Una persona da sola non può cambiare le cose. Se poi è un “piccolo” ad affrontare un gigante non ci sono speranze.
Se la pensasse così, a nessun Davide verrebbe mai in testa di mettersi contro un gigante Golia. Invece…

Nel 1993 l’attivista Erin Brockovich scoprì che da 30 anni la Pacific Gas & Electric contaminava le acque della città di Hinkley, in California, provocando tumori ai suoi abitanti.
La Brockovich, per nulla intimorita dello scontro impari, decise di fare causa alla compagnia e, grazie alla sua battaglia, il colosso dell’energia fu sconfitto in tribunale e costretto a pagare il più grande risarcimento nella storia americana: 333 milioni di dollari agli abitanti di Hinkley.
E che dire di Nelson Mandela che, nonostante 27 anni in carcere, riuscì a sconfiggere l’apartheid in Sudafrica, vincendo poi il premio Nobel per la pace e diventando presidente del suo paese?
Torneremo a parlarne. Per il momento, chi volesse scoprire la storia della Brockovich può guardare il film con Julia Roberts, che vinse l’Oscar per questa interpretazione:
Inoltre, per approfondire il discorso su come a volte le dimensioni non contino, un ottimo lavoro è il libro di Malcolm Gladwell: Davide e Golia. Perché i piccoli sono più forti dei grandi:
Massimo Polidoro
Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. L’avventura del Colosseo è il suo nuovo libro, e tra gli altri Rivelazioni, Il tesoro di Leonardo e i thriller Il passato è una bestia feroce e Non guardare nell’abisso. Segui Massimo anche su Facebook, Twitter, Periscope, Instagram, Pinterest, Telegram e la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive). Per invitarmi a tenere una conferenza scrivi qui.