Nella cultura popolare, l’Area 51 è la casa-base di tutti i segreti, il quartier generale delle cospirazioni.
Ma su che cosa si basa questa convinzione? E che cosa succede davvero in questa base militare nel deserto del Nevada?
L’Area 51 fa parte di una base militare presso il lago Groom Dry nel Nevada, Stati Uniti, e misura 26.000 km², più o meno come la Sardegna.
Gli appassionati di ufologia e i teorici della cospirazione sono arciconvinti che la base nasconda astronavi extraterrestri, corpi di creature aliene precipitati sulla terra negli anni ’40 del secolo scorso, tecnologie futuristiche sviluppate a partire da rottami extraterrestri, strumenti per modificare il clima e persino macchinari per viaggiare nel tempo.
È chiaro che la base, sorvegliata militarmente, nasconda segreti di vario tipo, ma è alquanto improbabile che si tratti di omini verdi. Ex funzionari sono stati autorizzati nel 2009 a rilasciare dichiarazioni sul fatto che la base è servita per lo sviluppo di apparecchiature militari all’avanguardia.
Tuttavia, chi può mai credere a un ex funzionario “autorizzato” a rilasciare dichiarazioni?
Non c’è dubbio che all’interno della base ci saranno aeroplani militari e altre armi segrete. Tuttavia, una recente inchiesta giornalistica ha avanzato un’ipotesi ben più inquietante.
Quella, cioè, che l’Area 51 nasconda in realtà una discarica di sostanze tossiche.
Quanto ai dischi volanti, se davvero il governo degli Stati Uniti li nascondesse (ipotizzando che si possa davvero mantenere un segreto del genere per oltre 70 anni) difficilmente li terrebbe in una base di cui si parla così tanto.
Massimo Polidoro
Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti, mentre Il passato è una bestia feroce è il primo thriller di una nuova serie. Si può seguire Massimo Polidoro anche su Facebook, Twitter, Periscope, Google+, Instagram e attraverso la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive).
3 risposte
L’hanno perfino messa nel film “Indipendence day”. Se pure qualcuno non l’avesse sentita in precedenza, ora lo sanno anche i bambini 🙂
L’area 51 26000 km quadrati? Ho capito bene?
Sì, quelle sono le dimensioni.