Le credenze nelle teorie della cospirazione sono sempre molto diffuse, ma chi è più propenso a crederci e ad abbracciarle nella maniera più acritica?
Un nuovo studio olandese pubblicato su Social Psychological and Personality Science suggerisce che la risposta va cercata negli estremismi politici di destra e sinistra.
Chi abbraccia idee più estreme tende infatti «a stare attaccato ai propri sistemi di credenze in maniera rigida, trovandosi così a percepire le proprie idee politiche come le più semplici e uniche soluzioni ai problemi della società» scrive lo psicologo Jan-Willem van Prooijen della VU University di Amsterdam, capo del team che ha seguito lo studio.
L’estremista, continua van Prooijen, «cerca di dare un significato agli eventi sociali attraverso una serie di presupposti netti sul mondo». Un approccio che induce a percepire cospirazioni malvagie come unica possibile spiegazione per eventi altrimenti considerati inspiegabili.
Si potrebbe pensare che nessuno creda veramente a certe assurde teorie cospiratorie (del tipo: «Non siamo mai andati sulla Luna, si è trattato di una messa in scena girata da Stanley Kubrick» oppure «Paul McCartney è morto nel 1966 e sostituito da un sosia con il suo stesso talento»), ma per alcuni è molto più facile credere a queste idee piuttosto che accettare il fatto che la realtà sia molto più complessa, e molto meno prevedibile, di quanto siamo pronti ad ammettere.
Di questi e altri argomenti parlerò oggi a Torino, al Circolo dei lettori, dove presenterò il mio libro Rivelazioni. Il libro dei segreti e dei complotti (Piemme) in compagnia di Mariano Tomatis a partire dalle 18.00. L’ingresso è libero: vi aspettiamo!

Massimo Polidoro
Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti. Il 3 marzo 2015 uscirà per Piemme il suo primo thriller: Il passato è una bestia feroce. Si può seguire Massimo Polidoro anche su Facebook, Twitter, Google+ e attraverso la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive).
2 risposte
in realtà questa è una cosa abbastanza nota visto che giá nella letteratura razziale europea di quasi un secolo fa l’antisemitismo trovava la sua principale giustificazione nella cd “cospirazione ebraica”, fondata sulla consapevolezza che la conquista del mondo da parte degli ebrei (le teorie sui rotschild) fosse un processo mondiale inarrestabile…quindi non mi stupisce che gli estremisti politici e il cospirazionismo vadano spesso di pari passo..
solo che non mi spiego come mai ci sono tante altre persone che non sono estremiste (o perlomeno non si dichiarano tali) ma credono cmq ai complotti, le cospirazioni, e stronzate varie. Un caso esemplare? I grillini del m5s…inutile fare un resoconto delle loro “perle”, do per scontato che più o meno sappiamo a cosa mi riferisco…quindi due sono le cose: o questa è una prova che anche i grillini sono degli estremisti, oppure è la prova che ovviamente non solo gli estremisti tendono a credere ai complotti ma anche altre categorie di persone…
Sempre sostenuto che estremismo (di entrambi i “colori”) e cospirazionismo vanno a braccetto.