Gian Marco Rinaldi, che alcuni anni fa aveva smascherato un vero e proprio caso di frode scientifica legato alla Sindone, mi manda il seguente appello che giro volentieri:
«Qualcuno dei lettori ha forse sentito nominare una editrice universitaria con un nome simile a «Turin Polytechnical University Press, Turin-Varese-Milan»? Sto cercando di verificare se esista davvero oppure no un libro o monografia con il seguente titolo: «A. A. Ivanov, Biofractionation of Carbone Isotopes and Photosynthesis (Turin Polytechnical University Press, Turin-Varese-Milan, 2002)».
«Il titolo compare nella bibliografia di un articolo pubblicato nel 2005 su Biofizika (Biophysics), una rivista russa che esce anche online in versione inglese. Dalle ricerche già fatte, sembra che una editrice con quell’esatta denominazione non esista, ma bisogna tener conto che la citazione bibliografica potrebbe essere passata per una o due traduzioni, dall’italiano al russo e dal russo all’inglese, con l’introduzione di qualche discrepanza (un errore, sia pur minimo, è stato fatto scrivendo “carbone” invece di “carbon”).
«L’articolo di Biofizika è firmato da diversi autori russi e il primo nome è quello di Dmitry A. Kuznetsov, probabilmente lo stesso che fu protagonista anni addietro di memorabili casi di frode scientifica e al quale dedicammo un’inchiesta pubblicata nel 2002 sul n. 43 di Scienza & Paranormale. Come qualcuno ricorderà, Kuznetsov si divertiva a mettere citazioni fasulle nella bibliografia di alcuni dei suoi articoli. Quanto al presunto autore della monografia in questione, Andrey A. Ivanov, il nome è quello dell’amico e complice di Kuznetsov che ha firmato come co-autore diversi dei suoi articoli negli anni 1990. Il titolo della monografia è compatibile con le ricerche che i due facevano (cioè dicevano di fare) per contestare la datazione della Sindone di Torino.
«Già nel 2003, subito dopo essere stato smascherato, Kuznetsov riprendeva a pubblicare articoli di ricerca biochimica assieme ad alcuni altri autori. In questi ultimi anni ha pubblicato più di venti articoli indicando come sua affiliazione il Semenov, un istituto di ricerca di Mosca che fa capo all’Accademia delle Scienze russa. Insomma l’essere stato responsabile dell’imbroglio gli ha giovato alla carriera.
«Devo precisare che non ho ancora la totale certezza che questo Kuznetsov sia lo stesso che conosciamo e non soltanto un caso di omonimia. Se venisse provato che la citazione è fasulla e che la monografia di Ivanov è inesistente, si avrebbe un buon indizio che l’autore dell’articolo è sempre lui e non ha perso il vizio».
Gian Marco Rinaldi
3 risposte
IO VI SPIEZZO IN DUE!
le parole ci sarebbero. Ma è meglio sorvolare…:-)
Mah… Senza parole….