Sono ormai rientrato in Italia e lentamente sto cercando di riemergere dalle centinaia di mail accumulate. Vi allego qui qualche foto dei miei incontri nordeuropei e un’intervista che a Stoccolma mi ha fatto Manuel Paz-y-Mino, direttore dell’omonimo peruviano del CICAP.
Nelle foto sono con alcuni degli amici incontrati lungo la strada, a Helsinki, Gotheborg, Stoccolma, Tallinn, Tartu, Utrecht… In una sono insieme a un celebre rabdomante locale che mi invita a sentire le “radiazioni” provenienti da quello che è considerato il posto “più energetico” dell’Estonia. Ahimé, si vede che i miei sensori erano spenti perché non ho sentito nulla…
0 risposte
Mi viene il dubbio che qualcuno di voi abbia pensato che il mio secondo intervento fosse serio. Sbaglio, vero?
Massimo, o chi per lui; una domanda un po’ anomala: di solito si chiede ai parapsicologi delle prove per ‘convincere’ gli scienziati che esiste un qualche fenomeno paranormale.
Ti faccio una domanda inversa: in che modo uno scienziato si convince dell’esistenza, per esempio, delle onde elettromagnetiche cose che noi non vediamo?
Si è vero, adesso so perfettamente che esistono perchè le usiamo (vedi il cellulare tanto per dire una cosa); ma che cosa ha convinto gli scienziati che all’epoca le hanno scoperte della loro esistenza?
Sembra una domanda fatta a caso ma non lo è, poi vi spiego 🙂
Io penso per il fatto che siano delle cose riproducibili, rilevabili e verificabili da chiunque le sappia riprodurre rilevare e verificare, ma non ne sono per niente sicuro che la risposta possa essere così semplice.
Suggerimenti?
Grazie 🙂
ps: non dire a nessuno di questa domanda 🙂
“Scusa Massimo, ora ho capito perché Tu non sentivi nulla: il rabdomante usava la mano sinistra e Tu la mano destra! Ecco la prova!”
eh già, sicuro 🙂
@Aldo Grano:
Esatto.
Nota che aveva anche il braccio sinistro parzialmente dietro la schiena…. 🙂
Probabilmente ha anche mosso la lingua tenendo la bocca chiusa….nonchè, di nascosto, l’alluce del piede sinistro 😀
Scusa Massimo, ora ho capito perché Tu non sentivi nulla: il rabdomante usava la mano sinistra e Tu la mano destra! Ecco la prova!
Bentornato! 🙂
La foto con il rabdomante è stupenda.
Mi dispiace di avere perso l’opportunità di vederti qui in Svezia! Spero che torni presto e che magari ti avventuri al “vero” nord dell’Europa, tra le foreste fitte dove vivono ancora le fate e li gnomi (Swe: Troll) 😉
Ben tornato e a presto (Välkommen tillbaka)
Nina/Armada
Bentornato! Sull’ esperimento, tra virgolette, con l’ anonimo rabdomante locale estone, è una dimostrazione della Tua disponibilità a sperimentare. Ma anche lui, se è un autentico rabdomante, ha fatto un esperimento: ha tentato di verificare se hai delle “antenne” anche Tu, senza saperlo. La rabdomanzia si basa sul presupposto che la terra emani delle onde e che noi siamo in grado di captarle, con o senza ausili (la bacchetta classica). Esistono correnti “materialiste” in questo campo, che tentano di misurare sperimentalmente queste onde, che sarebbero di carattere elettromagnetico e che, quindi, potrebbero essere captate non solo da soggetti sensibili, ma anche da apparecchiature. Finora, per me ovviamente, non ci si è riusciti se non in modo non affidabile e non ripetibile. La mia teoria, infatti, è che i rabdomanti siano persone dotate di sensibilità verso l’ energia vitale della terra, che è un essere vivente, anche se alquanto più grosso e complesso di una balena. La terra si può far sentire solo da queste “apparecchiature naturali” e nemmeno tutte le volte, allo stesso modo in cui un uomo normale, per quanto innamorato, non è innamorato 24 ore su 24 dell’ amata. In siostanza sarebbe come se un veggente, durante le apparizioni della Madonna che ha ogni tanto, Ti chiedesse se la vedi anche Tu.
Credo sia riservato ai soci dell’International Brotherhood of Magicians; puoi provare a chiedere: http://www.clubmagicoroma.com/ring204.htm
ciao Massimo,
ben ritornato. Volevo chiederti se è possibile sapere se l’incontro dei maghi a Roma è libero, mi farebbe piacere incontrarti se possibile. Ciao.
Emanuele