La misteriosa sensitiva russa che (forse) visse due volte

Su Repubblica di oggi compare tra i titoli di rilievo anche questo: «Salvate la “donna a raggi X” e i suoi occhi capaci di magie».

psychic

Vi si racconta di Julia Vorobjova, 70 anni, guaritrice che secondo i “si dice” avrebbe curato tutti i potenti russi, Breznev, Andropov, Elstin, Gorbaciov, e poi Mitterand, Woytila e chissà quanti altri.

Julia Vorobjova o Eugenia Davitashvili?
Julia Vorobjova o Eugenia Davitashvili?

L’articolo, che prende spunto dalle difficoltà economiche che la Vorobjova starebbe passando al momento, è un ritratto roseo e immacolato delle sue presunte facoltà paranormali. Non esiste un minimo accenno al dubbio né vengono portate prove scientifiche in sostegno di tali facoltà. Ma, cosa più interessante, di questa sensitiva così celebre sembra non esistere traccia da nessuna parte.

È stato Enrico Battocchi a segnalarmelo: «A cercare su Google l’unica Julia Vorobieva  famosa (o simili, viste le diverse possibili traslitterazioni dal russo) è una pattinatrice dell’Azerbaijan. Su Google non sembra risultare nessuna guaritrice con quel nome, a parte un altro paio di link *di oggi* con la stessa foto (quindi evidentemente ripresi da Repubblica.it). La foto stessa su tineye.com non si trova».

Poi, però, Enrico fa una scoperta interessante: «Cercando “breznev healer” si trovano quasi solo riferimenti a Eugenia Davitashvili, detta Giuna o Djuna, che è del 1949 (stando a en.wiki) e quindi non ha 70 anni ma 10 di meno».

Di questa signora parlava il Corriere della Sera nel 1995, in un articolo tutt’altro che lusinghiero e che si può leggere qui. E allora provo a fare un’ipotesi: che Vorobjova e Giuna siano la stessa persona? Forse, la scarsa credibilità di Giuna può averla indotta a cambiare nome, mantenendo però i “meriti” di guaritrice?

Vediamo se, online, c’è qualcuno (magari proprio in Russia) che può aiutarci a chiarire questo piccolo mistero…


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Massimo Polidoro

Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti. Il passato è una bestia feroce è il primo thriller di una nuova serie: il secondo si intitola Non guardare nell’abisso e arriva il 21 giugno 2016. Segui Massimo anche su FacebookTwitter, PeriscopeInstagram, Pinterest, Telegram e la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive). Per invitarmi a tenere una conferenza scrivete qui.


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40 risposte

  1. Voilà, il sito “ufficiale”:

    http://vorobeva.at.ua/

    (traduzione: http://translate.google.it/translate?hl=it&sl=auto&tl=it&u=http%3A%2F%2Fvorobeva.at.ua%2F )

    Sotto “recensioni” si dice che “A proposito di Julie Feodorovna Vorobieva sono stati scritto oltre 450 articoli, pubblicati libri e girato qualche film.”

    Di tutte questo sterminato materiale, ci sono 4 risicatissime citazioni, tra cui… “Repubblica”!!!

    (un articolo non datato, e che non mi riesce reperire nel DB del giornale a partire dal 1984).

  2. Io segnalai dell’uomo indiano che sostiene di non mangiare da quanto ha 8 anni e adesso ne ha 70.Ora è sotto controllo in ospedale… ne avevate già parlato?

    🙂

  3. Ottimo, Davide! A quanto pare traducendo l’articolo con Google Translate le informazioni sono le stesse riferite da Repubblica, più o meno. Da segnalare che è del settembre scorso (!).

    L’immagine in quell’articolo è tratta da paranormal-news.ru: ho provato a cercare lì e ho trovato anche questo articolo:

    http://paranormal-news.ru/news/zhenshhina_rentgen_32_goda_spustja/2010-05-05-2510

    che è molto recente, ed è in forma di intervista.

    Altra cosa interessante.

    Vedo che a volte è chiamata Yulia Fedorovna: ho provato a cercare anche quel nome e l’unico articolo di rilievo (almeno non in russo) è questo:

    http://www.ntpo.com/physics/opening/open2000_2en/14.shtml

    L’articolo, molto lungo, è in inglese, ma il sito sembra essere ancora una volta russo. Insomma, la famosissima donna a raggi X è nota solo in Russia, pare.

    L’articolo è una rilettura delirante di vari fenomeni fisici. La parte che ci interessa è notevole. Dapprima ricorda nuovamente come la donna avrebbe acquisito il suo dono: una scossa elettrica da 380 V, la morte apparente, il risveglio con una vista a raggi X *a colori*:

    ———————————-

    Chemical elements and energy carriers of another parallel worlds (and in larger quantities, than in the 1-st world) are formed parallel to that under the same conditions (in the same fluxes). We – people are a product of the 1-st world development with our organs of outward things perception, and having no necessary instruments, we percept another parallel worlds just indirectly, to a certain degree. Let’s remember only two examples to confirm the said. In Donetsk, on the 3-d of March 1978, a crane operator of a timber-yard, Yulia Feodorovna Vorobiyova accidentally touched a bare conductor under tension of 380 volts with her head. A flash. A blinding electric shock threw Yulia Feodorovna aside. A doctor certified a death and the body was packed off to the morgue. The deadness was conspicuous: no breathing (!?), no pulse, the derma turned black, the left eye burnt down. On Monday, the 5-th of March, students of Donetsk medical college had practical trainings in the morgue, where her body was prepared for autopsy. One of the students apprehensively incised with a scalpel the body from its groin to the throat. The blood welled out… After lingering torments, she survived and “acquired” another X-ray sight, and in colour, unlike accustomed black-and-white, achieved with the help of technology.

    ————————-

    Poi, c’è la “botta”:

    ————————-

    Mrs. Vorobiyova possessed her gift until her death in 1989.

    ————————-

    MORTA NEL 1989?!?

  4. @Francesco: c’è anche una terza ipotesi, più probabile. Tanto a Repubblica quanto negli altri giornali si lavora sempre con molta fretta e con poco tempo per controllare e verificare ogni singola notizia. Il corrispondente da Mosca manda una storia curiosa, bene, è una persona di solito affidabile, pubblichiamola. Quanto al corrispondente, probabilmente anche lui avrà sentito della notizia sulla stampa locale e, sembrandogli gustosa, l’avrà ripresa. Non penserei per forza a malafede o stupidità. Purtroppo, è la fretta di arrivare prima dei colleghi (e di conseguenza un certo grado di superficialità nel trattare una notizia) che spesso inducono i quotidiani a pubblicare notizie senza fondamento. Salvo poi rettificare, quando va bene, con tre righe a pagina 48… dove nessuno le leggerà.

  5. oscar: come ti ho già detto su FB: scusami, ma chi ha detto che ‘il paranormale non esiste’?

    Non aver trovato nulla fin ora non implica automaticamente -> non c’è niente. Per ora non c’è nulla di più di quello che già conosciamo,e tutti i fenomeni studiati che sembravano essere ‘inspiegabili’, in realtà non lo sono (vuoi per bufale, o per fenomeni ben conosciuti).

    Ma nessuno può dire ‘il paranormale non esiste’. Non sarebbe scientifico.

  6. Le ipotesi sono due:

    – Quelli di repubblica sono stupidi e hanno agito ingenuamente

    – Quelli di repubblica sono in malafede e hanno agito intenzionalmente.

    Propenderei per la seconda…Ma mi chiedo anche il perchè e mi sovviene un dubbio, forse per ragioni di marketing :essendo enorme la mole di c(redul)oni che va dietro a queste cazzate conviene in termini di click spararne una ogni tanto sul para-normale .

    Sarebbe interessante valutare la cadenza temporale di questi articoli e notare la periodicità e la leggerezza. Se si spara una c..ta una , due ,tre volte alla fine ne diventano N .Cioè questa sarebbe l’n-esima

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