Valigie piene di droga?

Controllo alla doganaLuca Lobefaro mi scrive:

Storia sospetta: Due tipi vanno in vacanza a Bangkok, a vacanza finita tornano a casa(in danimarca) e restituiscono le valigie all’amico che gliele aveva prestate, dopo qualche giorno trovano la loro casa sottosopra ma nessun furto. Denunciano il tutto al comissario che capisce la faccenda e vanno ad esaminare le valigie del loro amico che infatti erano piene di droga(non ricordo il tipo). Morale: qualcuno all’aereporto le aveva riempite di droga per poi rubargliele una volta tornati a casa, ma questa volta sarebbero rimasti fregati poichè le valigie erano di un’altra persona. Sai dirmi se è una bufala o meno? Grazie Luca

Ho chiesto un parere al mio collega del CICAP Lorenzo Montali, esperto di leggende metropolitane, e questa è stata la sua risposta:

Questa storia simile sembrerebbe vera, ma quella che mi segnali, che non conoscevo, è assurda: che significa che le valigie erano piene di droga, che né loro né il loro amico se ne erano accorti? Non ha senso. Potrebbe essere una leggenda che nasce da storie simili. Altre leggende raccontano invece di bambini uccisi e poi riempiti di coca per trasportarla, quindi esistono storie simili.

C’è per caso qualcuno tra i lettori che ha mai sentito niente del genere?

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5 risposte

  1. Quando ero alle medie a ciascuno degli alunni fu dato il compito di realizzare e studiare delle tesine su vari argomenti. La mia tesina fu sulla droga. Ricordo molto di quello che scrissi, ricavato da libri. Ricordo in particolare che vi era narrato di donne che tentavano di passare i controlli, tenendo in braccio bambini nati morti riempiti di ovuli di droga. Leggenda o realtà?

  2. mahhh…..io nn penso che qualcuno lascerebbe migliaia di euro “anche se pur trattandosi di droga” nelle valigie di un sconosciuto…….

  3. Di ritorno dal Sudamerica, pur avendo in valigia una busta di caramelle alla coca una scatola di bustine di “mate de coca” ed alcuni pani con foglia di coca, non ho subito alcun controllo doganale all’aeropoprto di Madrid. E nemmeno a quello di Monaco. Non ho visto ne cani ne poliziotti interessati ai bagagli…

  4. Ciao massimo, sono contento che hai inserito nel blog la mia storia “misteriosa”, speriamo si riesca a capirci qualcosa. Ho però da fare un errata corrige(mi sono informato bene dal mio amico danese) sull’accaduto: la droga gli sarebbe stata messa nelle valige non nell’areoporto come ho scritto, ma in albergo. Rispondo inoltre a Lorenzo Montali: Nessuno si è accorto della droga perchè, secondo quanto raccontato, questa sarebbe stata nascosta sotto la fodera della valigia. Grazie ancora per l’attenzione e il mio amico si impegnerà ad indagare alla fonte più diretta di tutta questa storia.

    Luca

  5. Mi è capitato di sentire una storia analoga ma sul genere “piccante” e che ha tutta l’aria di essere una bufala; sicuramente anche molti di voi avranno sentito la storia delle suore la cui valigia, al controllo allo scalo internazionale, è piena di… vibratori!!!

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