Gli spaventi del “terrore notturno”


Carmela mi scrive: «Caro Massimo, ti scrivo semplicemente per ringraziarti dell’aiuto che involontariamente mi hai dato, ormai circa 8 anni fa. Ti racconto brevemente: ero nel mio letto, aprii gli occhi nel cuore della notte, potevo guardarmi attorno, perfettamente cosciente, leggermente appesantita dal sonno ma assolutamente desta, lucida.

«Dopo poco ho cominciato ad avere strane visioni e sensazioni vividissime di presenze e ombre non ben definite attorno a me, ho chiuso gli occhi pensando di aver visto come i bambini cose che non c’erano, ma, appena serrati gli occhi per riaddormentarmi, numerose mani mi toccavano dappertutto!! mi toccavano!! chi? cosa? ho provato a sottrarmi e a chiamare aiuto, ma non potevo nè muovermi nè parlare, avevo le labbra serrate, incollate.

«Paura, tantissima paura è quello che ricordo, mi è ricapitato un paio di volte con dinamiche leggermente differenti… per me era inspiegabile, di solito ho un approccio scientifico, critico con tutto quello che mi accade, ma questo proprio non lo riuscivo a spiegare ed ho cominciato ad avere paura anche di dormire.

«Dopo qualche giorno, chiamalo caso, coincidenza, fortuna, destino, o semplicemente una “botta di c…” scusa il gergo… vedo te in televisione che spieghi dettagliatamente il “terrore notturno” e tutto il corollario di racconti che genera: uomini rapiti dagli alieni, fantasmi, folletti, visioni ecc.

«Era stato semplicemente Terrore notturno, mi ero svegliata senza svegliarmi dunque, e la mia testa continuava a sognare…

«Mi è capitato un’altra volta, ricordo che ero come al solito immobilizzata e sentii lo zampettare di un gattino sulla mia schiena, ma ormai conoscevo il fenomeno, mi è bastato calmarmi e svegliarmi sul serio.

«Ti ringrazio di avermi illuminato, la cosa strana è stata la coincidenza, poi non ho più sentito parlare di terrore notturno, mai più… che strano, sei capitato nel momento giusto permettendomi di evitare una brutta insonnia credo…

«E’ un fenomeno impressionante per chi l’ha vissuto, capisco perfettamente che chi l’abbia vissuto possa essersi inventato gnomi, fantasmi e alieni, le sensazioni sono talmente vivide che non potresti mai pensare che il tuo sonno/sogno ti stia ingannando. Grazie ancora, e buon lavoro».

Grazie a te Carmela per avermi scritto. L’esperienza del terrore notturno, che può a volte indurre, in perfetta buona fede, a credere di essere visitati dagli alieni (cioè vittime di “abductions”) o dagli spiriti, è davvero inquietante ma è perfettamente naturale. Ho avuto modo di descriverne le caratteristiche e gli effetti ne Il sesto senso e, da allora, ho continuato a ricevere lettere e mail “sollevate” come quella di Carmela.

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18 risposte

  1. Aldo: credo che quello spiegato da Massimo fosse il fenomeno strettamente collegato con i rapimenti in casa dal proprio letto. Non han nulla a che vedere con quelli fatti all’esterno per strada mentre magari uno guida la macchina (oddio può anche venire il colpo di sonno…). Non credo ci sia la pretesa di spiegare TUTTI i casi di abduction con questa spiegazione, ogni caso poi è a se e va studiato in manierea approfondita per conto proprio.

  2. Per chi ama la storia, la parola “incubo” deriva dai demoni che ti vengono addosso durante il sonno cercando di soffocarti. O di violentarti. Mentre la parola succube ha la stessa radice di “succubo”, ormai non più usato, che indicava i demoni che, anzichè sopra di te, durante il sonno si mettono sotto di te per eccitarti sessualmente (se sei maschio una donna, se hai tendenze omosessuali un maschio, ecc.) provocandoti anche veri e propri orgasmi, specialmente se ti stai sforzando di essere casto. Ovviamente non ho dimostrato nulla nè intendo farlo, almeno qui: era solo una curiosità storico-filologica che mi sembra attinenente al post. Quanto a voler allargare questa sindrome che la medicina sta studiando a tutti i casi di racconti di abduzioni aliene, mi sembra molto ottimistico da parte degli scettici: molti casi riguardano più persone insieme e con testimonianze concordanti e non avvengono nella camera da letto ma all’ esterno, anche di giorno. Quindi, a voler essere scettici talebani, si tratta di menzogne e trucchi, non di terrore notturno.

  3. A proposito, guardando l’inquietante dipinto mi è venuta in mente una leggenda, che al mio paese (in Sardegna) si chiama “Lu Fundacciu”, ma probabilmente cambia nome a seconda del paese o della regione, che sarebbe una sorta di gnomo malefico che si posa sul petto del dormiente immobilizzandolo a letto. Qualcuno sa come si chiama questa leggenda in altre parti d’Italia?

  4. A me è capitato una sola volta, ma è stato davvero terribile, perchè è stata l’unica volta in cui pensavo davvero di essere sveglio. In pratica il sogno è iniziato che mi sono alzato dal letto, e mi sono diretto verso la porta che dava verso il soggiorno. Nel momento in cui tocco la maniglia mi gira tutto intorno, la porta si apre e vedo delle ombre nella luce, perdo l’equilibrio per continui capogiro e cado seduto sulla poltrona. dopodichè mi sveglio di nuovo nel letto di soprassalto. Devo dire che il sollievo è stato immenso, ma spero di non ripetere l’esperienza. La cosa più impressionante è che nei sogni di solito vediamo il mondo circostante come irreale e sfocato, in questi casi invece si vede quello che ci circonda come ce lo aspetteremmo nella realtà, il mobile della camera da letto, i colori, sembrano tutti uguali e ti indicano che non stai sognando. E forse è proprio per questo che molta gente si suggestiona e crede fermamente di aver vissuto un rapimento alieno.

  5. Uno dei pochi testi divulgativi in italiano in cui si parla di terrore notturno (pavor nocturnus) è “Sussurri. Le voci della paranoia” di Ronal K Siegel (Longanesi) – oltre al mio Sesto senso. Qualcosa si trova anche su I misteri del sonno di Piero Angela (Mondadori) e Il sonno e i suoi segreti di William C. Dement (Baldini Castoldi Dalai).

  6. A me capita diverse volte ma quando capita sicoome intuisco che c’è qualcosa di strano immediatamente mi chiedo se è un sogno o realtà. Subito dopo essermi convinto che si tratti di un sogno cerco di manipolare il sogno facendo accadere cose che desidero anche se non sempre ci riesco.

    Saluti

  7. Io ne soffro, nei periodi di particolare stress. Magari, però, vedessi gli alieni perché magari capirei che è un sogno. Invece, purtroppo, ho incubi perfettamente realistici, tipo un ladro dentro la stanza. E l’unica soluzione è svegliarmi urlando e spaventando chi dorme nella stessa casa. Temo che, se mai mi capiterà un ladro vero, lo scambierò per un incubo e aspetterò che passi..

  8. Non avevo mai sentito parlare di questo inquietantissimo quanto interessante fenomeno (seguo questo blog da relativamente poco). Dove posso trovare studi ed informazioni serie sull’argomento?

    Vorrei capire se è ignoranza mia o l’ennesima dimostrazione della carenza di qualità dell’informazione scientifica nazionale..

    Grazie!

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