LHC: sabotaggio dal futuro?

Questa l’avevo sentita a Genova la scorsa settimana, chiacchierando con alcuni amici fisici del CICAP. Vediamo se la sapevate (e se no… sapevatela!).

Annoiati da John Titor, l’uomo che per anni ha cercato di fornire “prove” per dimostrare di essere un viaggiatore temporale? Niente paura, questa volta a salvare il mondo dall’imminente pericolo che incombe sulla Terra, ossia il temibile acceleratore di particelle LHC, non è qualcuno proveniente dall’anno 2036.

In base alle ultime voci fanta-complottistiche che circolano in rete (ma sdoganate pure dal New York Times!), è il futuro stesso a “salvarci” dall’LHC, questa pericolosa macchina di distruzione che potrebbe causare la fine del pianeta. Come? Ma sabotandola, ovviamente! Per chi si chiedeva se gli scienziati del Cern fossero perseguitati dalla sfortuna, ci sono due autorevoli scienziati pronti a fare luce sulla vicenda, Nielsen e Ninomiya.

In base a una loro quantomeno pittoresca teoria, i problemi che hanno afflitto il tanto discusso esperimento di Ginevra si spiegherebbero così: il bosone di Higgs, che gli scienziati sperano di produrre grazie all’LHC, è talmente pericoloso che la sua creazione innescherebbe prontamente un ritorno al passato, per bloccare così il sincrotrone prima che questo produca la famigerata particella di Dio. Alla stregua di un viaggiatore del tempo che torna indietro per cambiare il corso degli eventi passati.

Scettici come al solito? Non c’è problema, Nielsen e Ninomiya hanno pensato anche a voi: hanno suggerito al Cern di creare una sorta di esercizio basato sul numero delle probabilità per distinguere la sfortuna dal futuro. Hmmm…. scommettiamo che al Cern non raccoglieranno la proposta?

(E grazie a Viviana per l’aiuto!)

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19 risposte

  1. Una briciola di pane ferma la ricerca del bosone di Higgs?Vuole dire che Mazzolari aveva gia’ predetto questo?e se si quando? c’e’ qualcosa d’altro sulle profezie di don Mazzolari sul bosone di Higgs? GRAZIE Don Marcuzio.

  2. DIO IN UNA BRICIOLA DI PANE

    Una briciola di pane ferma la ricerca del bosone di Higgs ?!?

    Queste le parole del carismatico e profetico Don Primo Mazzolari ( “Il segno dei chiodi” ) parlando del Mistero Eucaristico…..:

    “Ecco il Cristo in un pò di pane…in una briciola di materia creata, l’increato; l’invisibile in un attimo del visibile; l’eterno in qualche cosa che appartiene al tempo”.

  3. Si parla spesso di universi paralleli, sistemi multidimensionali e non con solo 3 e cose simili.

    Ho letto un interessante libro che si chiama ” la fisica di Star Treck” che analizza in maniera scientifica i vari prodigi della famosa serie di fantascienza.

    Sembra fantascienza, ma alla fine sembra che in maniera teorica sia che si tratti del motore a curvatura sia del teletrasporto sia tutto possibile, naturalmente non con le tecnologie attuali.

    Lungi da me dar retta al primo fisico che spara la sua idea, ma sappiamo che spesso la fantascienza anticipa di molto i fatti futuri e malgrado quanto detto da Aldo sembra fantasioso, sono in moltissimi gli scienziati che credono in queste prospettive.

    La Hack è un astrofisico puro è normale che mantiene i piedi per terra, la fisica teorica rende possibili cose assurde, ma non per questo meno scientifiche.

    Staremo a vedere come si evolveranno le cose, sempre se sopravviveremo al 21 Dicembre 2012 quando verremo risucchiati dal buco nero del CERN 🙂 ( Questa non l’avevate pensata verò??? Se ci fanno un film dato che ne girano molti voglio i diritti d’autore )

  4. Grazie, Marco, ma se leggi le teorie degli astrofisici più all’ avanguardia, la mia fantasia è ben poca. Devo ammettere che la simpatica Margherita Hack è una dei pochi che mantiene un po’ i…piedi per Terra.

  5. Dimensioni sconosciute alle nostre percezioni?Particelle dallo stato ondulatorio a quello corpuscolare? Non lo sapevolo …. ci aspetta un futuro pieno di novita.

  6. Approfitto dell’ ospitalità di Massimo per un secondo commento più generale: stiamo cercando i “mattoni” dell’ Universo perchè siamo curiosi, ma sarebbe utilissimo: se arrivassimo a conoscere di che cosa esattamente sia composta la materia, potremmo anche arrivare a disporre della sua energia aggratis (o comunque senza i limiti del petrolio) o a realizzare il sogno degli alchimisti, trasformando il piombo in oro e tanto altro ancora, a seconda dell’ utilità. Il problema è che man mano che siamo stati sul punto di scoprire quale sia la “particella più elementare” ci siamo trovati di fronte a comportamenti che non potevano più essere descritti con una semplice formula matematica, ma a comportamenti richiedenti teorie che comprendessero lo spazio e il tempo. E addirittura dimensioni sconosciute alle nostre percezioni sensoriali, dove materia, luce ed energia non si comportano come possiamo misurarle nel nostro Pianeta. Il bosone, se esiste, quandanche fosse “composto” da particelle più elementari, dovrebbe avere grandi capacità di passare dallo stato ondulatorio a quello corpuscolare, adeguandosi alle condizioni. Ora il salto qualitativo, sia per la Scienza, che per la Filosofia, sarebbe ammettere che queste particelle siano una vera e propria “unità creatrice”, in grado di costruire suoni, colori, immagini e di evolverli in massa, fino a costruire montagne e pianeti e, ovviamente, in grado di evolvere la propria intelligenza intrinseca fino alla vita animale e vegetale. Una bella rivoluzione. Significherebbe, per i più materialisti, trovare la prova che mente e pensiero hanno comunque una origine materiale e per i più creazionisti arrivare ad ammettere che tutto ciò che esce da Dio, dal più infinitamente piccolo al più infinitamente grande, Ne conserva le proprietà. Una grande sfida per tutti: scienziati, filosofi, religiosi, almeno per quelli più legati ai propri dogmi.

  7. Mi ero sorpreso che questa ghiotta notizia fosse sfuggita a Massimo. A difesa di Nilsen e Ninomiya devo però dire che l’ intervento(ipotizzato) dal futuro, mi sembra di capire, non sia opera di uomo che vive nel futuro, ma sia opera della stessa particella elementare che, se esistesse, sarebbe in grado di viaggiare nello spazio-tempo. Il nostro simpatico bosone, se creato oggi dall’ uomo, non potrebbe esserci più avanti nello spazio tempo col percorso che ha fatto in quel che noi chiamiamo futuro e, quindi, una serie di eventi concatenati sfigatissimi ci impedirà comunque di crearlo qui. E’ una teoria ai limiti, ma non ancora paranormale. Premetto che posso aver preso fischi per fiaschi, poichè sono un farmacista e non un astrofisico e per seguire certe ipotesi bisogna essere freschi laureati in fisica teoretica. Ho provato, difatti, a farmi aiutare dal mio genero, che tale è, ma anche lui ha qualche difficoltà.

  8. Ufficialmente il CERN ha smentito queste teorie.

    In via ufficiosa, invece, quando i fisici del CERN incontrano Nielsen e Ninomiya si grattano i bosoni.

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