ed unendo a questi casi le decine-centinaia di testimonianze di riscontri oggettivi in OBE da NDE con cervello ipoteticamente “solo” morente e non di certo senza più attività elettrica (che, come si dovrebbe sapere, implica anche l’attività sinaptica neuronale), laddove, tanto per buttare là qualche esempio, si è potuto vedere che il dottore aveva la cravatta gialla (Pavesi), o la moglie in un’altra stanza indossava un tailleur rosso (Fenwick), o si sono potuti vedere specificatamente alcuni dei propri figli e non altri in una sala d’aspetto dell’Ospedale (Sabom), o si è potuta udire la conversazione tenuta in altra stanza in cui il medico comunicava ai familiari con certi termini correttamente riportati che non vi erano più speranze (Weiss), o la penna vista rotolare dalla tasca del medico fin sotto la finestra dalla paziente non vedente da anni ed in arresto cardiaco (Weiss), e così via (ed a tutto ciò aggiungerei anche il riscontro oggettivo nella OBE di Miss Z. con Charles Tart, la quale, tenuta sotto sorveglianza, seppe identificare correttamente un numero di cinque cifre scritto su un foglio di carta e posto su un livello rialzato ordinariamente inaccessibile), ebbene tutti questi elementi ci danno la ragionevole speranza che l’esperimento di Sam Parnia sia la strada giusta per arrivare alla prova di sopravvivenza post-mortem, ma che per ottenere ciò quest’esperimento debba essere a) migliorato, e b) esteso.
Era questo, che mi pareva di aver detto.
Si è mai chiesto, ad esempio, perché nel nostro Paese non c’è alcuna sala di rianimazione che abbia un monitor rialzato per il tipo di verifica a cui sta tentando di approdare lo studio internazionale di Sam Parnia?!
La risposta è fin troppo semplice: perché siamo vittime di un certo clima culturale in ambito scientifico; un pessimo clima culturale.
Pessimo clima culturale che voi stessi avete contribuito non poco a diffondere.
E siccome tutto il mondo è paese, questo non è problema solo nostro, il che dà ragione della sua osservazione circa il numero sparuto delle testimonianze più probanti.
Eppure converrà con me che non occorrerebbero certo miliardi di euro, per piazzare adeguatamente dei monitor di congrue dimensioni sopra i letti di pronto soccorso di qualsiasi rianimazione!
Nessuno intende sottrarre fondi per la cura delle patologie degli individui in carne ed ossa, ma l’importanza che una sperimentazione del genere riveste nel campo della conoscenza umana non ha certo bisogno di essere sottolineata, per pretendere diritto di cittadinanza, direi!
Arriverei anzi ad affermare che proprio voi stessi, che siete (a parole) promotori del controllo delle affermazioni sul paranormale, dovreste perorare, nelle opportune sedi istituzionali, l’approntamento di questo tipo di monitor, fino a giungere ad una diffusione capillare di essi!
Sarebbe e nell’interesse vostro, almeno circa quanto affermate, e nell’interesse di tutti.
E questo è quanto.
Però mi pare che lei sia andato un pò fuori tema.
Non si era proposto, difatti, come il confutatore ufficiale di Piancastelli e del caso dell’Entità A (un pò temerario, l’averlo fatto ancor prima di documentarsi, non trova?!)?!
Se proprio voleva andare fuori tema, poteva approfittarne per parlare dell’apporto prima non concluso e poi concluso a fronte di cui il suo amico Massimo glissa e divaga ed affabula d’altro!
Tornando invece a bomba e rimanendo sulla palla, come per l’appunto suol dirsi, ebbene, se avrete la benevolenza di spiegarmi, pur magari tralasciando i test elettroacustici e cardiopressori e psicoanalitici e di analisi linguistica comparata e quant’altre diavolerie cui Piancastelli si è sottoposto nell’ultimo mezzo secolo, caso credo unico al mondo per un medium, come sia possibile, stante un elettroencefalogramma che produce un tracciato di onde alfa e non già un tracciato desincronizzato, che quel soggetto a tale test sottoposto sviluppi un’attività argomentativo-dialettica di livello alto e serrato e dunque a priori un’attività ragionativa di livello alto e serrato (identificandosi in una personalità differente), se cioè sarete in grado di evidenziarmi almeno un caso al mondo in cui un soggetto che svolge attività ragionativa ed argomentativo-dialettica di alto e serrato livello produce contemporaneamente un tracciato elettroencefalografico di onde alfa e non già desincronizzato, ebbene mi avrete fatto la grazia di illuminarmi sull’assenza di paranormalità di questo caso, e dunque sulla legittimità del vostro non curarvene.
Da ultimo, per non dimenticarsi di Rol il cui sguardo di Nume Tutelare campeggia su questa conversazione, oltre a quanto da me già affermato a suo tempo in proposito vorrei anche che mi illuminaste su quale prestigiatore al mondo è in grado di far sciogliere una carta in mano a qualcuno come accadde a Fellini (e attenzione: mi sto qui riferendo alla frase di Massimo “non c’è niente di quanto riferito su Rol che non possa essere riprodotto da un prestigiatore”), o quale al mondo possa strappare a metà un mazzo di carte senza toccarlo così come avvenne dinnanzi all’esperto illusionista Buffa di Perrero, dietro sua richiesta.
Grazie molte.
Salve Andrea, ha ragione e chiedo venia per la mia latitanza, ma avevo erronemente pensato che non fosse più interessato al confronto. So che non servirà molto quello che sto dicendo e lei sicuramente rimarrà con la sua fede ( come io con il mio scetticismo ), ma ritengo da una vita che qualche video testimonianza messa su yoytube non rende scientifica un’affermazione e che a spararle grosse spesso sono menti tutt’altro che comuni. Tanto per farle un esempio Peter Duesberg ( che non è un pinco pallino qulunque lo vada a ricercare ) sostiene che l’AIDS è un problema ambientale e non è causato da HIV. Lo vada a spiegare ai malati di AIDS casualmente tuttoi HIV positivi in africa che hanno contratto il virus facendo sesso e ora stanno morendo.
Di casi simili ce ne sono migliaia e quindi vuole che si debba dare credito ad un neurochirurgo che cerca fama dicendo la sua e proponendo delle ricerche che in poichissimi hanno saputo replicare? Mi dispice , ma mi resta difficile crederci. Poi la fede è un’altra cosa, ma cercare scientificità come sta facendo lei in una cosa che fa parte , fino a prova scientifica seria e concreta non un video su you tube, solo delle credenze , possiamo dire, superstiziose è una cosa controproducente per tutti. Possibile che migliaia di scienziati non siano capaci di dimostarre una cosa così semplice? Eppure sono fenomeni megastudiati non lasciali li amarcire eppure non mi risulta si sia mai trovato, tranne nei casi che lei menziona, una prova concreta e fattibile. Non parlo per chiusura mentale , ma per mancanza di dati da studiare e il tutto è e rimane solo un atto di fede.