La prima regola di un indagatore di misteri

C’è una regola che ogni persona interessata a risolvere un mistero deve seguire prima di tutte le altre.

regola 1 per un indagatore di misteri - massimo polidoro

È qualcosa che non si può trascurare o rimandare: il primo passo in ogni indagine deve essere questo…

Accertarsi che il mistero esista veramente.

È questa la prima regola.

Il Triangolo delle Bermuda è solo uno degli "enigmi" che affronto nel mio "Grandi misteri della storia" (Piemme).
Il Triangolo delle Bermuda è solo uno degli “enigmi” che affronto nel mio “Grandi misteri della storia” (Piemme).

Più volte di quante si possa immaginare, escono sui giornali, in TV e ovviamente sul web notizie che non hanno alcuna fondatezza.

Sono in genere episodi curiosi ma mai accaduti nella realtà, fantasie di personaggi in cerca di pubblicità, pessime traduzioni di notizie uscite in una lingua straniera e fraintese dal cronista o, magari, leggende metropolitane che per l’ennesima volta vengono spacciate come fatti autentici.

In tutti questi casi, chi ha la pazienza di fare qualche domanda scopre immancabilmente che non è possibile la spiegazione al mistero perché, semplicemente, non c’è nessun mistero da spiegare.

Un esempio è il classico Triangolo delle Bermuda, dove da anni c’è chi si affanna a cercare una spiegazione per le “misteriose” sparizioni di aerei e navi: campi magnetici, vortici, bolle di metano, UFO…

Basta un controllo di tutta la vicenda per scoprire che di sparizioni davvero misteriose non ce n’è nemmeno una. Per chi volesse approfondire, ho dedicato all’argomento un capitolo del mio Grandi misteri della storia.

LEGGI “GRANDI MISTERI DELLA STORIA”

Quando si fanno notare questi fatti alla redazione del giornale, del sito o del programma che ha dato la notizia, tuttavia, la reazione non sempre esprime gratitudine.

Nel migliore dei casi viene pubblicata una smentita, anche se di solito in caratteri minuscoli e ben nascosta; nel peggiore, la notizia viene fatta sparire dal web senza ulteriori spiegazioni.

Dopo avere accertato che una notizia è una bufala, dunque, il mio suggerimento è di contattare il giornalista, la redazione o il blogger che ha preso l’abbaglio evitando commenti sarcastici o rimproveri.

Gli errori possono capitare a tutti, meglio offrire le proprie scoperte come ulteriore contributo all’approfondimento e augurarsi che, in futuro, le notizie siano verificate più a fondo prime di essere diffuse.


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Massimo Polidoro

Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti, insieme ai thriller Il passato è una bestia feroce Non guardare nell’abisso. Segui Massimo anche su FacebookTwitter, PeriscopeInstagram, Pinterest, Telegram e la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive). Per invitarmi a tenere una conferenza scrivete qui.


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