A proposito del “quadro di Rol che sorride”

 

L’amico e collega del CICAP Simone Angioni mi ricorda un’interessante illusione che certamente gioca un ruolo nel caso del quadro di Rol che sembrava sorridere alla telecamera.

optical illusion: angry smiling faces

Ne avevamo parlato tempo fa su queste pagine, ma giustamente Simone pensa vada bene anche per il caso del quadro. Ecco che cosa mi scrive: «Forse è il caso di ricordare ai lettori che esiste proprio un’illusione ottica che tende a far percepire volti sorridenti o viceversa in immagine sfocate e poco definite».

«Nell’immagine qui sopra l’illusione consiste nel vedere due volti uno sorridente e uno arrabbiato. A seconda della distanza dalla quale si osserva l’immagine le espressioni si invertono. In quella qui sotto vediamo proprio l’illusione di cui parla Giacobbo nel suo programma, ovvero delle immagini sfocate (nemmeno poi così tanto) possono dare l’impressione, viste da lontano, di un sorriso.

optical illusion faces

Nel caso particolare il sorriso si trasforma in un vistoso broncio se osservato da vicino. Quello che cambia nella distanza è la chiarezza dell’immagine, da una certa distanza è più difficile definire i contorni di un volto e determinare l’espressione.

Lo stesso effeto è stato ottenuto a Voyager quando hanno scattato una foto dello schermo della telecamera, mentre avrebbero potuto registrare direttamente le immagini con la videocamera. È evidente che l’illusione si mostra proprio a causa di questo processo artificioso che deteriora l’immagine originale come se la stessimo guardando da lontano».

A questo sito un’animazione spiega come funziona l’illusione e come si realizzano le immagini.


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Massimo Polidoro

Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti, insieme ai thriller Il passato è una bestia feroce Non guardare nell’abisso. Segui Massimo anche su FacebookTwitter, PeriscopeInstagram, Pinterest, Telegram e la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive). Per invitarmi a tenere una conferenza scrivete qui.


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216 risposte

  1. La lascio a tutte le Sue convinzioni, non vale davvero la pena sprecare altro tempo. Se fossimo nel XVII secolo Le direi che se non crede alla gravitazione universale sono problemi suoi e che, piaccia o meno a quelli che non credono a Rol, la “sua” scienza sarà comunque inevitabilmente dimostrata così come lo è stata quella di Newton, quella di Galileo e quella di Einstein.

    E questo, voglio essere molto chiaro, non lo dico per fede ma per ragione. Addio.

  2. Dalla sua reazione alla mia “spiegazione semplicistica” , signor Franco, mi sembra proprio che lei sia un persona un po’ troppo impressionabile, e credo che davanti a certi trucchi di un prestigiatore “tavestito” da Mago lei ci cascherebbe in pieno…

    Detto questo io non sono un prestigiatore, ma l’ episodio da lei descritto , fatto di foglietti piegati e messi in tasca, l’ argomento “pittori famosi” uscito casualmente?? durante la serata ,mi sembra proprio che si tratti di un “gioco” da illusionista!

    IL trucco, ovviamente, non lo so spiegare ( anche se una mezza idea forse ce l’ho..)

    Forse mi sbaglio, e magari Rol era davvero un “mago”, ma se davvero avesse avuto il potere di fare certe cose non poteva far apparire il foglio dipinto direttamente su un tavolo senza fare tutta quella “scena”?

    Tra l’altro questo esperimento mi ricorda quello descritto da Piero Angela, avvenuto in un suo incontro con Rol…

  3. È sconcertante come il sig. Luigi – che rappresenta, nel suo ben strano modo di ragionare, non pochi altri che la pensano come lui – banalizzi tutto in un modo davvero disarmante, mostrando in pieno quella costante e imperterrita voglia di trovare una spiegazione che coincida a tutti i costi con il proprio pregiudizio. Vediamo di fare un esempio qualunque, un compitino da risolvere a casa… Sia dato il seguente episodio:

    «Eravamo in otto persone, alcune delle quali seguono Rol da anni. Da un discorso casuale sull’arte, si è passati a parlare di pittori del Novecento. Rol ha chiesto a ciascuno dei presenti di suggerire un artista di proprio piacimento. Sono saltati fuori i nomi di Picasso, Modigliani, Soutine, Kandinski, Dubuffet, Matisse, Leger, Hartung. Rol ne ha scritto i nomi su un foglio di carta. Poi ha spiegato: «Mi piacerebbe chiamarli tutti qui stasera. Chissà se vengono? E poi se litigano? Non l’ho mai fatto. È la prima volta che tento questa mia possibilità». Da una risma di fogli bianchi ne sono stati scelti otto, distribuiti, controllati. Quindi ciascuno ha piegato il proprio foglio in quattro, in maniera che la piega segnava sedici rettangoli di 6 centimetri per 7. Quindi Rol ha spiegato: «Questi otto pittori ce li condurrà qui Auguste Ravier, il pittore che mi è stato di guida da molti anni e che è lo “spirito intelligente” col quale sono intimamente legato».

    (…).

    Rol preparò su un piattino alcuni colori; mise accanto una spatola e due pennelli. Aveva il volto sereno, ogni tanto sorrideva. Appariva disteso anche se concentrato con la mente verso un pensiero noto solo a lui. Non sudava, la voce era tranquilla. Disse a me: «Scelga uno dei fogli piegati. Ripassi le pieghe, se lo metta nella tasca interna». Confesso un gesto vile: era la terza serata che il fotografo Milani ed io trascorrevamo con Rol. Mi era già capitato di essere il prescelto a porre un foglio piegato nella tasca interna. Così quella volta sono arrivato all’esperimento con un foglio portatomi dal giornale (Rol usa comune carta extrastrong) già piegato nella giacca. All’invito di Rol presi il foglio e invece che nella giacca lo feci scivolare per terra. Sono quasi certo che Rol percepì con intuizione questo mio gesto di scorretta diffidenza.

    La luce era chiara nella stanza: l’atmosfera era di attesa serena: tutti apparivano certi che qualcosa Rol avrebbe compiuto.

    Rol cominciò a guardare le tempere. Poi il suo sguardo parve assentarsi da quella stanza. Disse parlando davanti a sé: «Ah, bon. C’est toi Ravier! Grazie, grazie di essere arrivato. Ci dai una mano?». Rol aveva un foglio di carta bianca davanti: cominciò a toccarlo. Disse sorridendo: «Tu non vuoi mescolarti con gli altri. Ti prendi metà foglio. Oh bien, mon cher maître. Questa parte”. Con la matita cominciò a scrivere, disegnare, cancellare, poi toccò i pennelli. Alzò lo sguardo. C’era un silenzio profondo. «Eccoli là. Bon soir Matisse, grazie, grazie. Ecco Picasso, cochon, sei sempre lo stesso. Oh, oh Modì, il delicato Modigliani, povero caro Modì. Mi fanno male gli occhi, questa luce è molto accecante. Continuiamo, continuiamo a lavorare».

    Erano trascorsi cinque minuti. Rol parlava sereno, toccava il foglio di carta. Poi lo strappò in mille pezzi. Esplose: «E sia e sia fatto. Ecco fatto». Si rivolse a me: «Ci faccia vedere il foglio». Rcordo perfettamente la convinzione che provai mentre infilavo la mano all’interno della giacca: che il foglio era dipinto. Vi trovammo 16 tempere, ancora bagnate. Da una parte otto paesaggi di Ravier, dall’altra parte otto soggetti diversi firmati da Picasso, Kandinski, Modigliani e gli altri. Rol cancellò le firme, ritagliò i quadrelli e li incorniciò con amore. «Non è meraviglioso?» esclamava.

    Si formuli ora il trucco possibile…

  4. Adesso che mi è stato descritto mi è ritornato in mente questo episodio, mi sembra di averne già sentito parlare nel documentario di Bongiorno su Rol…rimango però scettico riguardo al reale accadimendo di questo episodio ( in sostanza l’esempio del medium da me riportato nel post in precedenza potrebbe calzare a pennello ma dall’ idea che mi sono fatto del compianto Rol, dubito che, in ogni caso, possa aver approfittato di un episodio del genere, prendendosi il merito).

    Comunque se Rol fosse stato ( in realtà) solo un bravo “mentalista” avrebbe potuto carpire varie informazioni dall’ ufficiale tedesco senza che questi se ne possa accorgere…

    D’altronde ,non credo che ci voglia poi così tanta immaginazione o arguzia per ipotizzare che un comandante tedesco tenga nascosti, da qualche parte, alcuni documenti Top Secret!

  5. Si era impegnato a fare esperimenti in presenza degli ufficiali tedeschi in cambio della vita dei prigionieri. Per ogni esperimento sarebbe stata risparmiata una persona. Renzo Allegri, in “Rol Il mistero”, racconta questo episodio: «Un giorno, a Pinerolo, un comandante tedesco aveva messo al muro un gruppo di partigiani. Rol accorse a chiederne la liberazione. “Sono innocenti, non hanno commesso niente di male”, diceva. “E lei come fa ad esserne tanto sicuro?”, chiese il comandante. “Alla stessa maniera con cui sono sicuro di conoscere cosa contengono i cassetti della scrivania nella sua casa ad Amburgo”, rispose Rol e cominciò a descrivere minuziosamente gli oggetti che quel comandante aveva nella sua scrivania ad Amburgo, soffermandosi sul contenuto di alcune lettere privatissime e di documenti segreti. Il tedesco, confuso e spaventato, liberò immediatamente i prigionieri». Nel 1945 Rol ottenne un riconoscimento per il suo operato da parte del Sindaco di S. Secondo di Pinerolo, a nome del Comitato di Liberazione Nazionale, che così recita:

    Signor Rol Avv. Gustavo,

    Oggetto: ringraziamento

    Adempio al dovere di ringraziarLa vivamente anche a nome del Comitato di Liberazione Nazionale, per tutto quanto Ella ha fatto durante l’attuale guerra per il bene di San Secondo ed in ispecie per la popolazione di San Secondo. Il coraggio da Lei dimostrato in circostanze difficilissime per risolvere situazioni che interessavano la vita o l’interesse altrui o delle generalità degli abitanti, la saggezza, serietà e l’autorità dimostrate a suo tempo, verso chi di ragione, valsero a salvare la vita e i beni di singoli e di molti Sansecondesi. Quest’amministrazione e la popolazione tutta, che hanno apprezzato i suoi generosi atti, Le saranno molto riconoscenti e confidano che ella vorrà continuare a coadiuvarLe nell’opera di ricostruzione e nella ripacificazione degli animi.

    Il Sindaco,

    G. Vicino

    documento preso dall’accuratissimo sito di Franco Rol .

  6. Prima di tutto mi dovresti spiegarmi con esattezza il fatto delle lettere TOP SECRET, poi bisogna vedere se tutto ciò che è accaduto è verità o invenzione: un po’ come certi medium che si prendono i meriti del ritrovamento di persone scomparse ed invece, se si va ad indagare a fondo, intervistando le autorità competenti che si sono occupate del caso, risulta che questi “sedicenti” medium non hanno avuto alcun ruolo nel suddetto caso!!!

    E comunque, anche Massimo Polidoro è riuscito a “predire”, con largo anticipo ,il titolo in prima pagina di un quotidiano!!!

  7. potreste dirmi allora , dato che molti suoi esperimenti sono stati svelati ( come dite voi ) , in che modo un uomo riesce a leggere a distanza delle lettere TOP SECRET di un capo nazista ?? dovete solo svelarmi il trucco , inoltre vi ricordo che tutto questo è certificato da una targhetta a pinerolo.

  8. Nessuna testimonianza “smentisce” le “facoltà” di Rol, ma solo dubbi del tutto gratuiti, e persino scontati, di pochissimi (non più di tre o quattro su trecento o quattrocento…) dubbi che peraltro hanno avuto moltissimi testimoni (accettare l’impossibile non è cosa così semplice come forse Lei crede) e che poi, a forza di conferme e riconferme si sono dileguati per far posto ad una disarmata e stupita accettazione. Faccia la fatica di informarsi bene. La pigrizia di chi giudica senza conoscere prima o poi si paga.

  9. Non sono d’accordo, d’altronde chi non ci crede (come me), può vedere i fatti in maniera più semplicistica, mentre chi ci crede, può vedere gli stessi fatti in maniera “straordinaria”!

    Non è detto che entrambi i modi di vedere rispecchino la realtà dei fatti!

    Quindi sia testimonianze che confermano le facoltà di Rol sia quelle che le smentiscono possono essere inaffidabli fino a prova contraria!

    Ma se uno riesce a riprodurre le stesse cose di Rol usando trucchi….

    E poi chi NON E’ un prestigiatore non può accorgersi degli eventuali trucchi!!!

    E ci sono moltri trucchi così semplici e banali che qualcuno continuerà a negare, pur di non ammettere di essere stato così stupido ed ingenuo da esserci cascato!

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