Sono tornato: ed ecco un paio di segnalazioni TV al volo

Cari tutti,

rieccomi di nuovo in Italia. Viaggio molto bello e intenso, ve ne parlerò al più presto. Ora ho un po’ di arretrati da recuperare e quindi sarò breve. Approfitto di questo post per segnalarvi un paio di appuntamenti tv questa sera che (secondo me) vale la pena seguire. Prima di tutto “C’era una volta la città dei matti”, la fiction su Raiuno alle 21.30 dedicata a Basaglia e alla legge 180 che ha abolito i manicomi intesi come luoghi di tortura incivile (di cui è già andata in onda la prima puntata ieri sera – stasera la seconda e ultima). Da vedere, soprattutto per chi non sa niente di psichiatria, manicomi e “matti”…

Contemporaneamente (ma lo potrete poi rivedere anche sul sito di MTV) la prima puntata della nuova serie de “Il testimone” (MTV, 21.00) del nostro amico Pif – ricordo che in una delle prossime puntate al “Testimone” sarà protagonista proprio il CICAP.

E infine, alle 23.40 su Raidue, “La storia siamo noi” di Minoli con una puntata dedicata alla “Uno bianca” storia che – stando alle premesse – dovrebbe essere finalmente raccontata priva degli orpelli complottistici, come ho cercato di fare anch’io con “Un gioco infame”.

Niente “paranormale” diranno alcuni? Be’, di argomenti interessanti da conoscere e approfondire ce ne sono tanti nei campi più disparati e, francamente, di cose degne di nota il “mondo del paranormale” non ne produce da un pezzo; e poi, al momento, questi sono alcuni degli argomenti che mi interessano. Spero non vi deludano.

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14 risposte

  1. ciao Gianni.

    Grazie a te, è bello scambiarsi opinioni.

    Non avevo notato il particolare che mi dici. Sembra di stare a guardare del plancton dentro un acquario dai movimenti. 🙂

    Boh. Non so dire. Purtroppo mancano troppi riferimenti per capirci qualcosa di preciso.

    I’m sorry

  2. ciao Marco, grazie per le risposte.

    Nell’audio originale si parla (cmq!) al minuto 01:50 di debris che volano intorno al Tether.

    Hai notato che quasi tutti quegli oggetti hanno come una/due “boccucce” sul bordo esterno?

    Hai notato che, proprio l’oggetto che ti ho segnalato al minuto 02:12, nel momento in cui entra ha questa specie di boccuccia rivolta verso l’alto, mentre subito dopo, a 02:18, ha chiuso la boccuccia superiore per aprirne una nuova sul lato inferiore?

    Personalmente, ti dico la verità, a me hanno dato sin da subito l’impressione di essere una sorta di amebe pulsanti, viventi.

    Non ti nascondo che ho pensato poi che esse siano incuriosite nell’osservare coloro che “osano” navigare nel cosmo.

  3. ragionando con più calma: qualunque cosa sia, sicuramente non è grande dei KM! Motivo? : li dovremmo vedere anche da terra ad occhio nudo! A me è capitato di vedere anche dei satelliti di giorno (presumo fossero degli iridium). Figuriamoci se avessimo sopra la testa delle ‘cose’ di qualche km di diametro….

  4. caro gianni,

    intanto puoi anche darmi del tu, e spero non ti offendi se faccio altrettanto, ma su web si usa così solitamente.

    In secondo luogo vedo se riesco a risponderti con calma.

    Dalla tua prima parte della risposta vedo che ti preoccupi tanto del possibile impatto con questi ‘oggetti’ con lo shuttle o con stazioni spaziali orbitanti.

    Beh, scopriamo l’acqua calda: in orbita si sa perfettamente che ci sono milioni di frammenti tra resti di satelliti e spazzatura spaziale varia lasciata dalle sonde o dalle missioni spaziali, e le collisioni non sono per niente impossibili, tanto che sono già successe.

    http://www.nsd.it/attualita/-spazio-collisione-in-orbita-tra-un-satellite-americano-e-uno-russo.html

    Però, per quanto possano succedere, sono eventi rari, e ci sono una serie di protocolli che la NASA o chi per essa adotta quando fa le sue missioni.

    Ad esempio Hubble ha una specie di ‘coperchio’ apposta per proteggerlo da micro collisioni (in genere per gli sciami meteoritici), ma può essere usato anche per queste evenienze.

    E’ un rischio che si sa che c’è, ed è valutato bene nelle missioni. Ma, al contrario di quanto tu credi, è un rischio molto basso.

    Se anche sono tanti gli oggetti in orbita, lo spazio libero è molto ampio, e non dimentichiamoci che ci sono tante orbite ad altezze diverse ( se no si da l’idea che tutti gli oggetti orbitano alla stessa altezza)

    Poi:

    “- al punto 1 (più sotto) lei dice che quelle sfere “comunque non compaiono dal nulla”.

    credo che il “comunque” sia un po’ troppo offensivo.”

    Nessuno si era mai offeso per un ‘comunque’ 🙂 Sei il primo 🙂

    Cmq 🙂 :

    “a)

    quindi gli oggetti che si vedrebbero, indipendentemente dalla “profondità” delle immagini, oltre ad essere in numero molto molto alto (vd. teorema di Bernoulli dei grandi numeri), hanno un diametro che raggiunge anche un paio di chilometri.”

    e perchè? come fai a dire che gli oggetti sono grandi un paio di km? Per il teorema di bernulli (che devo capire cosa centra)?

    Potrebberlo anche esserlo, come potrebbero essere oggetti di pochi metri. Non hai informazioni sufficienti per poter dire che lo sono/non lo sono. Forse perchè vedi la sonda attaccata al cavo molto piccola? Beh, a me viene in mente che i satelliti (di poche decine di metri) li vediamo anche da terra ad occhio nudo di notte tranquillamente, e sono belli distanti (si sono quelli che sono addirittura a metà strada tra terra e luna ).

    “Ne consegue che:”

    che.. non consegue, perchè non abbiamo informazioni sufficienti per dare una dimensione a quelli oggetti.

    Mi contesti il ghiaccio: è una delle cose che sono in orbita compatibili con quelli oggetti. Altre cose possibili, che prima (mea culpa) non avevo citato, sono i detriti spaziali (resti di satelliti, materiali di scarto).

    “a2) come fa il ghiaccio a PULSARE? (vd. oggetto entrante al minuto 02:12)

    a3) come fa il ghiaccio a sostare e a riprendere il movimento?

    Il discorso del moto rettilineo uniforme da lei affrontato perde di importanza di fronte all’immagine di sfere pulsanti che “sostano” per poi “ri-partire” nel movimento.”

    a3: scusa, o ho problemi di vista io, o dov’è che si fermano e ripartono? ho guardato il filmato che hai linkato, ma non ho visto sfere che si fermano e ripartono. Mi dai il minuto/secondo?

    a2: su questa sospendo il giudizio perchè non sono sicuro, dovrei chiedere. Non so se la luce del sole colpendo questi oggetti può far venire questo effetto (ipotesi mia). Devo chiedere.

    Ah, vedo ora dalla tua ultima frase che hai citato la spazzatura. Beh, come puoi dare un nome a milioni di piccoli frammenti grandi anche poche decine di cm? 🙂

    Ciao

    Marco

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