Ed ecco la risposta (a cui alcuni di voi sono arrivati, come mi hanno comunicato in privato): ogni lunedì l’uomo porta 7 camicie in lavanderia, ne prende 7 e ne indossa una, per un totale di 15. Molti si dimenticano di contare la camicia che indossa.
Se vuoi ricevere l’Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale, inserisci il tuo indirizzo email e il tuo nome e cognome.
Una volta a settimana (la domenica mattina) condividerò con te riflessioni, spunti e idee per approfondire argomenti affascinanti, ti aggiornerò sulle mie attività, potrai partecipare alle mie iniziative e webinar gratuiti e avrai anticipazioni sui prossimi progetti.
ATTENZIONE: se usi un indirizzo Gmail, le email della newsletter potrebbero finire in automatico nella casella “Promozioni” (o “Spam”!). Ricordati di cercare lì la prima che riceverai, trascinala nella casella “Posta in arrivo” e imposta Gmail affinché faccia così anche con le successive.
Pronti Naviganti, stiamo per salpare!
Potrai interrompere l’iscrizione in qualunque momento cliccando sul bottone “unsubscribe” presente in coda a ogni mail.
Riceverai a breve una mail di benvenuto con alcuni ebook che potrai scaricare. L’Avviso ai Naviganti esce ogni domenica, se vuoi leggere gli arretrati puoi trovare le ultime uscite qui.
15 risposte
Non so se rispondevi a me, ma il problema non e’ contare fino a 15. E’ piuttosto che, o riconosciamo un valore all’interpretazione della lingua italiana, oppure e’ meglio che non perdiamo tempo e, come ho letto in un post, consideriamo il tutto una barzelletta. Ma allora forse siamo nel posto sbagliato.
🙂
Hai ragione.
Infatti, proprio tutto questo intendevo con: “E tanti saluti a Cartesio”.
Ma che ti devo dire: a me è successo. E “in uno Zam”, nel senso che lì per lì non me ne sono affatto resa conto. E’ stata solo una mia ricostruzione a posteriori, dopo aver riflettuto sull’errore. Se me ne fossi accorta nel momento avrei potuto correggermi immediatamente, e certamente, proprio come tutti quelli che non hanno indovinato, avrei dato la risposta esatta perché anch’io (come tutti gli altri, ci scommetto!) so contare fino a 15 🙂
Evidentemente tu sei molto più cartesiano di me 🙂
Ciao!
Perche’ mai un indovinello dovrebbe essere trasposto nella vita reale? C’e’ forse sulla terra, per esempio, qualche villaggio dove tutti dicono la verita’ (dove tutti mentono potrebbe gia’ essere 😉 )
Se ciascuno tira per la giacchetta “l’uomo in camicia” allora diventa un po’ difficile ragionare su un terreno comune. Per esempio confondere “ogni giorno” con “ogni mattina” negli indovinelli o nei luoghi comuni da bar, puo’ andare ancora bene, ma se parlassimo seriamente sarebbe molto grave, dato che si tratta di una forzatura semantica ben piu’ grande del dire “la legge e’ uguale per tutti ma un ministro se ha impegni puo’ non andare ai processi”… Ho parlato del croupier, poteva essere un barbiere, che al lunedi’ va in palestra di fianco alla lavanderia, ma non e’ che il nostro uomo si deve scusare se al mattino non mette la camicia… o siamo gia’ alla dittatura del conformismo… ?
Stesso discorso per la supposizione secondo la quale se il tizio non ha la camicia allora e’ nudo. Perche’ mai dovrebbe indossare una camicia per andare in lavanderia? Perfino teatri, campi da golf, casino’, chiese, accettano tenute di ogni tipo… mai sentito una lavanderia che non ti fa entrare se non hai la camicia… poi ti vedi la scena del lavandaio che dice all’uomo “non ha la camicia” e lui, mostrando le mani dice “ne ho sette”? 🙂
L’indovinello (ed ogni gioco enigmistico) e’ come un contratto, un regolamento… chi lo propone detta le regole attraverso il significato (magari un po’ contraffatto da giochi di parole) delle frasi usate, Se l’uomo arriva in lavanderia con una camicia indosso, non ci sono santi, se la deve levare e darla al lavandaio. Non puo’ dire “dopo mezza giornata e’ ancora pulita, me la tengo su'”. Basta leggere “il regolamento”. Altrimenti altro indovinello, altro giro, altro regalo. Se poi ci fosse stato scritto da qualche parte che doveva sempre avere una camicia indosso, allora le camicie dovrebbero essere almeno diciassette, se conto bene (io riesco a contare solo con le dita :-)), una per entrare e l’altra per uscire… ma non c’e’ scritto. etc. etc.
ehmmm… scusate, sarà il caldo:
CAMICIE, non camice (cioè càmice). Due errori consecutivi sembrerebbero un lapsus, ma nella mia visione il tizio NON era un medico!!
🙂
No, io non avevo indovinato. Avevo detto 8 perché non ho prestato abbastanza attenzione al testo, che tuttavia spiegava sinteticamente e benissimo le modalità della consegna/ritiro. Eppure, immaginandomi mentalmente la scena in un Blitz, o in uno Zam (se preferite), ho immaginato il tizio (con camicia indosso) che consegnava le 7 camice, andava a lavoro, a farsi un giro o altro, e poi tornava sempre lo stesso giorno a ritirare le stesse camice, pulite. Insomma, la mia “visione flash” ha prevalso sull’analisi logica del testo, e la “mia” lavanderia era una lavasecco rapida (con ritiro in giornata), propiro come quella che di solito uso io!
E tanti saluti a Cartesio,
TP