Perché Leonardo scriveva da destra verso sinistra?

Si è più volte raccontato che la ragione per cui Leonardo Da Vinci scriveva da destra verso sinistra era un artificio voluto per rendere incomprensibile agli estranei il proprio lavoro.

È una falsità, ecco spiegate quali erano le reali motivazioni…

Leonardo possedeva un’insolita scrittura speculare, andava cioè da destra verso sinistra e spesso iniziava a scrivere dall’ultimo foglio per poi giungere al primo. Questa peculiarità è stata spesso interpretata come un tentativo messo in atto da Leonardo di tenere segreto e incomprensibile ai più il proprio lavoro.

Chi lo considerava un eretico arrivò addirittura a definirlo “scrittore del diavolo” per questa sua caratteristica. In realtà, si trattava del suo modo spontaneo di scrivere.

I neurologi infatti hanno dimostrato che la sua era un’abitudine acquisita nell’infanzia, naturale per i mancini che, come Leonardo, non sono stati corretti.

Egli scriveva anche con calligrafia “normale”, ma con minore facilità e soprattutto in casi dimostrativi, come per esempio per alcune carte topografiche.

Non a caso, Leonardo faceva scrivere ad altri le sue missive e le sue lettere di presentazione.

 


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Massimo Polidoro

Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti. Si può seguire Massimo Polidoro anche su FacebookTwitterGoogle+ e attraverso la sua newsletter (che da diritto a omaggi ed esclusive).


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23 risposte

  1. Sono Davide di Torino, e fin da piccolo ho avuto un problema ad imparare a scrivere con la mano destra. Ho da subito scritto con la mano sinistra e anche calciare solo un pallone, o usato solo la gamba sinistra ho provato e ripetutamente, scrivere o mangiare ho qualsiasi altra cosa fare con la destra ma non ci sono ai riuscito, nemmeno oggi che ho 49 anni. Propio nn riesco. Infatti qualche anno fà, che mi trovavo in Marocco, mia ex suocera si era quasi offesa, perché mangiavo con la mano sinistra, li in Marocco se mangi o bevi con la sinistra si offendono, e una mancanza di rispetto verso loro. Ma io gli avevo spiegato che non potevo assolutamente mangiare con la destra perché non riuscivo Propio a bere o mangiare con la destra.Cosi e la vita, nn mi possono fare una colpa se nn riesco. Buona notte e grazie per la vostra compressione.

  2. Vedo solo ora questo thread. Mancina pura forzata a scrivere a destra, un trauma. Anche per me ricordi di dita macchiate. Poi, a 13 anni, scopro per caso che scrivo come Leonardo, con la sinistra e specularmente. Anch’io so scrivere contemporaneamente con le due mani. Interessante notare che mentre la grafia con la destra si è evoluta nel tempo, quella con la sinistra si è bloccata all’adolescenza. Una curiosità: un minuscolo indizio nascosto nei miei scritti con la destra tradisce il mio mancinismo forzato. La coda della “y” io la faccio alla rovescio, da sinistra verso destra. E non lo faccio apposta, né so fare diversamente.

  3. Buongiorno non so se è già stato ipotizzato, ma penso che scrivere da dx verso sx per un mancino dell epoca, su fogli senza linea guida, fosse il modo più logico per vedere quello che si scrive, e seguire una line retta.
    Saluti
    Ettore

  4. Anch’io ho iniziato a scrivere da destra verso sinistra in prima elementare, ed era una cosa naturale, mancina in tutto ma se tiro con l’arco miei come in destorso!

  5. A proposito del “mancinismo” di Leonardo. Dopo aver riscontrato empiricamente che gli sfondi dei suoi dipinti più famosi (Gioconda, S. Anna) e alcuni disegni eseguiti in bottega, sono vergati da da destra a sinistra “rovesciando” le immagini degli sfondi allo stesso modo con cui rovesciava le parole, ho ritenuto di proporre ad un noto docente di neurologia cognitiva, il prof. Stefano Cappa, ordinario di Neurologia a Pavia e Direttore dell’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia, una ricerca specifica. Stiamo quindi cercando di contattare alcuni “manicni” per avviare lo studio, ovviamente non invasivo e basato su sempli test. Se alcuno fosse disponibile a farsi “indagare” lo può comunicare a me con un messaggio su: sandroalbini@alice.it Grazie. S. Albini

  6. Anch’io sono mancino, totalmente mancino, anche di piede, perché calcio solo di sinistro. Però, praticando il tiro con l’arco, mi sono accorto di possedere l’occhio destro “predominante”. Predominante nel senso che è il destro ad essere direttamente rivolto verso ciò che si osserva, mentre il sinistro è convergente verso quel medesimo punto. Per rendersene conto è sufficiente indicare qualcosa con entrambe gli occhi e poi chiudere alternativamente un occhio o l’altro ed osservare su quale occhio converge l’immagine indicata dal dito.
    Anch’io ho iniziato a scrivere con la sinistra, ma passando a scrivere con la penna inchiostro e calamaio, ben presto, onde evitare continue note dal maestro, mi sono dovuto “convertire”, imparando a scrivere con la destra, tanto che ora riesco a scrivere con entrambe le mani ed anche contemporaneamente.
    La mia scrittura però non è bellissima, e se il brano da scrivere è alquanto lungo, essa peggiora via più, perché la mano si irrigidisce non riuscendo più a modulare finemente i lievi movimenti necessari.
    Però disegno solo e unicamente con la sinistra perché è la “mia” mano: quella più ferma, più precisa, più sicura. E questo soprattutto usando il martello, che mai uso con la destra.

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