È il primo e più famoso serial killer di tutti i tempi, autore di almeno 5 terribili delitti di prostitute commessi nel malfamato quartiere di Whitechapel a Londra, tra il 31 agosto e l’8 novembre 1888.
La sua identità è sempre stata un mistero che, forse, un giorno potrebbe trovare una soluzione. Leggi gratis la mia inchiesta…
Chi era Jack lo Squartatore? Nel corso degli ultimi 128 anni sono oltre 100 i sospettati: da Oscar Wilde a Lewis Carroll, dal pittore Walter Sickert al Duca di Clarence, erede al trono d’Inghilterra.
La storia di questo assassino seriale, non certo il più terribile mai visto, ma di sicuro il più tristemente famoso, è qualcosa di più spaventoso di qualsiasi giallo.
L’ho raccontata in un volume che ho il piacere di regalare a chi acquisterà il mio thriller Non guardare nell’abisso, entro il 26 giugno.
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Ma su chi concentrò i suoi sospetti la polizia all’epoca? Su alcune persone ben precise.
Il primo era tale Aaron Kosminski, parrucchiere, scapolo e malato di mente rinchiuso in manicomio nel 1891. Fu l’ex capo di Scotland Yard, Sir Robert Anderson, a prendersi il merito di averlo smascherato, ma Kosminski non corrisponde nell’aspetto e nell’età ai vari uomini visti con le vittime prima della loro morte.
Un altro, John Druitt, era descritto come medico e morì suicida nel Tamigi nel dicembre 1888. In realtà, non era medico e non frequentava Whitechapel, lo si sospettò solo perché il suicidio ebbe luogo poco tempo dopo l’ultimo delitto.
Nel 1992 spuntò addirittura un diario che sembrava appartenuto a tale James Maybrick, un commerciante di cotone, che in quelle pagine confessava i delitti dello Squartatore. Ma il diario si rivelò un falso, una truffa realizzata per tentare di vendere le “memorie” di Jack a caro prezzo.
Più interessante una lettera del 1888 di John Littlechild, capo del Dipartimento segreto di Scotland Yard, emersa pochi anni fa, in cui si indica come sospetto l’americano Francis J. Tumblety.
I giornali americani dell’epoca diedero effettivamente conto della caccia a questo Tumblety per i delitti di Whitechapel.
L’uomo detestava le prostitute (forse perché ne aveva sposata una che poi lo aveva lasciato) e in casa conservava in formalina una collezione di reperti anatomici femminili che mostrava ai suoi ospiti.
Forti indizi, dunque, ma non fu mai arrestato e il suo aspetto (alto, di colorito rosso e con grandi baffi) non era di quelli che si dimenticano e differiva dai sospettati visti dai testimoni.
Tuttavia, se mai si giungerà a un’identificazione per lo Squartatore, probabilmente si scoprirà che somiglia molto al profilo che di lui ha realizzato John Douglas, l’esperto dell’FBI che ispirò il personaggio del detective Jack Crawford per Il silenzio degli innocenti.
Douglas descrisse lo Squartatore come un uomo solo, dal viso segnato, con problemi di linguaggio, cresciuto con una madre dominatrice e un padre sottomesso e che dopo ogni delitto trovava rifugio in un nascondiglio dove ripulirsi dal sangue.
Chissà se in qualche polveroso archivio di Londra i documenti di un simile personaggio aspettano solo di essere ritrovati?
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e nei prossimi giorni riceverai la mia inchiesta su Jack lo Squartatore, oltre alle dispense del mio Corso di Psicologia dell’insolito e un pass per trascorrere una giornata con me, al Castello Malaspina di Varzi, dove si potranno seguire gratis due miei workshop: uno sui trabocchetti della mente (dunque, perfettamente in tema con la psicologia dell’insolito) e l’altro su come parlare in pubblico.
Ricorda, che questa occasione svanirà per sempre alla mezzanotte del 26 giugno 2016!*
* Se il libro fosse esaurito nella tua libreria o sullo store online, ordinalo comunque (e fatti rilasciare una ricevuta di acquisto dalla libreria): a contare è la data dell’acquisto, non quella della consegna.
Massimo Polidoro
Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti. Il passato è una bestia feroce è il primo thriller di una nuova serie: il secondo si intitola Non guardare nell’abisso e arriva il 21 giugno 2016. Segui Massimo anche su Facebook, Twitter, Periscope, Instagram, Pinterest, Telegram e la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive). Per invitarmi a tenere una conferenza scrivete qui.
2 risposte
Caro Massimo Polidoro,
vorrei sapere se la sua inchiesta su Jack lo Squartatore è la stessa presa dal suo libro “Grandi gialli della storia” oppure è una nuova indagine.
Grazie in anticipo,
Patrizia
Sostanzialmente è quella: qualche aggiornamento, ma non ci sono stati particolari sviluppi da allora.