Periodicamente, quando si tratta di riempire spazi, i giornali riprendono presunti misteri “senza accorgersi” che sono già stati spiegati.
Un esempio classico è quello di Repubblica.it che, periodicamente, riprende un certo numero di foto, ampiamente smontate in passato, spacciandole per “inspiegabili”. Ma perché lo fanno?
I classici sono sempre quelli. Vediamoli:
- L’uomo “spaziale” di Solway Firth che fa capolino dalle spalle di una bimba su un prato. La spiegazione è qui.
- L’uomo che viene dal futuro con occhiali e macchina fotografica. Spiegazione qui.
- Il fantasma sulle scale della Queen House. Spiegato qui.
- La Babushka Lady dell’assassinio Kennedy. Qui la spiegazione.
- La donna che telefona al “cellulare” in un film di Charlie Chaplin. Spiegato qui.
- Il corpo appeso per i piedi nella foto della famiglia Cooper. Spiegazione qui.
E così via…
Il problema è che anche chi posta queste foto su Repubblica.it o su altri quotidiani sa benissimo che si tratta di bufale. Perché lo fa allora? Perché alla gente piace condividere queste immagini curiose, le manda agli amici e questi cliccano sul link.
Così, le pagine con le gallerie fotografiche, che sono immediate, non richiedono di leggere nulla se non si vuole, raccolgono sempre grandi quantità di visite.
E a che cosa servono queste visite? Semplice: ad aumentare i click e le visualizzazioni delle pubblicità che le circondano.
Fateci caso, tutte queste gallerie sono sempre circondate da pubblicità. Alla fine, la soluzione del mistero è sempre la stessa: follow the money!
Peccato solo che così facendo si alimentano bufale, superficialità e una visione distorta e irrazionale del mondo. Non proprio il compito che chi si occupa di giornalismo dovrebbe prefiggersi.
Massimo Polidoro
Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti, mentre Il passato è una bestia feroce è il primo thriller di una nuova serie. Si può seguire Massimo Polidoro anche su Facebook, Twitter, Periscope, Google+, Instagram e attraverso la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive).
8 risposte
Cosa non si fa per soldi!
buonasera, vado fuori argomento per chiederti se hai avuto tempo e modo di documentarti e farti un opinione sulla fusione fredda e sull’E-cat del sig. Rossi
Buongiorno Renato, dell’E-cat come CICAP ci siamo occupati più volte, puoi leggere qui quello che ne pensiamo: http://www.queryonline.it/?s=e-cat
ti ringrazio molto ,ciao
Grazie per gli interessantissimi post, sempre ricchi di spunti, e tanti auguri di buone feste!
Grazie a te Pietro e auguroni!
Caro Massimo (se posso permettermi il tu…), è per lo stesso motivo che hai raccolto quelle immagini in questa rassegna e ne hai fatto un post? 😉
Ciao!
Adriano
Caro Adriano (certo che puoi permetterti il “tu” 🙂 Se fosse come dici tu, dovrei ospitare della pubblicità sulle mie pagine, invece non è così. Che ci siano tanti o pochi click sul mio sito non cambia proprio nulla. Qui sta la differenza. Auguri!