Un viaggio straordinario tra gli autentici misteri del passato: da Petra a Stonehenge, da Chichén Itzà a Gobekli Tepe, da Mohenjo Daro a Nazca, dall’Isola di Pasqua a Nan Madol… Passando per fantasie misteriose, come Atlantide o Mu, fino a raggiungere terre leggendarie, come Ophir, o i miti biblici di Sodoma e Babele. Scrivendolo (e lasciandomi incantare dalle meravigliose illustrazioni di Francesco) ho avuto nuove conferme del fatto che a inseguire miraggi e leggende apparentemente inconsistenti si finisce spesso per trovare testimonianze e tesori concretissimi, ma soprattutto la risposta a quelle domande che ciascuno di noi porta dentro di sé e che costituiscono il nostro mistero più antico e insondabile.
Autore: Roberta Baria
È da poco uscita un’intervista che forse per la prima volta va davvero a fondo del mio lavoro e di come lo faccio…
La tua scelta professionale ha richiesto e richiede molto impegno; ti sei mai trovato di fronte a barriere che portassero a chiederti se ne valeva la pena? È vero che hai cominciato con i più grandi, ma poi hai dovuto camminare con le tue gambe.
«Ho iniziato molto presto, prima da ragazzino, poi come apprendista di Randi appena maggiorenne, per cui il mio percorso in questo campo è durato una decina d’anni: il periodo degli studi, la fondazione del CICAP, due-tre libri pubblicati… Ho intrapreso questa strada senza l’intento di trasformarla in un lavoro, ma c’è stato un periodo in cui ho pensato di fare puramente il giornalista: ero stato assunto a Focus, ma tre mesi dopo ho dato le dimissioni. Nonostante mi trovassi benissimo non riuscivo a fare nient’altro: il mio umore ne risentiva e stavo diventando infelice. È stata mia moglie a incoraggiarmi, e andarmene, alla fine, è stata una scelta che mi ha riempito di entusiasmo, lo stesso che ho tuttora e che mi fa svegliare la mattina dicendo: quante cose ho da fare, mettiamoci al lavoro! Col tempo questa è diventata una professione, perché le cose che svolgo hanno un valore nel mondo dell’informazione, della divulgazione: scrivere articoli e libri, tenere conferenze, e poi c’è la tv… tutte attività che fanno parte del mio lavoro»….
CONTINUA….
Ringrazio Eleonora Dal Prà per averla realizzata e Riders per averla pubblicata nel nuovo numero ora in edicola.
In queste giornate che hanno sospeso le nostre abitudini e i nostri ritmi, o forse li stanno cambiando per sempre, e di fronte alla tragedia che colpisce tante persone, anche a noi vicine, non è facile restare calmi. Che cosa possiamo fare? E come possiamo affrontare nella maniera più equilibrata questo momento di crisi?
Stiamo davvero attraversando una situazione assolutamente nuova. Non tanto per il fatto che il mondo è oggi colpito da un’epidemia virale capace di uccidere tantissime persone. Nella storia, i casi documentati sono tanti.
Sul mio canale YouTube è partita “Ok, Scienza!” La mia nuova serie quotidiana per spiegare il metodo scientifico ai ragazzi (e non solo a loro).
Che cos’è la scienza? Come funziona il metodo scientifico? Una serie per capire come il ragionamento scientifico permette all’uomo di scoprire la realtà sul mondo e sulla natura.Visto che a scuola si studiano tante materie scientifiche, ma poco spazio si dedica al metodo, ho pensato di realizzare questi piccoli episodi per capire come funziona la scienza. Se poi non siete più ragazzi e li volete seguire lo stesso… chiuderò un occhio!
Domenica scorsa, sul Corriere Milano è uscita una una mia intervista sui luoghi insoliti e segreti di Milano con alcuni spunti per scoprire angoli nascosti della città:
È un argomento che conosco bene, visto che qualche anno fa ho scritto sul tema una guida intitolata Milano insolita e segreta.
Milano è una di quelle città che nasconde benissimo i suoi tesori e i suoi segreti. Fino a qualche tempo fa non era abitualmente inclusa negli itinerari turistici, eppure possiede uno dei più importanti patrimoni culturali della penisola.
Per scoprire qualche anticipazione, si può andare sul sito del corriere:
Se invece vuoi scoprire tutti i tesori nascosti di Milano…
Un bellissimo regalo: è tornato Mark Pollard, il mio alter-ego nell’universo di Martin Mystere! Questa volta, Sergio Badino lo ha messo al fianco di Martin per investigare su un sedicente “indagatore di misteri”: ma le cose non sono mai come sembrano… La nuova avventura si intitola “La frequenza del caos” ed è ora in edicola con Martin Mystere 367: non ve la fate scappare!
Con l’occasione, il Bollettino degli amici di Martin Mystere mi dedica un lungo profilo con intervista. Lo trovate qui…
Questa sera, 6 novembre, alle 21.15, su Focus Canale 35 va in onda lo speciale tv “BASE TUONO. Un segreto della guerra fredda”.
È uno dei segreti meglio custoditi della Guerra Fredda: Base Tuono, una base nucleare nascosta tra le montagne del Trentino Alto Adige, pronta a intervenire in caso di conflitto. A 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino, condurrò uno speciale su Focus TV (Canale 35 del digitale terrestre) per riscoprire una pagina sconosciuta della nostra storia… per capire quante volte siamo andati vicino all’apocalisse nucleare.
Vi aspetto!