Sono rientrato solo ora dal Convegno (per noi che stiamo dietro le quinte il lavoro relativo al Convegno continua e, per certi aspetti, inizia solo ora). Sono stanchissimo, ho dormito davvero poco in questi giorni, ho corso da tutte le parti per questa o quella incombenza, ho incontrato qualche centinaio di persone, mangiato di corsa o non mangiato affatto… insomma, ho fatto né più né meno quello che fanno tutte le persone che fanno parte dello staff di un Convegno del CICAP. Ma, proprio come ogni persona che fa parte dello staff, me ne torno a casa con una valigia ricolma di soddisfazioni, risate, entusiasmo, nuove amicizie, momenti toccanti, esperienze sorprendenti…
Ho anche cartelle piene di documenti, carte, idee, progetti, riviste, libri, bigliettini e proposte che i partecipanti al Convegno mi hanno lasciato e su cui ragionerò con calma nelle prossime settimane. E poi ho qualcosa come 874 messaggi di mail accumulatisi in questi giorni che attendono risposte…
Insomma, lasciate che mi riprenda un attimo, e poi vi racconterò qualcosa di questo XI Convegno per molti aspetti superlativo e, senza dubbio, tra quelli meglio riusciti nella storia ventennale del CICAP.
Per il momento, voglio solo fare un ringraziamento GRANDISSIMO a tutte le ragazze e i ragazzi che si sono fatti in quattro perché tutto riuscisse perfettamente: voi sapete che mi rivolgo esattamente a voi (più avanti vi nominerò tutti quanti) e sapete anche che nulla di quello che è successo sarebbe riuscito altrettanto bene senza il vostro impegno.
E poi GRAZIE a tutti gli straordinari relatori e ospiti che con la loro presenza, le loro parole, i loro sorrisi, le loro battute e la loro grande disponibilibità hanno reso memorabile il Convegno.
E, infine, GRAZIE a tutti voi che siete venuti a seguire il Convegno: tutto questo lo abbiamo fatto per voi (e per noi) e leggere nelle vostre mail o nei commenti sul web (come quelli sul blog del caro amico Paolo Attivissimo) che avete apprezzato i nostri sforzi è la più grande soddisfazione.
Ci aggiorniamo prestissimo. Per ora, buonanotte a tutti.
P.S. La bella foto sopra è di Giampaolo Prampolini, che me ne ha fatte avere anche altre molto belle e che spero di poter pubblicare presto. Naturalmente, insieme a quelle che sta selezionando la straordinaria Cristina, così come sta facendo l’eccezionale Alberto. E poi spero proprio di ricevere presto anche quelle che voi che c’eravate vi siete fatti scattare con me (anch’io li voglio i souvenir, che vi credete!).
39 risposte
grazie: se speri che Massimo ti riveli un trucco da prestigiatore, puoi aspettare il 21/12/2012 🙂
Non te lo svelerà mai!
Si, sarebbe anche più bello se riuscissi a scoprire il trucco ,anche perchè ho già intuito che non me lo svelerai…
Certo, potrebbe averlo fatto. Ma la signora è la sorella di una delle organizzatrici e sappiamo che non è questo il metodo usato… E’ bello quando un’enigma stimola così la curiosità.
Mi spiego da cani,mi spiace.
Quello che intendo dire è che Francesco potrebbe aver scritto in precedenza la parola sul retro del blocco posto verso la signora, fingendo poi di indovinare la parola e scrivendola sul foglio posto frontalmente verso la platea.
Si, ma potrebbe aver scritto la parola PRIMA sul retro del blocco, invitando la signora a dire che era quella la parola corretta,no? Lei non poteva mica rovinre il gioco. In più non ci ha mostrato la tavoletta con la parola scelta, alla fine del gioco.
E poi,scusa, ma chi sceglierebbe unverbo all’imperfetto come parola per un gioco?
No, Grazia. Francesco Tesei, questo il nome dell’artista, ha scritto la parola su un foglio e l’ha mostrata a tutti noi prima che la signora la pronunciasse. Intrigante, vero?
Scusate, una curiosità, per chi ha partecipato alla serata speciale dedicata alla Magia (mi sto scervellando da venerdì sera): il mago-mentalista ha indovinato l’ultima parola (“camminava”), in realtà non l’ha propriamente indovinata, l’aveva scritta sul retro del blocco invitando la signora a leggerla,vero? E la signora l’ha confermata perchè era sul palco e non poteva fare altrimenti, vero?
Quest’anno mia figlia di 15 anni ha partecipato solo alle serate speciali, ma dopo la serata dedicata alla Luna già mi chiede di partecipare al prossimo convegno.
Sto sistemando le foto, proverò a farlo nel minor tempo possibile!!!
Anche io voglio lasciare qui un mio grazie, Massimo approfitto del tuo blog!
Ringrazio per l’atmosfera, per la collaborazione, per l’allegria.
Ringrazio il cicap perchè mi manda sempre a casa con delle voragini aperte: quando penso di aver capito cosa fa per me e cosa no, “accende” letteralmente il riflettore della mia curiosità su campi inaspettati. Una parola sentita qui e là, un gesto, un commento e mi si manda nell’angolino a riflettere su quante relazioni tra eventi non ho ancora esplorato e quanti temi ci sono da affrontare.
Ho sempre detto “No… la magia non mi affascina, non è cosa per me se non per il tempo di uno spettacolo divertente e affascinante”.
Se non fosse stato per il Workshop dove qualcuno ha parlato di quanto importante sia la COMUNICAZIONE in quest’ambito, avrei sottovalutato ancora per molto questo aspetto.
Forse se voglio vedere questo tema in maniera completa, dovrei aiutarmi anche con una prospettiva “magica”.
Grazie dunque, Cicap, per essere il filo conduttore di tutte le mie curiosità.
Bellissimo, bellissimo, bellissimo!
Abbiamo portato anche nostra nipote quindicenne liceale che è rimasta veramente entusiasta ed è tornata a scuola pronta a fare una relazione sul convegno.
Grazie per le belle giornate.